Why me?

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Si era scatenato un putiferio. Avevo la timeline invasa da post che mi davano della troia. E il bello era che non avevo fatto nulla di ciò che mi accusavano.

Non sapevo cosa fare. Avevo solo voglia di urlare per sfogarmi. Non avevo molte prove che confutassero le loro teorie se non la mia parola, quella dei miei amici e una foto che aveva fatto Sofi durante la scena che sottolineava come io NON lo stessi baciando sulle  labbra, ma ero certa che a nulla sarebbero servite e così non provai nemmeno a discolparmi sui social. 

Anche perché non avevo motivo per sentirmi in colpa. Dovevo, però arginare la situazione prima che Caspar credesse a quella storia. 

Cercai il suo numero nella rubrica sotto la P, l'avevo salvato come Pineapple proprio perché gli dava fastidio che lo chiamassi così. Lo lasciai squillare per quella che mi parve un'infinità di tempo, ma alla fine lui non rispose.

"Sofi, non risponde. Non vuole più avere a che fare con me... Lo so." piagnucolai sedendomi sul bordo dell'aiuola dell'autogrill.

"Ma dai non dire così. Magari non ha il telefono sotto mano" cercò di consolarmi non ottenendo l'effetto sperato. "Adesso provo anche io!" ma anche in questo caso suonò a vuoto. "Vedi ecco non è che non vuole rispondere a te, non ha visto le chiamate."

"Sa che sei con me e di sicuro avrà pensato che tu volessi passarmelo." ero sempre stata bravissima a maturare pensieri negativi nella mia testa pessimista. Mi ero nascosta dentro la mia felpa XXL di Pull&Bear di cui non smettevo di tormentare i cordini per regolare il cappuccio. 

Almeno non ero l'unica ad avere beghe da sistemare. Poco lontano da noi infatti Simone stava cercando di convincere la sua ragazza che nulla di quella dannata foto era vero. Lui, però era riuscito a contattarla.

Sbuffai mentre il mio morale scendeva sempre più a terra e la mia mente continuava con i suoi viaggi. Improvvisamente mi venne in mente una cosa: Caspar pareva irraggiungibile, ma il suo migliore amico avrebbe sicuramente risposto se a chiamarlo fosse stata la sua morosa. Così rubai il telefono dalle mani di Sofia e andai sulle chiamate recenti cercando il numero di Sugg.

"[Joe, sono Erica. Non insultarmi anche tu per favore. É tutto un malinteso.]"

"[Ciao, non preoccuparti. L'avevo capito da solo, purtroppo non è la prima volta che succede.]" grazie al cielo esisteva ancora qualcuno ragionevole.

"[Caspar è con te? Non mi risponde e temo che si sia bevuto questa storia e non voglia più parlarmi.]" non avevo ancora versato una lacrima, ma la mia voce iniziava ad incrinarsi.

"[Purtroppo non siamo insieme; è da stamattina che non lo sento. Anche Oli e Josh che sono qui con me non sanno che fine ha fatto.]" ed anche l'ultima speranza che avevo svanì in un soffio. Riconsegnai abbattuta l'Iphone alla mia amica, che continuò a spiegare al suo ragazzo cosa era successo. 

Avevo finito gli assi nella manica. Era fatta: potevo decisamente considerarmi single, dopo neanche due settimane. Nel frattempo Sofi aveva chiuso la telefonata "Ehi, Joe e gli altri sono dalla tua parte e hanno confermato che adesso inizieranno a difendere il tuo onore. Hanno anche detto di riprovare a chiamarlo perché probabilmente era in palestra. Vedrai che tutto si sistemerà." 

Seguendo il consiglio dei ragazzi riprovai e come avevano predetto stavolta prese la telefonata "[Ti prego, non credere a quello che stanno dicendo su Twitter! Nonèveronientestavamosolofacendo unsetetigiurocheglihosolodatounbaciosullaguancia]" non gli avevo nemmeno dato il tempo di rispondere che l'avevo sommerso di parole alla velocità della luce.

