Water

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Mi sveglio con le braccia di Ethan avvinghiate attorno il mio corpo. Facendo piano, mi alzo e vado in cucina. Guardo l'ora sull'orologio da muro. Sono solo le 7. Approfitto per fare una doccia calda. Preparo la vasca e prendo un libro. Faccio venire molta schiuma e poi mi spoglio. Entrata, mi raccolgo i capelli in uno chignon alto e disordinato e inizio a leggere.
Dopo una mezz'ora esco e avvolgo un asciugamano intorno al mio corpo. Proprio quando sto per mettere la mano sulla maniglia, la porta si apre rivelando la figura mezza addormentata di Ethan. Lui mi guarda e richiude la porta velocemente.
"Tranquillo, ho appena finito." Dico lasciandolo entrare. Lui mi sorride con il suo sorriso impastato dal sonno.
Scendo in cucina, dopo essermi vestita. Prendo un pentolino e ci verso il latte. Prendo una tazza e i cereali. Inizio a fare colazione. Ethan entra in cucina indossando i boxer e la maglia della sera prima. Si siede vicino a me e incrocia le braccia sul tavolo e poi ci poggia la testa.
"Che sonno..." Dice rimanendo in quella posizione. Io continuo a mangiare tranquilla.
"Come stai?" Mi chiede guardandomi con un occhio.
"Sto bene, anzi meglio." Dico.
"Davvero?" Chiede. Annuisco e poi gli sorrido. Lui ricambia e ritorna come era messo prima.
"Hai fame? Ci sono delle brioches, ne vuoi?" Chiedo alzandomi.
"Va bene anche solo del caffè grazie." Dice. Annuisco e gli preparo del caffè. Lo verso nella tazza e glielo porgo. "Grazie."
"Figurati." Dico.
"Mmh, sai...ieri sera, scusami se ti ho fatta restare. Pensavo avessi bisogno di sicurezza, protezione..." Cerca di scusarsi. Che tenero aww.
"Non preoccuparti, hai dormito bene?" Gli chiedo di rimando. Lui annuisce con un sorriso.
"Ho avuto un bel cuscino." Dice mostrano un meraviglioso sorriso. Ridacchio e poi gli tiro una pacca. Faccio per andare a pulire i bicchieri, quando lui mi afferra dal polso e mi fa girare con una piroetta verso di lui. Ci ritroviamo a pochi centimetri di distanza e il mio fiato comincia a mancare. Lui mi guarda negli occhi.

Restiamo guardarci negli occhi. I suoi sono davvero belli. Hanno un colore mescolato tra il verde e una linea che li contorna di nero...chino la testa e arrossisco. Lui tira un sospiro, divertito.
Vado a svegliare la mia amica e quando entro in camera mia, la vedo distesa a stella per tutto il letto.
Mi siedo accanto a lei, scuotendole le spalla.
"Scar, sveglia. Sono le 8. Alzati che devi andare a casa." Dico. Lei su sveglia ma borbotta qualcosa di incomprensibile. Inizio a farle il solletico sul collo e lei decide di alzarsi. Mentre cammina, quasi non vede la porta. Se ne accorge all'ultimo e poi raggiunge la cucina. Mi affretto a seguirla.
"Giorno..." Le sento dire a Ethan. Lui alza la tazza in segno di saluto.
"Che ci fai ancora qua? Non te ne andavi sta notte?" Chiede lei inzuppando il biscotto nel latte.
"Acidine la mattina..." Dice ridendo. Lei gli fa la linguaccia.
"È mattina. Capiscimi." Finisce di dire.

Fino a quando non esce, Scar, non spiaccica parola.
"Tesoro, ci vediamo lunedì. Stammi bene. E tu, Ethan, tieni le mani a posto." Dice sbadigliando. Se ne va a casa e restiamo solo Ethan e io. Mi inumidisco le labbra e mi volto verso di lui, che mi stava già guardando.
"Che si fa?" Mi chiede.
"Non so, se vuoi aiutarmi a pulire la cucina..." Inizio a dire. Afferro la scopa e lui si mette a pulire le stoviglie.

