Va bene, iniziamo.

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Crederci o non crederci, essere la schiena della propria sorella maggiore, non è il massimo. Tutti ti conoscono per il fatto di essere sua sorella e non per Skyler Jones.
Da quando Kate, mia sorella, è diventata popolare grazie alla borsa di studio, non ho più avuto la mia identità.
"Ehi Kate Junior, hai visto tua sorella?" Un gomito si poggia sulla mia spalla. Leonard Price. L'ex fidanzato di Kate. Continua a cercare un modo di tornare con lei, ma invano.
"Uno, non so dove sia. Due, non chiamarmi così. Ho un nome." Dico togliendo il suo braccio di dosso ed entrando in classe per sedermi in quel piccolo banco.
"Psss" sento dire da dietro. Mi volto e sorrido alla mia amica. Scarlett. "Hey, ci andiamo stasera. Me lo avevi promesso." Mi dice sorridendo. Sapevo di cosa parlava, ma non ne avevo voglia.
Si trattava della festa in maschera della scuola. Organizzata ogni inizio anno per i ragazzi e per fare nuove conoscenze...e per assistere alla ennesima incoronazione barata di Linda White. La ragazza con più 'relazioni' avute in tutta la scuola, seguita dalla sua amica Tracy Brown.
"Sai cosa ne penso a riguardo...anche se te lo ho promesso, non ho intenzione di venire." Dico girandomi verso l'insegnate che era appena entrato.

"Ma se invece, stasera, ci divertiamo e non si penserà a loro e a tua sorella. Per una notte, concediti di uscire dal quadrato di sorveglianza di Kate." Dice Scarlett sedendosi con il vassoio sul tavolo della mensa. La imito e mi metto a mangiare. "Non credo sia una buona idea, sai...Kate..." Vengo interrotta proprio da lei. "Hey sorellina, la casa mi serve libera per poter prepararmi per stasera. Mi viene a prendere James."
La guardo. "Quindi?" Dico con il boccone ancora in bocca. "Quindi, non invitare nessuno e resta in camera tua. Intesi?" Dice guardandomi. "Tranquilla, non avevo proprio intenzione di uscire da lì. Non ci verrò." Lei mi guarda tutta sorridente e se ne va via con Riley, la sua migliore amica.
"Andiamo, Sky. Oh, guarda c'è Grayson..." Il ragazzo si siede difronte a lei. "Signore, ho sentito il mio nome. Dicevate?" Grayson era un nostro amico, caro amico. Sorrideva sempre ed era molto buffo. A Scarlett si illuminarono gli occhi.
"Devi assolutamente farmi un favore. Non accetto un no come risposta." Lui scrolla le spalle. "Visto che non devo dire no, spara!" Lei si avvicina al suo orecchio e gli dice qualcosa. Io continuo a mangiare tranquilla. Alla fine, lui annuisce e ci saluta.

"Che gli hai detto?" Dico portando il vassoio a pulire. "Nulla di importante. C'è Maggie! Ehy Maggie!" Ci avviciniamo alla nostra amica e con lei andiamo a fare lezione.

"Prego prego?! No. Andiamo." Maggie mi trascina nella sua macchina e mi allaccia la cintura. "Sono capace, grazie." Dico imbronciandomi. "Solo, non voglio che scappi via. Adesso vieni a casa mia. Scarlett va a prendere una cosa, ci raggiunge lá."

"Nonono! No! Margaret Wilson, allontanati! Non lo voglio mettere quello!" La mia amica mi aveva obbligata a sedermi sul letto e adesso aveva tirato fuori un abito bianco con una maschera dello stesso colore. L'abito sembrava dell'epoca medievale. Ma anche se non volevo metterlo, apprezzavo i dettagli.

"Scordatelo!" "Dai Sky! È solo per una notte! Dopo lo potrai portare dalla tipa

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"Scordatelo!" "Dai Sky! È solo per una notte! Dopo lo potrai portare dalla tipa. Divertiamoci stanotte. Dimentica tutto, seduci alcuni ragazzi. Bevi. Non ti riconosceranno. Puoi fare quello che vuoi. Resterà un segreto. Nessuno lo saprà. Nemmeno tua sorella. Solo noi tre." Dice Maggie e Scarlett annuisce sorridendo. "Cosa potrà mai farmi una notte?" Dico sorridendo. Le mie anche si mettono a ridere e cominciano a prepararmi.
Qualche ora dopo avevano finito. Mi avevano messo un vestito, dei tacchi bianchi come il vestito, acconciato i capelli e messo una coroncina di fiori finti.

