Chapter 02.

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Il Senior era l'ultimo anno. Volevo concentrarmi su quello che stava dicendo la mia insegnante di letteratura, ma non ci riuscii più di tanto.
Il motivo?
Pensavo a quella ragazza. Non l'avevo mai vista, anche se aveva un qualcosa di familiare.
Pensavo ai suoi capelli morbidi e lucenti. Al suo viso magro. Al sorriso che aveva rivolto ad alcune amiche. Mi sembrava la ragazza più perfetta che avessi mai visto.
L'altra cosa che mi distraeva?
Era in classe con me.
La terza ora era iniziata già da un bel po' e per tutte e tre le ore era stata in classi con me. Mi sembrava strano. Di solito quelli nuovi venivano presentati a tutta la classe.
Non avevo neanche ascoltato i vari appelli, quindi mi ero perso il suo nome, a malapena ascoltavo il mio.
Era seduta in seconda fila ed ascoltava la lezione. Accanto a lei c'era una ragazza latina, dai capelli incredibilmente ricci.
Sapevo il suo nome: Raini Rodriguez. Era in classe con me fin dalle medie, ma non le avevo mai parlato più di tanto.
Sì, ero un ragazzo che parlava ed era amico con tutti; ma mi fidavo di davvero poche persone.
Avevo sempre avuto più amici, che amiche. Avevo paura che quell'amicizia sarebbe andata in pezzi, se dei sentimenti si fossero intromessi.
Scossi la testa, cercando di riprendermi.

Osservai velocemente i miei compagni.
Erano tutti più o meno tutti simpatici. Ad eccezione di quanto facevano quella strozata di 'diverdermi in categorie'. Già, praticamente per tutti o ero 'Ross il quarterback' oppure 'Ross il capitano della squadra di football'. Una meraviglia, no?

La campanella mi salvò dalla mia quasi figura di merda, siccome alcuni si erano accorti che ero intento a fissare la ragazza.
Lei e la sua amica Raini si abbracciarono. Quest'ultima sistemò le sue cose dentro la borsa, mentre l'altra uscì dalla classe.
Io sgranai gli occhi e mi alzai di corsa, trascinandomi lo zaino dietro. Seguii la ragazza lungo il corridoio. Si stava dirigendo a chimica. Io avevo la stessa lezione.
Feci un sorriso sghembo, continuando a seguirla.
"Non farti denunciare per stalking!" Urlò Maia, che stava attraversando il corridoio. Mi girai velocemente. Lei camminava all'indietro, fissandomi, mentre andava nella direzione dalla quale ero arrivato.
"Zitta un po', Mitchell!"
"Mai!"
Roteai gli occhi, annoiato.
Entrai nell'aula di chimica e mi sedetti al mio banco.
I banchi erano singoli. La cattedra era davanti alla porta, con dietro una grande lavagna.
Il professore di chimica era già seduto alla cattedra, con lo sguardo basso.
Mi sedetti dietro alla ragazza, continuando ad osservarla.
Alcuni ragazzi entrarono nella classe e, adocchiando la ragazza, fischiarono nella sua direzione.
Lei non li degnò di un singolo sguardo, mentre io pensai a come ucciderli.

"Bene, ragazzi..." Iniziò l'insegnante, alzandosi dalla sedia, poggiando i palmi sul piano della cattedra. Il professor Mogany era anziano, con pochi capelli in testa, completamente bianchi. Le rughe in viso lo facevano sembrare molto più anziano, nonostante avesse appena sessant'anni. Ma giudicarlo dall'aspetto esteriore era uno sbaglio. Era molto intelligente ed anche arzillo.
La nostra incolumità la garantiva lui, impendendoci di far esplodere il laboratorio di chimica, ogni volta che facevamo degli esperimenti.
"...per queste prime lezioni ripasseremo teoria. Pratica la inizieremo più avanti. Per ora faremo del ripasso." Disse, per poi darci le spalle ed afferrare il gesso. Iniziò a scrivere alcune nomenclature di elementi chimici.
Aprii il mio quaderno ed iniziai a prendere appunti.

//

A pranzo sedevo sempre con i miei amici. Mi misi in fila, per la mia razione di polpettone. Che alla fine polpettone non era.

Grace e Maia parlottavano di cose loro, mentre Blake si abbuffava a testa bassa.
Chase e David iniziarono a parlare di qualcosa, ma non li ascoltai. Ero intento a cercare la ragazza. Mi voltavo da tutte le parti, per vedere il suo viso, da qualche parte.
"Hey Ross, lo mangi?" Domandò Blake, indicando la mia razione di polpettone. Gli porsi il piatto, distrattamente.
"Ross, sembri un gufo." Disse Grace, guardandomi in modo strano.
"Perché?" Domandai, senza girarmi verso di lei.
"Gira la testa da tutte le parti. Fra poco farai un giro di completo." Rispose, facendo ridere gli altri.
"Ross, sembri troppo uno stalker, datti una calmata." Chase mi battè una mano sulla schiena, spaventandomi.
"Chase, ti detesto!" Esclamai, passandomi una mano nei capelli.
"Perché sei così fissato con quella ragazza?" Domandò David, alzando un sopracciglio.
"Non lo so... ma mi piace!" Sbuffai, poggiando la guancia sul tavolo.
"Fossi in te non mi appoggerei troppo al tavolo... chissà quanti batteri mortali ci saranno."
"Un momento... avete visto Calum?" Domandai, guardandomi intorno.
"No... è da questa mattina che non lo vedo."
"Se tutto va bene sarà dal preside."
"Non me ne meraviglio." Ammisi. Calum era solito finire in guai, senza sapere come. Stava più nell'ufficio del preside, che in classe.

