Capitolo 15

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In quel preciso istante superai Tony e mi diressi verso l'uscita del laboratorio. Troppo scossa, troppe domande.. Dovevo andare via.

Mi allontanai salendo sulla terrazza dell'ottavo piano, restandoci per almeno un'ora.

Da un lato, ero pienamente consapevole che lui sapesse cosa avesse comportato, quell'esperimento.. Da un lato volevo fingere che stavo solo vivendo un incubo che non aveva intenzione di finire.

Di certo avrà fatto la cosa giusta, salvando la vita di un'essere umano, ma valeva la pena di fare un simile sforzo per una persona che non avrebbe poi concluso nulla, nella sua vita?

D'un tratto Visione spuntò sul tetto, sul viso uno sguardo malinconico ed un pezzo di carta tra le mani.

-So quanto sia difficile, accettare di essere diversi.. Ma a volte dobbiamo costringerci a guardare i lati positivi di esserlo... Tu coi tuoi poteri potresti salvare il mondo, migliaia e migliaia di volte.- disse avvicinandosi ancora poco, alla mia figura

-Il Signor Stark non era del tutto consapevole di quello che sarebbe successo dopo l'esperimento, ma ha voluto a tutti i costi provare, perché ci tiene a te, tanto Caren. Ha cercato cure diverse ma non ha trovato soluzioni che non portassero a questa. Tu eri morta Caren, i tuoi battiti erano di 0,4 al minuto, significa meno di un battito al minuto Caren.- disse restando per qualche secondo in silenzio, dalle mie labbra non uscì nemmeno una parola, neanche un'espressione

-Mi ha chiesto di darti questa- disse porgendomi la lettera, che io non riuscì neanche a prendere

-Ha detto che non è mai stato capace di dire delle belle cose ad una donna senza farsi lasciare il giorno dopo quindi, ha preferito scrivere.- aggiunse, poggiando la lettera al mio fianco. Restò per qualche secondo il silenzio poi andò via.

Mi voltai guardando quel pezzo di carta bianco che necessitava di essere letto, o la verità non sarebbe venuta a galla.

Lo presi e lo scartai, come fosse un regalo di Natale, poi iniziai a leggere...

"Cara Caren,
Non ho idea se sia giusto iniziare con la parola "Cara", visto che tu vali molto di più di quella parola ma tralasciamo. Anche oggi, esattamente dopo due giorni dall'incidente alla Stark Tower si sente la tua mancanza, ancora non sei tornata.. O meglio ci sei! Sei proprio qui davanti a me ma immobile, senza vita, senza alcuna possibilità di esprimerti. Ho avuto un'idea sai? Un'idea un po' folle che abbiamo progettato assieme anche se non del tutto, ma forse è l'unico modo che mi resta per farti tornare.

Ho quasi scoperto la cura per il cancro, a forza di cercarne una per te ma anche lì come in tante altre cose ho fallito. Nessun rimedio andava bene, nessuno aveva le competenze per farti tornare da me, che adesso mi sento come in ogni momento buio della mia vita.

Sto provando, lo stesso enorme dolore che ho provato quando ho perso i miei genitori, da piccolo... Sto provando lo stesso dolore provato, quando ho rischiato di perdere ogni mio singolo amico, in battaglia. Sto provando il medesimo dolore, che ho provato quando Pepper è scomparsa, o quando ho rischiato di far morire la terra, con Ultron.

Ho avuto paura, in ogni istante che tu potessi diventare come lui, lo ammetto. Ho cercato per giorni un modo, ma niente andava bene, e tu stavi morendo. Adesso so quando mi odi, adesso che sono passati 8 giorni e tu sei tornata, so quanto potrai essere spaventata.

La paura è il primo sintomo, poi capisci, poi apprendi, ti rendi conto che sei diverso e che qualcosa in te è cambiato.

Vorrei chiederti scusa, per le cicatrici che segnano la tua pelle ogni giorno, per i poteri che dovrai controllare, per tutto quello che non potrai fare.. Ti chiedo scusa ma io non potevo lasciarti morire, perché, ipocrita per come sono, preferisco averti così che non averti.

Avrò calcolato il rischio della fine della nostra relazione almeno 30 volte mentre eri in cura, ma ho comunque detto "vale la pena tentare, per lei vale la pena."

Adesso, sto concludendo questa lettera dopo averla cominciata parecchi giorni fa. Hai appena scoperto tutta la verità, e sei addolorata, lo capisco, ma te ne prego di ricordare una sola cosa

Avrò anche fatto l'ennesima cazzata, avrò sbagliato di nuovo e di nuovo tutti mi guarderanno male, ma come nelle volte passate, come non avevo cattive intenzioni all'epoca non ne ho adesso. L'ho fatto perché amavo le persone che avevo intorno e perché volevo proteggerle, e con te l'ho fatto perché ormai nella mia vita, non mi resta altro che amarti e proteggerti ogni giorno, a costo di perderti nel modo più doloroso di sempre."

Project  A.R.C ||Tony Stark||Where stories live. Discover now