 Mi avevano messo un vestito, dei tacchi bianchi come il vestito, acconciato i capelli e messo una coroncina di fiori finti

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"Magnifico! Ti sta benissimo, lo sapevo! Ti avevo detto io, Scarlett che doveva metterlo per il ballo in maschera. "Con questa? La metterò solo quando arrivo o...adesso?" Chiedo girandomi la maschera bianca tra le mani.
"Quando arriviamo a scuola, prima di scendere dalla macchina di Maggie, la mettiamo." Annuisco e le aiuto a prepararsi.

Da Kate
Dove diamine sei?! La mamma mi ha chiesto dove fossi! Che stai combinando?! Vedi almeno di esserci alla festa.

A Kate
Sono da Maggie con Scarlett. La mamma non lo sa, però sa che andavo alla festa di stasera. Ci vediamo domani. Resto da Maggie. I suoi genitori mi hanno chiesto di restare. Mamma non dirà no.

Spengo il telefono e lo metto nella borsetta. Prendo un cappotto e aspetto le altre sull'uscio. "Maggie, il coprifuoco è all'una a casa. Domani c'è scuola, ma questa festa durerà molto, quindi vedi di far presto." Dice sua madre. "Ci penso io, non si preoccupi." Dico alla mamma di Maggie. "Skyler quante volte devo dirti di non darmi del lei, ma del tu? Ti conosco da quando eri un fiorellino. Guardati, sei magnifica." Arrossisco e le sorrido. Insieme, ce ne andiamo a scuola.

Le luci dei riflettori erano anche fuori. I lampioni illuminavano il parcheggio e vari studenti che si avvicinavano alla palestra. Gli organizzatori della festa avevano pensato di utilizzare la palestra perché era molto grande e ci stavano quasi tutti gli studenti della scuola.
"Pronte?" Dice Maggie lasciando la giacca ad un ragazzo. Un ragazzo pagato per tenere sott'occhio tutte le giacche, suppongo. "Si..." Dico imitando il gesto che aveva fatto prima.
Ho le spalle nude a causa del vestito. Lo avevo modificato per la lunghezza. Lo avevo accorciato fino a sopra al ginocchio. Avevo le gambe libere e le scarpe col tacco lucide mi calzavano giuste anche se erano di Maggie che era più alta di me.
"Volete del punch?" Ci chiede una ragazzina, porgendo dei bicchieri con all'interno un liquido rosso.
Accetto e ne bevo un sorso. "Adesso, divertiamoci." Dice Scarlett andando dal dj e facendogli cambiare canzone con una banconota da venti. Comincia una canzone molto ritmata e tutta la pista da ballo si riempie come in un battito.
Anche noi ci mettiamo a ballare, capitando qualche volta di ancheggiare.
Quando la canzone finisce sento una voce sussurrarmi qualcosa nell'orecchio. "Ti muovi bene, credo che io abbia voglia di ballare con te. Ti va?" Mette le mani timidamente sui miei fianchi da dietro e io comincio a ballare seguendo la musica. Dopo aver preso confidenza con la musica, comincio a muovermi più sensualmente, muovendo i fianchi contro di lui.
Mi fa girare verso di lui e noto che ha i capelli scuri. Ma la cosa che mi colpisce subito sono i suoi occhi: erano verdi con delle pagliuzze marroni. Non saprei neanche io come descriverli, se non con la parola magnifici.
"Vieni. Hai sete?" Mi urla all'orecchio per la troppa musica. Io annuisco e aspetto fino a quando torna con due bicchieri con dei liquidi rosa.
"Usciamo? Fa troppo casino qui!" Dice urlando e io gli dico che sono d'accordo.
Uscendo, mi apre la porta e io gli sorrido. Ci sediamo sul marciapiede e cominciamo a parlare. Di cosa? Non so. Non ero abbastanza sobria per ricordarlo. Per quanto? Stessa risposta. So che dopo un po' mi ritrovai le sue braccia addosso. Mi stava dando la giacca del suo smoking. Profumava di colonia ed era buona. "Chi sei?" Mi chiede. "Chi sei tu." Dico io. Lui sorride e poi mi dice "Facciamo così: Io mi tolgo la maschera se tu fai lo stesso." Sorrido e annuisco.
Lo vedo slacciare la maschera e vedere la fronte...

in love ~ e.dWhere stories live. Discover now