Flashback

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Prima di tornare, mi fermo al parco e inizio ad ascoltare della musica e lancio dei sassolini nel laghetto. Mi siedo sull'erba e tiro fuori dallo zaino il mio diario. Inizio a scriverci tutto quello che mi è successo di recente, inclusa la notte in maschera. Anche se non so come sia fatto, quel ragazzo mi ha davvero interessata.

Nella via di casa, sento uno scalpiccio di foglie che mi seguono. Accelero il mio passo per arrivare il prima possibile a casa.
Entro subito e lancio lo zaino sul divano. Afferro la mazza da baseball di papà (non so perché ne avesse una) e mi avvicino alla porta. Prendo un colpo appena sento bussare.
"Chi è là? Sono armata di una mazza e non ho paura di usarla!" Dico guardando dallo spioncino. Vedo i capelli corvini di Ethan. Cosa ci fa qua? Era lui quello che mi seguiva?
"Ethan! Mi hai fatto venire un colpo." Dico subito.
"Che ci fai qui? Non eri con le tue amiche e Leonard?" Dico senza lasciarlo parlare. Lui mi osserva completa, con il suo sguardo divertito.
"Che vuoi? Non ti bastano quelle due oche a farti compagnia? Vuoi una mazzata in testa? Dimmelo eh, che ti aiuto volentieri!" Dico sarcastica. Lui scuote la testa.
"Allora che sei venuto a fare qui?" Lui tira fuori dal suo zaino un libricino dalla copertina familiare.
"Il mio diario!" Dico strappandoglielo dalle mani.
"Non lo hai..." Inizio a dire preoccupata.
"No! Non lo ho letto, se ne avessi uno non credo che mi piacerebbe se qualcuno si mettesse a leggere le mie faccende personali. Lo ho trovato nel parco mentre passavo di lì con Nate ed ho pensato di portartelo." Dice lui. Mi acciglio.
"Come facevi a saperlo che era mio?" Chiedo diffidente.
"Ti avevo già vista un paio di volte a scuola scrivere lì dentro, quando eri sola in un'aula durante la pausa o quando sei sola in generale." Dice mettendosi una mano nei capelli e sistemandoli. Aveva il ciuffo fuori posto e mi avvicino e con la mano, la infilo nei suoi capelli morbidi e sistemo il ciuffo ribelle. Lui arrossisce leggermente e anch'io.
"Grazie..." sussurra. Gli sorrido.
"Nulla, non c'è di che." Rispondo.
"Ti va di entrare?" Chiedo vedendolo dondolarsi sui piedi.
"Certo, volentieri."
"Accomodati pure, vuoi qualcosa da bere?" Chiedo.
"Ah, va bene un bicchiere d'acqua." Vado in cucina e torno con due bicchieri d'acqua. Mi siedo sul divano, difronte a lui.
"Sei qui tutta sola anche in casa, ho notato..." Comincia a dire.
"Si, mamma e papà sono fuori città e mia sorella è ad una gita. 
"Capito. Vuoi che resti a farti compagnia?" Chiede. Sinceramente non mi piace restare da sola e accetterei volentieri, ma infondo lui sta con Linda e non voglio finire nei casini per questo.
"Nono, non ti preoccupare. Sto bene. Ormai ci sono abituata a queste tipo di cose." Dico.
"Sicura? Non è per la scenata che ha fatto stamattina Linda in corridoio?" Chiede guardandomi negli occhi. Lo accompagno alla porta.
"No, ed anche se fosse non mi faccio mettere i piedi in testa." Dico appoggiata allo stipite. Lui fa un passo verso di me.
"Ci vediamo domani Skyler."
"Ciao Ethan" lo guardo andarsene ed io stringo il diario al petto.
Vado in camera e mi siedo sul letto. Inizio a scrivere...
Caro diario, presto ci sarà un'altra festa, la festa di Halloween e le mie amiche vogliono andarci, ma io ho paura che riaccada la stessa cosa che successe alla festa in maschera...
-flashback-
Stavo uscendo dalla palestra. Un istante dopo mi ritrovo schiacciata tra il muro e un ragazzo ubriaco. Lui inizia a toccarmi.
"Vediamo. Cosa c'è sotto questo bel vestitino..." Con questo inizia a sollevarmi il vestito con le sue mani. Inizio a chiamare aiuto.
"Lasciami! Aiuto, qualcuno mi aiuti!" Continuo ad urlare mentre quel mostro mi lascia succhiotti per il petto, il collo, sulle clavicole...cerco di divincolarmi ma la sua presa su di me aumenta, facendomi venire dei lividi.
Un ragazzo lo tira indietro dalle spalle e lo allontana da me.
"È arrivato il guastafeste! Ci stavamo solo divertendo un po'!" Afferma lui tirandosi su cercando equilibrio.
"No, non è vero, la ragazza sta piangendo." Dice l'altro. L'ubriaco alza le spalle e il ragazzo gli tira un pugno che lo fa cadere di nuovo a terra. Io cado a terra in ginocchio presa dallo shock e guardo la scena...il ragazzo che picchia il ragazzo che quasi mi stuprava.
"Hey, stai bene?" Mi chiede allungando un braccio. Io mi allontano.
"Vuoi che ti accompagni a casa?" Mi chiede preoccupato. Scuoto velocemente la testa e m rialzo.
"Sto bene." Dico cercando di convincere più me stessa che lui.
"Sei sicura?"
"Si" insisto.
-fine flashback-
Vado in bagno e mi strucco. Mi spoglio e mi faccio una doccia fredda, per rimuovere i pensieri. Quando esco avvolgo attorno al mio corpo un asciugamano e mi guardo allo specchio. Vedo i succhiotti sul mio petto, sul mio collo...e vedo anche due lividi sulle ginocchia.
Prendo un colpo quando la cornetta di casa inizia a squillare.

"Pronto?"

"Hey Skyler, sono la mamma. Come vanno le cose a casa?"

"Qui va tutto bene...quando tornate?"

"Ho chiamato per avvisarti, resteremo ancora un po dalla nonna. Kate tornerà a casa domani, la riporterà la mamma di Riley."

"Cosa vuol dire per voi 'un po'?"
Inizio a stancarmi di questa messa in scena. Metto giù la cornetta e stacco il filo del telefono. Vado in camera e indosso una canottiera e un pantaloncino. Ordino del cibo cinese e inizio a guardare quello che c'è in tv.
Toc toc
Vado ad aprire e do i soldi al fattorino. Inizio a mangiare quando ricevo un messaggio.

Da Gray Bailey
Hey patata, come stai? Stai dormendo o stai facendo la sedentaria?

A Gray Bailey
Ciao Gray, tutto bene e no, non sto facendo la sedentaria, ti pare? Io? Ahahah"

Da Gray Bailey
Si invece, stavo passando a caso con Nate ed Eth quando ho visto il fattorino del ristorante cinese venire a casa tua. Dai apri scimmietta."

Sorrido e mi tolgo la coperta di dosso e vado ad aprire. Salto in braccio al mio migliore amico e lui mi stringe forte.
"Ciao Scimmietta. Tutto bene?" Mi chiede rimettendomi giù. Saluto con la mano Nate e sorrido a Ethan.
Restano con me per un paio di ore e poi se ne vanno a casa...facendo ritornare quel silenzio tombale.

in love ~ e.dWhere stories live. Discover now