//

Era appena suonata l'ultima campanella e tutti si stavano dirigendo verso gli armadietti, per prendere le loro cose ed andarsene.
Vidi la ragazza, intenta ad aprire il suo armadietto.
Mi precipitai lì, deciso a parlarle.
Infondo ero Ross Lynch, potevo conquistare qualsiasi ragazza io volessi.

Lei era si spalle, con lo sguardo concentrato dentro il suo armadietto.
Appoggiai la mano sinistra sull'anta di metallo, mentre quella destra la misi nella tasca dei jeans. La ragazza si voltò, sbattendo contro il mio petto.
Sentii le sue mani appoggiarsi al tessuto della mia maglia. Alzò la testa, spaventata. Quando mi vide, si calmò.
Le rivolsi un sorriso, aspettando una reazione. Che non arrivò.
"Oddio, Lynch che vuoi?" Domandò, continuando a fissarmi.
Rimasi un attimo sorpreso. "Sai il mio nome?"
"Ovvio. Sei il quarterback della squadra di football e siamo in classe insieme dal Freshman." Disse, annoiata.
"Cosa?"
"Sì."
"Ma se non ti ho mai vista." Indietreggiai appena, confuso.
Lei sbuffò, prendendo la sua borsa e chiudendo l'armadietto, con un colpo.
Il corridoio era totalmente deserto, era già tutti usciti.
"Sì. Laura Marano, ti dice niente?" Si mise le mani sui fianchi, annoiata.
Laura Marano? Avevo già sentito il suo nome, ma non riuscivo ad associarlo a nulla.
Poi realizzai.
Laura Marano era l'amica nerd di Raini Rodriguez.
Aveva sempre avuto i capelli corti fino alle spalle. Indossava sempre dei vestiti a fiori, con dei cardigan sopra. Aveva persino gli occhiali.
Ed ero certo che la Laura Marano che ricordavo io, non fosse quella davanti me.
La guardai meglio, convinto di essere impazzito.
"Ehm... sì, ho presente chi sei..."
"Bene." Lei scosse la testa, allontanandosi. Io mi svegliai dal mio stato di trance e la inseguii. Afferrai gentilmente il parte superiore del suo braccio, poco sopra al gomito.
"Aspetta, volevo chiederti se ti andasse di uscire?" La frase mi uscì nervosa e troppo veloce.
Laura mi fulminò con lo sguardo. "No grazie."
"Perfetto, allora..." Mi bloccai, realizzando le sue parole. "Cosa? Perché?"
Lei ricambiò il mio sguardo, con freddezza. "Perché non mi interessi, ecco tutto."
"Ma dammi almeno una possibilità!" Esclamai, osservando i suoi occhi. Erano marroni, grandi e svegli. Non li celava sotto kili di trucco, tutt'altro. Erano semplici, ma allo stesso tempo erano gli unici occhi che avrei voluto fissare per il resto della mia vita.
"Sei uno dei soliti puttanieri a cui piace una ragazza, solo per il suo aspetto."
"Ti assicuro che non è vero!"
"Allora perché non ti sei mai accorto di me?!" Domandò, con rabbia. "Prima non mi consideravi minimamente! Mi hai rivolto la parola al massimo tre volte in quattro anni! Ora che mi presento con un look diverso, ci provi con me?!"
"Non è per quello!"
"Allora per cosa?" Mi sfidò, sostenendo il mio sguardo.
Rimasi in silenzio, senza sapere cosa rispondere.
"Come pensavo." Strattonò via il braccio dalla mia presa. Mi lanciò un ultimo sguardo eloquente e se ne andò, con passo svelto.
Io rimasi lì nel corridoio, come un idiota. Sentivo il cuore più pesante. Mi faceva male nel petto, ogni volta che batteva.
Mi avviai lentamente, verso la mia auto, tenendo la testa bassa.

~Angolo autrice:

Direi che è un record. Ross friendzonato al secondo capitolo.
Bene, la storia si può concludere anche così AHAHAHAH

Come state lamacorni? :3
Come sta andando la scuola?

Il prof di educazione fisica ha detto che ci farà provate hockey su prato! Yay!
Se non dovessi più aggiornare, sappiate che sono crepata giocando ad hockey.

Domanda: vi piacciono i milkshake? →
So che sono domande randomissime le mie, ma ormai mi conoscete :3

Votate e commentate ;)~

Ellingtons-wife





Don't Forget Me Now || A Raura Fanfic.Where stories live. Discover now