"Ethan!" Dico ridendo. Mi aveva appena lanciato una palla di schiuma. Mi avvicino e ne rubo un po. Gliela spalmo sui capelli e sorrido malefica. Lui ne prende una ciotola e me la versa addosso. Esco nel giardino sul retro e accendo la pompa dell'acqua. Gliela spruzzo contro. Lui si ritrova con i vestiti bagnati.
"Adesso me la paghi!" Dice prendendomi la pompa dalle mani e lavandomi tutta.
"Okay, okay, tregua!" Dico porgendo la mano verso di lui. Lui la stringe e mi sorride.
"Aspetta un attimo. Ancora una cosa." Prende la pompa e me la spruzza dall'alto. La cosa bella era che si era bagnato anche lui. La butta a terra e mi prende dai fianchi. Si avvicina e prova a...
"SKYLER!? Dove sei??" Urla mia sorella.
Mi allontano subito da Ethan e strizzo la maglia. Entro e raggiungo all'ingresso Kate. Lei mi guarda strana e poi saluta la madre di Riley.
"Ciao Skyler!"
"Salve."
Chiudo la porta e lei è già sdraiata sul divano.
"Ehm...Kate?" La chiamo.
"Mmh?" Risponde tenendolo sguardo sulla televisione.
"La tua valigia, non è meglio riportarla in camera?" Chiedo.
"Si, brava ottima idea." Dice.
"Allora alzati."
"No. Lo hai detto tu. Fallo tu." Aaaargghh quando fa così non la sopporto. Prendo l'enorme valigia e cerco di sollevarla. La trasporto fino all'inizio delle scale e li prego. Perché deve portare così tante cose per quattro singoli giorni!?
"Lascia, te la porto io su." Si offre Ethan. Gli sorrido grata. Lo accompagno fino alla porta della camera di Kate.
"Perché ti tratta così?" Mi chiede.
"Non lo so, forse si crederà migliore per la sua borsa di studio...non so." Ipotizzo.
"Non è comunque giusto. È la prima volta che lo fa?" Abbasso la testa. Mi prende il mento tra due dita, sollevandolo.
"Sky, non farti trattare così...fai già troppo. " dice guardandomi.
Arrossisco e inizio a fare le scale per scendere.
Mi prende la mano e mi tira indietro. Mi gira velocemente e mi guarda. "Prometti che non succederà più." Dice. Non vedendo la mia risposta...
"Prometti." Insiste. Annuisco.
"Lo prometto."

"Ethan che fai, resti a pranzo?" Gli chiede Kate, spingendomi lontana dai fornelli fingendo di cucinare lei. Lui è concentrato a leggere sul suo telefono.
"Hey Skyler, guarda qua..." Mi avvicino e leggo. È un notiziario.
"Ragazzo ventenne messo in carcere per svariati stupri a ragazze di sedici/diciassette anni. Si cercano le vittime, per testimoniare."
Mi volto a guardalo.
"Dici che sia..." Inizio a dire.
"Può darsi. Se fosse sono felice. Comunque non posso restare, Gray ha bisogno di me per una faccenda. Ci vediamo Sky." Dice premendomi un bacio sulla fronte.
"Ciao." Dico io guardandolo andarsene.

"Adesso mi spieghi chi è e perché era qui." Dice Kate mettendo i piatti in tavola.
"Non sono affari tuoi, così come i tuoi non sono miei. Giusto?" Dico scolando la pasta. La condisco col sugo e la verso nei piatti.
Lei rimane zitta e poi si chiude in camera. Metto i piatti nella lava stoviglie e poi sento Kate chiudere la porta d'ingresso.
"Se n'è già uscita?" Mi chiedo. Mi vesto pure io e afferro le chiavi di casa.
Apro il garage e prendo la bici. Giro senza una meta e poi mi fermo in una paninoteca. Ordino un panino e una bottiglia d'acqua. Li metto in un sacchetto di carta e poi li appoggio nel cestino della bici. Scorrazzo ancora un po, ma mi fermo alla spiaggia. Lascio a bici e mi siedo sul molo. Mi tolgo le ballerine e lascio i piedi a mollo.
Mangio il panino e bevo l'acqua. Mi arriva una chiamata da Margaret.

"Hey Maggie."

"Skyler! Ho saputo da Gray che lo ha saputo da suo fratello. Come stai?? Potevi essere davvero essere tra quelle ragazze che sono state stuprate! Meno male che c'era Ethan!"

"Maggie, calma. Sto bene. Si...c'era Ethan. Sono felice che non mi sia, tra virgolette, successo niente. A te invece come è proseguita la serata??"

"Benone. Gray quando mi ha accompagnato alla porta mi ha dato un bacio! Aveva detto che se lo teneva dentro da un bel po'. Tu ne sapevi qualcosa!?"

"No! Te lo giuro. E quindi ora vi siete messi assieme o...?"

"Abbiamo deciso di vedere e aspettare un po.' Ci siamo detti che ci piacciamo a vicenda...insomma, ci siamo spiegati la situazione...Sky, devo andare. Gray è venuto a prendermi. Ti racconto lunedì! Baci!"

"Okay, ciao!"
Metto il telefono nella tasca della felpa e mi pulisco il pantalone dalla sabbia.

in love ~ e.dWhere stories live. Discover now