Mi aspettavo di ricevere  una sfuriata o del disprezzo e invece era calmissimo "[Allora intanto respira. Sofia mi ha appena mandato le due versioni delle foto e devo ammettere che in quella dilagata sembra proprio che tu lo stia limonando...]" fece una pausa troppo lunga per i miei gusti. "[...però preferisco credere a te e all'altro scatto.]"

Tirai un enorme sospiro di sollievo e mi afflosciai sul sedile della macchina, appoggiando il viso contro il poggiatesta. Tutta la stanchezza accumulata durante il giorno mi cadde improvvisamente addosso. "[Tu non puoi capire quanto temessi che tu non volessi più avere niente a che fare con me... D'ora in poi starò attenta a tutto ciò che farò...]". Guardai la mia campagna di avventure che mi strizzava l'occhio e sillabava un "Mi devi un favore" con le labbra.

"[Adesso mi devi spiegare cosa diavolo stavate facendo comunque...Almeno saprò come replicare.]" mi riprese con un briciolo di rimprovero nella voce.

"[Ma niente te lo giuro... un fotografo si era offerto di farci un book e alla fine ha voluto proporre la scelta di Sora tra Tai e Matt... Comunque se ti può consolare anche Simone sta cercando di convincere la sua ragazza che tra noi non è successo nulla.]" risi quando il nostro amico tornò da noi trionfante per essere riuscito nella sua impresa.

Ci rimettemmo in marcia mentre ero ancora al telefono con Cas "[Non ti ho risposto prima perché ero andato a nuotare per schiarirmi le idee. Non capivo come tu avessi potuto trattarmi così... Ero già pronto a partire per ricevere una spiegazione faccia a faccia]" ammise.

"[Speravo tu avessi una miglior considerazione di me!]" il mio tono da demoralizzato era diventato sarcastico "[In tutti i casi ti capisco, probabilmente nemmeno io mi sarei schierata dalla mia parte vedendo quella foto. Dovevo immaginare che sarebbe potuta succedere una cosa del genere...]"

"[Dai basta rimuginare su quanto è accaduto, ormai è fatta. Adesso dobbiamo capire come spiegarlo ai miei fan.]" mi sentivo veramente fortunata ad avere un ragazzo così comprensivo. "[Qualche idea?]"

"[Nope. Non sono molto ferrata su questo fronte. Mi sa, però che se anche pubblicassimo la vera foto o tu scrivessi qualcosa sui social, non ti darebbero molto ascolto visto quanto male mi abbiano accolto...]"

"E se facesse un video? Forse li raggiungerebbe di più di uno sterile tweet o post su Facebook" mi consigliò sbadigliando Andrea dai sedili posteriori. Mi girai annuendo in segno di approvazione e nel frattempo guardai lo schermo dell'Iphone: ero al 4% dovevo fare in fretta prima che mi lasciasse a piedi.

"[Qui dalla regia mi propongono un video in cui spieghi il tutto, potrebbe andare?]" sapevo che aveva già girato quello che avrebbe pubblicato lunedì e quanto tempo possa impiegare farne un altro, ma tentar non nuoce.

"[Effettivamente non è una brutta pensata... Se non fosse una cosa importante lo metterei su Morecaspar, ma è meglio caricarlo sul primo canale... Mi sa che mi toccherà iniziare a registrare fin da subito. E io che volevo andare fuori con gli altri stasera.]"

"[Puoi farlo anche domani eh! Tanto hai tutta domenica e quasi tutto lunedì per fare l'editing... Non voglio mica che poi ti lamenti che ti tratto come uno schiavo, sennò figurati cosa penserà il fandom di me.]" sdrammatizzai facendolo ridere.

"[Dai adesso vedo cosa fare, magari chiedo anche consiglio a Joe che presumo abbiate già aggiornato prima di me. Vi lascio al vostro viaggio di ritorno. Ci sentiamo domani, buonanotte e non combinarmi altre stronzate.]"

"[Starò attenta, parola di lupetto. Buonanotte.]" chiusi la telefonata sollevata che tutto si fosse risolto per il meglio, ma comunque irrequieta per le reazioni che avrebbero seguito al vlog, che uscì puntuale lunedì sera alle 20 ora italiana.

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