Come with me

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Central Park è un parco immenso. Mi sembrava di essere dentro una riserva naturale in piena città. Il polmone verde di New York. Un posto decisamente romantico, se escludi i trecento mila sportivi che ti pestano continuamente i piedi per superarti e continuare la loro corsa. 

Camminammo senza meta per un po' di tempo e arrivammo nel luogo in cui il Dottore aveva letto le ultime parole di Amy in The Angels Take Manhattan. Per il mio animo da Whovian fu devastante: mi fermai mentre Caspar stava parlando e quasi mi misi a piangere. 

Sofia, al fianco di Joe, mi guardò male capendo cosa stava succedendo e scoppiò a ridere "Ma non sei mica normale!! Ti fai prendere troppo da quelle serie tv."

"Insomma era un momento tragico, tu non puoi capire! Non l'hai mai voluto guardare. Adesso faccio una foto e la mando ad Albi. Lui capirà il mio dolore" e le feci una linguaccia. I ragazzi ci osservavano straniti, anche perché stavamo parlando in italiano di cui loro non capivano una parola.

"[C'è qualche problema ragazze?]"

"[Oh lei ne ha tanti di problemi. Presumo abbia ricordato una scena del Doctor Who o qualche altra serie che lei guarda.]" chiarì Sofia.

"[Non una scena qualsiasi, insomma un po' di comprensione. Era la morte di Amy e Rory, ambientata in parte su questo ponte.]" ribattei.

"[Davvero?? In questo punto? Oh mio dio non me ne ero accorto, hai ragione!! Ti capisco è stata una puntata tristissima anche per me]" mi diede corda Caspar, venendo ad abbracciarmi per consolarmi. Ora che ero senza tacchi mi sovrastava ancora di più... Ho sempre avuto un debole per i ragazzi molto più alti di me, non che ci volesse molto eh.

"[No non anche tu per favore! Me ne bastavano due di amici Whovian.]" piagnucolò Sofi alzando gli occhi al cielo. "[Mentre voi vi disperate io intanto mi siedo qua, che ho i piedi che mi fanno male e la schiena che mi fanno male visto lo zaino pesante.]"  e ovviamente Joe le si sedette di fianco e ripresero a parlare tra loro.

"[Prendi pure in giro tu ahahahahahah]" e in quel momento vi venne un'idea per cui poi mi avrebbe ringraziato di sicuro.

"[Oli, Caspar mi accompagnate a prendere un gelato? Mi sembrava di aver visto un ambulante poco più in là.] e sfoderando il mio miglior sorriso, strizzai loro l'occhio, ma non recepirono il messaggio.

"[Ma dobbiamo andarci tutti e tre?]" chiese Oli facendo gli occhioni da cucciolo.

"[Si Oli, non vorrete mica avermi sulla coscienza se durante la strada mi succede qualcosa no?]" e li presi per il braccio allontanandoli dalla dolce coppietta.

Sofi mi urlò "Cosa stai facendo? Anche io voglio il gelato."

"No tu non vuoi il gelato, ma qualcos'altro cara mia, ti conosco." le risposi ridendo "Ti sto dando spazio. Considerami il tuo cupido, visto che questi qui non ci arrivano." E mi allontanai con i miei due cavalieri poco convinti.


"[Ma io non ho voglia di gelato. Preferivo sedermi e riposarmi!]" mi guardò storto Oli.

"[Ah questi uomini che non ci arrivano]" sospirai "[Non avete visto come si guardano quei due? C'è talmente tanta chimica tra quei due che fra un po' mi trasformavo in un sale. Volevo solo dar loro un po' di libertà. E poi ho veramente voglia di qualcosa di fresco]".

"[Mah io non mi sono accorto di nulla e Joe lo conosco bene.]" replicò il biondo.

"[Scommettiamo? Se ho ragione io mi comprate il biglietto per Wicked, mentre se avete ragione voi farò quello che deciderete.]" e ci stringemmo la mano, guardandoci con aria di sfida.

