Capitolo 16

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Era inevitabile che i miei occhi tornassero a diventare lucidi, dopo aver letto tali parole.

Tony era fatto così, una persona buona, magari bipolare ma buona.

Mi asciugai le lacrime e scesi velocemente di sotto, l'intento era quello di trovare Tony anche se sembrava essere sparito.

-Visione hai visto Tony?- gli domandai fermandomi al centro del salotto del secondo piano

-Finalmente hai deciso di tornare giù, è su al quarto piano..-

-Perfetto grazie mille- risposi salendo velocemente le scale

Arrivai al quarto piano di fretta e mi guardai attorno. Gli atrii sembravano tutti uguali, era difficile distinguerli.

-Tony?- provai a chiamare senza ricevere una risposta, gironzolando per ogni stanza del piano

Fin che non entrai in una delle stanze, aprendo l'ennesima porta.

Avevo girato chissà quanti piani per trovarlo, e lui era li, seduto a non fare niente, a guardare il pavimento come se ci fosse un'immagine stampata sopra.

Sospirai profondamente e poi, chiudendo la porta, entrai nella stanza e mi abbassai in ginocchio, sollevando il suo viso.

-Scusa per come ho reagito prima, non avevo capito quanto fosse per te importante la mia presenza in questo mondo. Mi darei così tanti schiaffi per come sono andata via, ma adesso sono qui okay?-

-Lo sai qual'è la cosa più bella di te? Lo sguardo. Perchè ovunque sono posso ricordarlo, così semplice e lucente... non adatto ad un idiota come me ma.. grazie. Perchè bastano poche parole e torni. quindi grazie.-

-Non lo hai ancora capito? Io tornerò sempre Tony, e sarò sempre dalla tua parte.-

Gli diedi un veloce bacio a stampo, poi sollevandomi lo strinsi forte tra le mie braccia.

Non avevo davvero capito, quanto lui tenesse a me. Ero convinta che il suo fosse un amore passeggero, un amore a cui non avrebbe mai dato peso ma mi sbagliavo. Tony Stark è molto più di questo.

La sera successiva ci fu una serata di gala, e ovviamente Tony fu invitato. Assieme a lui, andarono Visione e Wanda, testimoni di qualcosa che non sapevo ancora.

Chiese a me di accompagnarlo, in una delle tante e monotone serate che viveva ormai da 10 anni, con noia. Aveva detto che magari il fatto che ci fossi io con lui avrebbe fatto di quella serata, non la più noiosa nella storia, credo.

Le cose andarono così per un po. Ricevimenti, apparizioni in TV, Show dove era indispensabile esserci e promozioni per le università, tutti eventi dove mi faceva piacere accompagnare il mio ragazzo, sforzando un sorriso dietro i milioni di insulti che alcuni, si permettevano a dire.

purtroppo però, come ogni cosa.. non tutto dura per sempre.

Qualche mese dopo si venne a sapere di una manciata di attacchi terroristici in giro per l'europa. Si pensa che quest'ultimi siano collegati tra loro, ma non si sa a quale scopo.

La squadra degli Avengers sarebbe anche stata pronta ad attaccare, ma senza un piano e una motivazione non si sarebbero mai mossi.

-Dobbiamo trovare il modo di capire perchè lo fanno, e cosa vogliono.- disse Cap durante una delle riunioni, a cui finalmente anche io potevo partecipare

-E' strano un attacco senza motivo, o che punti alla propria religione deve esserci qualcosa di più grande sotto.- aggiunse Falcon

-Stanno attaccando solo zone parecchio affollate, perchè secondo voi? Vogliono che entriate in azione per fare gli stessi danni fatti in passato, per togliervi nuovamente i poteri. Vi ricordate cosa è successo due anni fa? Vi hanno praticamente separato in due squadre, vi hanno tolto tutto, ora ci stanno riprovando! E' questo il punto loro vogliono voi!- provai a spiegare io, che avevo il quadro della situazione fin troppo chiaro

Purtroppo non riuscii a finire il discorso, Tony mi interruppe

-E si sono già presi qualcuno, purtroppo.- aggiunse Tony fermandomi, mettendo su schermo l'immagine di Wanda

-Cosa centra la Maximoff?- domandò Clint restando seduto a braccia conserte

-Vedi per caso Wanda a questa riunione? L'hai vista in giro per casa in questi giorni? Hanno preso lei perchè ci vogliono tutti la. Hanno qualcosa che vogliamo restituito.-

-E sicuramente vorranno anche qualcosa in cambio.- aggiunse Cap

-La questione è semplice, non possiamo lasciare Wanda a loro quindi andremo a riprendercela, e se vorranno la guerra, sarà quello che avranno.- aggiunse

-Fammi venire con voi Steve, ho le stesse capacità di Wanda potrei essere d'aiuto.!-

-No. E' troppo pericoloso.-

-Capitano Rogers ogni missione è pericolosa, e se devo proprio scegliere tra andare a salvare una mia amica e restare qui solo perchè tu pensi che sia pericoloso, beh, qualcuno uscendo da questa stanza non andrà nella sua ma ben in altri posti.- risposi

-Va bene. Vieni. Sappi però che ci vuole cautela in operazioni di questo genere.-

-Le avete sempre prese con cautela, e sai cosa avete ottenuto fin ora? Missioni fallite e uno contro l'altro. So badare a me stessa capitano, se ne renderà conto sul campo.- risposi dandogli poi le spalle e uscendo dalla stanza

Lo sguardo di Steve si spostò subito su Tony, che teneva sempre quel sorrisetto sulle labbra

-Che c'è? E' la mia ragazza non guardarmi così.-

Continuando a camminare entrai nella mia stanza e mi preparai ad indossare la tuta che avevo appositamente creato per quest'occasione, finalmente, potevo far entrare in campo, Caren Witch.

Project  A.R.C ||Tony Stark||Where stories live. Discover now