Let's Party!

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Stavamo aspettando i ragazzi di fianco all'entrata della discoteca poiché si erano allontanati per fare qualche foto con dei viewers che li avevano fermati, quando sentimmo una voce nasale provenire dalle nostre spalle "[Beh vi hanno già abbandonate qui davanti?!]"

Ci girammo e finalmente capimmo chi dovesse arrivare: i fratelli Maynard e Josh Pieters ci stavano venendo incontro ridacchiando. "[Sapete com'è: i fan prima di tutto no?!]" replicai sospirando e alzando gli occhi al cielo. "[Comunque visto che i vostri amici non sono qui a fare le presentazioni toccherà fare da soli mi sa.]"

"[Io sono Sofia e lei è Erica. Fortuna che ci avete riconosciute e non siamo dovute venire noi da voi, sarebbe stato un po' imbarazzante!]" esprimendosi in uno dei suoi migliori sorrisi.

"[Ho idea che sappiate già chi siamo, ma in ogni caso io sono Josh e loro sono Jack e Conor]" disse indicando i ragazzi "[Adesso vado a richiamare quei tre!!]" e si diresse verso i Jaspoli con fare di rimprovero, senza però riuscire a rimanere serio e per questo scoppiammo tutti a ridere. 

"[Scusate il ritardo, ma mio fratello è peggio di una ragazza quando si deve preparare per uscire e ci mette sempre delle ore. Siete qui da molto?]" la voce di Conor era così diversa rispetto a quando cantava che rimasi un momento disorientata e non risposi subito.

"[Non credetegli, vuole solo farmi della cattiva pubblicità!]" lo riprese suo fratello facendo una smorfia nella sua direzione "[E comunque è colpa di Josh che si è voluto fermare al Mec. Perché dite che sarebbe stato strano?]

"[Perchè come minimo ci avreste scambiate per delle stalker che volevano importunarvi e io vorrei evitare altri scandali sui social. Ne ho già avuto abbastanza per quest'anno.]" spalancai gli occhi e scossi la testa ricordando l'esperienza traumatica di qualche mese prima.

Si misero a ridere per la mia espressione di terrore "[Ma dai fa tutto curriculum e poi così adesso sai anche tu cosa vuol dire essere sempre tenuta sotto controllo. É tutto incluso nel pacchetto di essere la ragazza di Caspar.]" mi strizzò l'occhio Jack.

"[Almeno è successo a te e non a me, sennò io non so come avrei reagito.]" mi rivolse un sorriso finto a trecento denti la mia amica.

"[Grazie eh!!]" le ribattei ad alta voce tirandole una pacca sul sedere a cui lei rispose con un altrettanto urlato "AHIA!" ed un pugno sul braccio, mentre i ragazzi tornavano.

"[Rumorose le vostre morose.]" disse Josh ignaro del motivo per cui stavamo battibeccando. 

"[Eh cosa ci vuoi fare sono italiane.]" replicò mettendosi a ridere Joe.

"[E con questo cosa vorresti dire signor Sugg?!]" Incrociammo le braccia sul petto e li fissammo con aria di sfida "[Guarda che ne abbiamo anche per voi se non fate i bravi.]" e Sofi convenne con me con un cenno del capo. 

"[Rumorose E VIOLENTE.]"  aggiunse il mio ragazzo con un sorrisetto rivolto a me e Sofia per poi mettermi un braccio sulle spalle e dirigersi verso l'entrata. "[Dai andiamo o volete stare qui tutta la sera?]"

Varcata la soglia venimmo accecate da milioni di luci di colori diversi sparate in ogni direzione, che rendevano il locale ancora più grande e pieno di gente di quello che era.

La musica pompava altissima e capii solo poche parole di quello che stava tentando di dirmi la mia "...chè la Baia Impe..." che interpretai come un "Altroché la Baia Imperiale!"; non avevo idea di chi fosse il DJ quella sera, ma ci piaceva quello che stava suonando così ci mettemmo subito a ballare con il più giovane dei Maynard mentre gli altri facevano lo slalom per arrivare al bancone del bar.

