Capitolo 11

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-Q-quante possibilità di sopravvivere ha, Jarvis?.- Domandò Tony, gli occhi serrati sul corpo della ragazza ormai quasi senza vita

-Il 2% Signore. E' come dirle che non ha nessuna possibilità di sopravvivere... non in questo modo o con normali cure.-

-Normali cure?-

-Signore?-

-Forse una soluzione c'è. Jarvis, potresti usare il tuo corpo da supereroe figo e venire di sotto?-

-Ma signore non abbiamo più un piano di sotto.-

-Recupera tutto quello che puoi, facciamo una lunga visita a Rogers.-

Dette quelle parole Stark assieme al fedele amico Vision, conosciuto principalmente come Jarvis si trasferirono da Steve, in un'altra delle numerose basi degli Avengers.

Caren aveva un disperato bisogno di cure, cure di ogni genere.

La sua pelle era bruciata quasi su tutto il corpo, una parte della gamba destra era mancante, emorragie interne e sangue che bastava ad alimentare un solo braccio... in poche parole stava morendo.

-Come pensi di salvarla?- domandò Steve tenendo le braccia serrate al petto

-Intanto, bisogna farla stare qui dentro per circa tre giorni. Deve risanarla tutta non solo un pezzo.-

-Tony, la culla rigenerativa ha salvato parecchi anni fa Clint, da una grave ustione.. non può salvare Caren dalla morte!-

-Ma ha creato Vision, perchè non potrebbe salvarla?- rispose lui, manovrando i macchinari del laboratorio velocemente

-Non può sopravvivere. Gli è rimasto troppo poco sangue e troppo poco tessuto.. umano.-

-Ma il bello è proprio questo. A noi interessa che le sue funzioni vitali siano all'1%, forse anche poco di meno. Non mi interessa che sopravviva così Steve! Non potrebbe per una questione scientifica! Gli darò, la stessa possibilità che hanno dato a me anni fa.-

-Che intendi?- 

-Signore non vorrà mica dire..- cercò di completare Jarvis\Vision

-Esatto Jarvis, Il Project A.R.C-

-Project A.R.C? Cos'è? una delle tue nuove genialate?-

-La definirei proprio così, si.- disse lui camminando avanti e indietro spostando cose di ogni genere

Uscì subito dopo da uno dei cassetti una fialetta con al suo interno un liquido fluorescente. Il colore era simile al verde acqua, e la mostrò a Steve.

-Quello cos'è?- domandò lui seriamente

-Questo amico mio è Palladio. Quello che io avevo messo qui dentro..- disse indicando il reattore nel suo petto

-Prima di sostituirlo con quello che ho adesso.- disse per completare

-Se non ricordo male sei stato costretto a sostituirlo, perchè non ti teneva in vita. Come speri che tenga in vita lei?-

-Qui arriva il bello. Non inserirò solo il Palladio nel suo sangue, ma anche Lantanio, Zolfo e Sodio.-

-In poche parole?-

-In poche parole.. questa ragazza avrà la possibilità di diventare qualcosa di ancora più forte di Ultron... avrà la possibilità.. di essere come noi Steve!-

-..Mh.. non se ne parla.-

-COSA?!-

-Stark l'ultima volta che hai provato e ripeto che hai Solo provato a fare un'esperimento simile.. hai rischiato di fare implodere il pianeta generando uno dei peggiori antagonisti che il mondo abbia mai dovuto affrontare! Cosa ti fa pensare che lei non possa diventare Esattamente, come Ultron?!-

-Lei non è artificiale, Steve.- disse lui in tono serio, con lo sguardo dritto verso gli occhi del capitano

-Lei non è stata creata, in laboratorio.. lei è reale.- Aggiunse

-Inoltre, dovrò chiedere necessariamente aiuto a Wanda per farla guarire.-

-Adesso cosa centra la Maximoff..?-

-Centra che lei, lei è stata geneticamente modificata in laboratorio! Il suo sangue, è l'unico che può salvare la vita a Caren.-

-Se fai questa cosa, e questa cosa diventerà peggio di Ultron.. te la sbrigherai da solo.- disse lui puntando il dito a Stark e avvicinandosi a lui, quasi in tono di minaccia

-Va bene capitan sorbetto adesso mi fai lavorare per favore?-

Cap tornò ad allenare Wanda assieme a Vision in palestra, nel mentre Stark rimase in laboratorio, trovando il modo di far combaciare alla perfezione tutti gli elementi.

Dopo circa 4 giorni, Stark riuscì anche se ancora in una piccola dose ad unire Palladio, Lantanio, Zolfo, Sodio e il sangue di Wanda per salvare Caren, che ormai era allo 0,47% di vitalità.

Una sottile puntura con dentro il siero fu inserita nella principale vena del copro umano di Caren, nel collo. In un primo mento non vi fu alcun effetto... ma dopo qualche minuto, il suo braccio sinistro assieme alla parte superiore del collo e la zona vicino al cuore, si corrosero creando delle cicatrici scure e abbastanza profonde.

Stark, preso dal panico non sapendo il perchè di tale reazione, cercò di rianimare la ragazza attraverso un massaggio cardiaco.. ma nulla.

Pensò a quale potesse essere la causa scatenante.., poi il lampo di genio.

Al principio anche Stark aveva cicatrici profonde e scure a causa del palladio, e ad osservarle bene era identiche a quelle che aveva avuto lui in passato.

Si tranquillizzò all'esito del suo stesso esperimento, e dopo una manciata di giorni inserì nuovamente nel suo sangue, un'altra siringa contente il siero creato.

Solo che questa volta, l'esito fu del tutto diverso.

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SPAZIO AUTRICE*

Cià belli!

In teoria oggi avrei dovuto mettere l'altra storia su Bucky, Don't Let Me Go ma credo che ormai si sia fatto un po tardino..

Per chi vuole la pubblicazione, o meglio per chi vuole leggerla lo scriva nei commenti di questa storia, così potrò pubblicarla magari se volete anche domani

Spero che Project A.R.C vi stia piacendo, siete i migliori.

L'autrice: ParanormalAsylum

Project  A.R.C ||Tony Stark||Where stories live. Discover now