Capitolo 9

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-Signor Stark?!- quasi urlai dovendolo inseguire sui tacchi, che non permettevano un passo poi tanto accelerato 

-Signor Stark si potrebbe fermare?!- 

Lui si voltò rapidamente, voltando gli occhi al cielo prima di guardarmi.

-Si può sapere perchè quella reazione?!-

-Quale reazione? Io non ho avuto nessuna reazione.-

-E sbattere la porta uscendo senza salutare nessuno me lo chiami non aver avuto una reazione?-

-Mi hai dato del tu, quale miracolo!-

-Potresti.. potrebbe fare il serio per un momento?!-

-Caren, non hai bisogno di poi tante spiegazioni, mi ha semplicemente dato fastidio- disse con un tono calmo, ma nei suoi occhi friggeva una rabbia irrefrenabile

-Semplicemente? Perchè mai dovrebbe darti fastidio Tony? Non siamo mica nel film di 50 Sfumature che io sono costretta a non stare con nessuno!-

-Tu non puoi arrivare e saltare addosso a Rogers lo capisci?! Mi fa imbestialire!- rispose alzando il tono della voce

-Intanto non ero io a saltargli addosso ma era lui sopra di me, e comunque non aveva cattive intenzioni..-

-No certo. Non voglio immaginare cosa succeda se lo venga a sapere Jane.-

-Fatto sta che io sono libera di stare con chi voglio Signor Stark, ed è inutile scaldarsi così tanto per una dipendente.- risposi cambiando tono a braccia conserte

-Tu sei di mia proprietà, Caren. Ficcatelo in quella testolina tanto adorabile.- rispose lui avvicinandosi rapidamente a me, con uno sguardo minaccioso

-Lei la deve smettere di manipolare le persone! Cristo è assurdo! Stavo iniziando a fidarmi di lei, mi ero ormai convinta che non fosse la brutta persona di cui tutti parlano ma devo ricredermi!- risposi fredda, seccata, quasi urlando.

Forse avrei dovuto seriamente ricredermi, forse no. Stark mi portava in queste orribili, bipolari situazioni che odiavo.

-Bene! Vuole sapere il motivo di tanta rabbia?! Vuole sapere perchè ho reagito in quel modo?!- rispose urlando 

-Certo che lo voglio sapere!- risposi io, urlando a mia volta

-Bene ecco il motivo!- aggiunse continuando ad urlare.

In un millesimo di secondo poggiò una mano sul mio fianco destro, e tirandomi a se mi baciò.

All'inizio non me ne resi neanche conto, poi mi irrigidii completamente rendendomi conto dell'imbarazzante situazione.

-Ecco perchè.- rispose lui dopo, molto più rilassato

-T-tu.. tu mi fa stai bene. E ho cercato in tutti i modi di tenerti d'occhio, dandoti promozioni in modo da vederti più spesso, dandoti dei lavori da sbrigare solo in mia presenza, delle feste dove andare esclusivamente io e te, assieme.. ma lei sembrava non aver capito nulla Signorina Preasley.-

Io restai ad osservarlo, incredula.

-M-ma io..-

-Strano, non è vero?-

-Si, parecchio.- aggiunsi.

In quel momento calò qualche secondo di silenzio tra noi, non sapevo che fare o cosa dire, ero sconvolta.

-Perchè non me lo hai detto prima? I-io tante delle cose che ho fatto non le avrei fatte..-

-Nessuno ha il coraggio di ammettere di amare, Caren. Specialmente io.- rispose.

Boom. I miei sentimenti fecero Boom. 

Nessuno poteva sapere quanto io fossi attratta da Stark, e sentirgli dire certe cose sul mio conto, adesso, mi sembrava la cosa più strana del mondo. Ero io ad andare appresso a lui e non lui appresso a me! Era una cosa strana, ma mi fece subito sciogliere come neve al sole.

-Beh, io non ho ben capito il motivo.. ancora- dissi sorridendo avvicinandomi a lui

-Mh?- rispose lui spostando lo sguardo su di me

-Allora..-

-Mh..-

-Potrebbe ripetere?- aggiunsi io a pochissimi centimetri dalle sue labbra

Lui mi guardò per un secondo, poi sorridendo premette le sue labbra contro le mie. I miei occhi si chiusero esattamente come quelli di Stark, e da li iniziò un bacio molto più intenso e profondo.

Potevo sentire il buonissimo odore di Stark sulla mia pelle, era ancor più buono di quando lo sentivo solo di sfuggita. Tenevo le mani salde dietro il suo collo mentre le sue mani scivolavano sui miei fianchi.

Avevo brividi ovunque, ed ero piena di felicità.

-Questo è poco professionale Signorina Preasley-

-Dipende da che punto di vista guarda la cosa Signor Stark- risposi ridendo

Mi avvicinai a lui, poggiando la mia fronte contro la sua. La luna sembrava essere più vicina del solito quella sera, illuminava i nostri volti per bene.

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TONY'S POV

L'avevo vista seduta al bancone del bar del mio stesso posto di lavoro, e mamma mia quanto era bella.

Dovevo assolutamente averla, era la figura perfetta per la mia Stark Tower.

Quando iniziò a lavorare dietro quella scrivania, la misi alla prova. L'unica persona in grado di reggere il mio riluttante comportamento in passato fu Pepper, evitando di nominare Jarvis.

La cosa che più mi piaceva di lei era la decisione, e l'impegno con cui restava li dietro a sbrigare qualunque cosa io gli chiedessi. Aveva molta più pazienza di Pepper e sembrava essere almeno cinque volte più ingenua, in senso buono.

Non so perchè ma non arrivarono nemmeno a passare due settimane che già sentivo come un istinto di protezione, nei suoi confronti. Sentivo che se mi fossi legato a lei avrei finito per farla ammazzare, l'avrei messa in pericolo dato che io, ero Iron Man.

Gli diedi una promozione al settimo piano, dove stavo io quando stavo a NY apposta per tenerla meglio d'occhio. Lei si meritava tante di quelle attenzioni, ma io non potevo dargliele direttamente..

Quei vestiti che gli regalavo erano solo un modo per dirgli "Anche se non sembra io sono qui, e ti proteggerò da qualsiasi minaccia"

La sua permanenza di un giorno in casa mia, il suo sorriso il suo corpo, amavo tutto di lei. Era riuscita a sdradicare dal mio cervello, la radice dove c'era impresso il nome di Pepper.. e in tre anni nessuno  c'era mai riuscito.

La gelosia mi scattava dentro ogni volta che qualcuno che avesse un pene gli parlasse, lei era mia anche se il mondo non ne era cosciente.

Quella sera scoppiai e la baciai. Fu un bacio intenso che avrei voluto ripetere mille volte, ma non avrei rischiato troppo.

Sentivo il bisogno di averla tra le mie braccia.. perchè nonostante tutti credono che io sia un mostro non lo sono, non con lei.

Mi ero innamorato di nuovo, e non ho paura a confermarlo. Caren Preasley era diventata la nuova ragione, per cui valeva la pena combattere, ogni singolo giorno.

Project  A.R.C ||Tony Stark||Where stories live. Discover now