Era esilarante vedere queste cesse appena diciottenni che si strusciavano contro Jack che, non essendo né cieco né ubriaco marcio, le guardava in parte intimorito e in parte sconvolto. Dopo la terza occhiata di aiuto nella nostra direzione e essendo state anche noi pressate in quel modo più volte, lo andammo a salvare. Ci infilammo proprio davanti a una di quelle ragazze che ci insultò pesantemente e cercò di allontanarci da lui, ma riuscimmo ovviamente ad avere la meglio noi. 

"[Grazie ragazze mi avete salvato la vita. Dopo vi offro un drink!]" tentò di sovrastare la musica urlandoci in un orecchio.

"[Cosa vuoi che sia! É capitato tante volte anche a noi andando a ballare, fortuna che c'erano i nostri amici.]" dai video mi ero fatta un'idea completamente diversa su di lui e invece non era così cazzone come sembrava.

"[Più che altro scusa se ci siamo appiccicate a te, ma era l'unico modo. ]" disse un po' imbarazzata Sofi. "[Ah ecco gli altri!]" e così ci staccammo dalla massa di gente danzante.

Cas mi allungò un bicchiere ripieno di un cocktail dal dubbio colore "[Non fare quella faccia ti assicuro che è buono.]" rispose alla mia espressione palesemente schifata. E per una volta aveva ragione, era veramente fantastico.

"[Comunque Joe, Caspar le vostre ragazze sono toste, ve le approvo al 100%]" ammise il nostro salvato "[Le ho nominate ufficialmente mie guardie del corpo.]" A tale affermazione scoppiammo a ridere che per poco non versammo i nostri drink.

Scolati i bicchieri tornammo al centro della sala e devo ammettere che fu discretamente soddisfacente ballare con i ragazzi e vedere gli sguardi invidiosi delle ragazze che li conoscevano e che non si azzardavano ad avvicinarsi. Per una volta eravamo noi a essere quelle fortunate.

"[Maaaa un secondo drink? Tocca a voi mie care e a te Jack ora!]" urlò Joe quando ormai il primo stava iniziando a fare effetto.

"[E noi che avevamo bevuto prima qualcosa per non dover comprarli qua dentro. Va beh vorrà dire che vi prenderemo quelli più economici che come minimo faranno cagare!]" rispose con una linguaccia la sua morosa.

Ci dirigemmo al bar e vedemmo sul ripiano una bottiglia di Belvedere e da vere asciugapozzanghere fummo costrette a prendere quella nonostante il nostro portafoglio al momento dello scontrino pianse lacrime amare. 

"[Addirittura vodka liscia?! Mi sorprendete sempre di più ragazze!]" commentò Josh annusando il bicchierino che Sofi gli porgeva. Lo piombammo tutti insieme e in poco tempo lo sentii arrivare alla testa che iniziò parzialmente a girarmi. 

Tornammo a ballare e a scatenarci, ma dopo non molto guardai la mia compare in modo eloquente e ovviamente anche lei concordò che era giunto il momento di andare in bagno. Avevamo messo i collant coprenti perché fuori c'era un gran freddo, ma tra il caldo asfissiante e l'alcol in corpo non ce la facevamo più a tenerli. 

Ovviamente la coda per la toilette delle donne era spropositata come sempre e riuscimmo a raggiungerla solo dopo 20 minuti. Dovemmo fare non poche acrobazie per rimanere in equilibrio e non toccare con nessuna parte del corpo lo schifo disseminato qua e là.

Uscimmo barcollanti ridendo a crepapelle per la caduta di una ragazza più ubriaca di noi che si era completamente distesa sul pavimento del corridoio che portava al bagno, quando Sofia improvvisamente si fermò e corrucciò la fronte come faceva sempre quando era moooolto incazzata.

La tirai per un braccio, ma non riuscii a smuoverla quindi mi voltai verso la direzione che il suo sguardo fisso indicava... e vidi una delle tipe che avevano fermato i ragazzi all'entrata allungarsi per limonare Joe, il quale cercava di allontanarla da sé. 

Digrignando i denti dalla rabbia disse "Cazzo fa quella troia?! Adesso le faccio vedere io cosa succede a chi prova a baciare il MIO uomo!" e, aiutata dalla vodka trangugiata prima, partì alla carica.




Strangers in Their WorldWhere stories live. Discover now