Tornammo indietro per la strada che avevamo già percorso e avevo visto giusto, l'omino dei gelati c'era. Me ne presi uno enorme anche se rimasi un po' delusa: neanche da mettere con i nostri gelati artigianali.  "[Sono più buoni quelli di casa mia]" affermai mentre Caspar mi rubava un po' del mio acquisto e diceva "[Allora vorrà dire che dovremo venire a trovarvi per assaggiare queste delizie]".

Quanto avrei voluto che dicesse per davvero, ma sapevo che finita questa settimana non li avremo mai più sentiti e visti in vita nostra. 

Sulla via del ritorno ci fermammo in un punto in cui noi potevamo vedere loro, ma non essere visti. Volevo controllare se avevo fatto la cosa giusta e soprattutto se, col nostro arrivo, non avessimo rovinato nulla.

E sì, avremmo guastato decisamente il momento: diciamo che il feeling si era mostrato in un bacio lungo e appassionato. 

"[Cosa vi avevo detto? Adesso mi credete? Preparate il portafoglio cari miei]" li canzonai. 

Oli tiró fuori dalla tasca il telefono e accese la videocamera puntandola verso i due piccioncini.

"[Oli che cazzo fai? Dai è un momento privato!]" Dissi cercando di prendergli l'iPhone, ma Caspar mi anticipó e continuó a filmare tenendolo in alto in modo che io non potessi raggiungerlo.

"[Abbiamo bisogno di una prova per rimproverarlo. Lui è sempre stato il primo a dirci di non limonarsi in pubblico con qualcuno di cui i viewers non sanno già!!]" spiegó trionfante.

"[Basta che non lo pubblicate sui vostri canali...]" non ero molto convita che mi avrebbero ascoltato, ma smisi di cercare di raggiungere il telefono, tanto ormai avevano già filmato tutto. "[Comunque appena arriviamo, fate finta di non aver visto nulla, voglio vedere se ce lo dicono o no.]" 

Quando Joe e Sofi smisero di farsi poco dopo, uscimmo allo scoperto e loro si allontanarono immediatamente l'uno dall'altra, fingendo che non fosse successo nulla.  

Per fortuna i ragazzi stettero zitti come concordato e tutti insieme ci incamminammo nella direzione opposta a quella da cui eravamo arrivati. 

Il nostro hotel non era tanto lontano da Central Park e quindi ci accompagnarono fino all'entrata. Avevano preso un impegno per quella sera e quindi dovevano tornare anche loro in camera e andare a prepararsi, così ci salutammo e rimanemmo d'accordo per il giorno dopo per andare a prendere il premio della mia scommessa.

"Quale scommessa Eri??" mi chiese preoccupata Sofi, una volta salite in camera.

"Oh niente solo una scemenza che abbiamo fatto mentre andavamo a prendere il gelato, che tra l'altro era una cosa terribile." 

"Non prendermi in giro e non cambiare discorso... Avete visto tutto vero? Era quella la scommessa?"

"Beh non proprio tutto... Solo la fine del limone." e mi cacciai a ridere di gusto, mentre la faccia della mia amica stava sfumando tra il bordeaux e il viola indecisa lei stessa se essere più felice o imbarazzata. "Allora come è stato? E non rispondermi umido citando Harry Potter."

"OH MIO DIO! Bacia così bene. E poi mi ha dato il suo numero" mi rispose sospirando e lanciandosi sul letto. "E gli altri due non hanno detto nulla?"

Non volevo dirglielo del video, ma mi conosce troppo bene per non capire che stavo omettendo dei particolari "Diciamo che hanno solo filmato il tutto?"

"WTF??!! Oh porca troia."

"Si, ma mi hanno promesso che non lo pubblicheranno. Gli serve solo come garanzia con Joe per qualcosa che non ho ben capito." Non troppo sicure delle promesse di Oli e Caspar lasciammo perdere il discorso, anche perché ormai avevo perso Sofi nei suoi sogni a occhi aperti.

Dopo esserci rilassate un po' in camera e aver scaricato sul portatile le foto della giornata, scendemmo per cena e andammo a fare due passi nei dintorni. E così anche il quarto giorno era finito.





Strangers in Their WorldWhere stories live. Discover now