Capitolo 10

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Da quel giorno le cose tra me e Stark Cambiarono radicalmente.

Il lavoro era rimasto sempre lo stesso, ma lavorare non era pesante come prima.

Le settimane scorrevano molto più velocemente e in armonia, il lavoro di Stark al piano di sotto non era più un mistero, anzi adesso era una collaborazione.

Tony sapeva già della mia laurea in Ingegneria, e sfruttò subito l'iniziativa per farmi partecipare alla creazione dei suoi progetti.

Il suo progetto principale, come tutti sanno, è il "Project IronMan", una creazione che ha salvaguardato l'intero territorio americano per anni, ma adesso c'era qualcosa di più grande in palio..

Tony aveva messo su un nuovo ed interessante progetto, quasi agli stessi livelli di Ultron. Lo chiamava "Project  A.R.C", ovvero una sorte di composizione liquida del palladio, mischiata ad altri elementi reattivi della tavola periodica.

-Sei sicuro che funzioni?-

-No, per questo sto sperimentando.- rispose lui indaffarato a gironzolare per tutto il laboratorio

-Ma a cosa dovrebbe servirti del palladio liquido?-

-Signorina non è palladio liquido, E' l'unione di Pd+La+S+Na. Ovvero l'unione di più elementi chimico-fisici della tavola periodica chiamati Palladio, Lantanio, Zolfo e Sodio.-

-Ceeerto- risposi io sarcastica

Naturalmente sapevo i nomi dei componenti e i loro simboli, ma nonostante fossi laureata anche in quello non avrei mai fatto un giro simile, per dire una cosa semplice come "Palladio Liquido".

-Sei troppo scettica e non dovresti esserlo. Si deve essere precisi quando si parla di queste cose.- rispose

-Ne sono consapevole Tony, stai attento a non bruciarti, mentre sciogli tutti i tuoi "Elementi"- dissi ridacchiando nella parte finale della frase

-Vieni un po qui tu!- disse lui avvicinandosi rapidamente a me ridendo

Non ebbi neanche il tempo di scappare via che mi ritrovai già immersa tra le braccia di Stark.

In quei momenti provavo una felicità indiscussa, anche il suo modo di scherzare, ormai, mi trasmetteva sicurezza e protezione.

-Smettila di giocare e pensa a lavorare Tony..- risposi sorridendo restando stretta a lui

-Ti aspetto su..- aggiunsi dopo dandogli un veloce bacio a stampo

Iniziai a salire le scale che portavano alla principale Hall del settimo piano. Il lavoro di sotto non finiva mai, ma neanche quello al piano di sopra scherzava.

Mi diedi una pulita e poi tornai a sistemare impegni e appuntamenti al PC.

-Signorina, Il Signor Stark mi ha chiesto di avvisarla che a breve salirà al piano superiore per mostrarle le modifiche apportate all'armatura numero 17-

-Va bene Jarvis cinque minuti e salgo su.-

-Cercherò di farmi trovare nella mia forma apparentemente umana per godermi lo spettacolo-

Sorrisi alle parole di Jarvis e poi, sistemando le ultime e-mail al PC lo spensi per salire al piano successivo.

Non arrivavo nemmeno a farmi una doccia che già Tony aveva rimodernato ogni cosa, in laboratorio.

-Allora dove si trova questa formidabile Armatura Modificata?- domandai tenendo le braccia serrate al petto, sorridendo

-Proprio qui Signorina Preasley- disse la voce elettronica di Tony proveniente dal tetto

I propulsori fecero in modo che il suo atterraggio non creasse l'ennesima voragine nel pavimento, atterrò con dolcezza senza creare danni.

-Allora dov'è questa grandiosa modifica?-

-Allora la modifica sta nel fatto che..-

-Signore, è stata rilevata la presenza di un ogetto sconosciuto all'interno della Stark Tower..- lo interruppe Jarvis

-Cosa intendi?-

-Le scansioni rivelano che l'edificio è stato piazzato con delle bombe di alta intensità Signore-

-Bombe di alta intensità? Di che genere Jarvis-

-Genere B Signore, Le bombe sono ad orologeria, con un calibro di circa 52 Signore, sono già state attivate ma non riesco a rivelare il tempo mancante.-

-Dammi la pianta dell'intero edificio- disse spostandosi preoccupato vicino alle pareti

-Puoi disattivarle?-

-No se non so quanto tempo ci resta.- Rispose lui indaffarato ad usare su schermata il PC.

-Non capisco chi potrebbe mai piazzare delle bombe in questo edificio?-

Tony restò con lo sguardo impresso sui grandi schermi, fin che la mia domanda non attirò notevolmente la sua attenzione.

Abbassò qualche secondo lo sguardo per ragionare sul possibile rintracciamento dell'ignoto terrorista, e non appena gli venne in mente qualcosa alzò immediatamente lo sguardo per rispondermi.

Non appena sollevò lo sguardo lo guardai, leggermente preoccupata di scoprire la sua risposta, che sfortunatamente non arrivò mai.

Nell'esatto momento in cui Tony mi stava parlando, un potente boato si fece strada sotto i nostri piedi, creando una voragine infinita nel pavimento. Lo spavento sul momento mi portò automaticamente a poggiarmi alla parete, che non sembrava però essere molto più sicura del pavimento, appena sprofondato.

Guardai per un attimo Tony, come se quella fosse l'ultima volta che avrei potuto osservare il suo viso.. Subito dopo l'intero piano esplose creando un'onda d'urto tanto forte da spingerci lontano dalla parete

Tony chiuse subito la parte superiore dell'armatura, quella fu l'ultima cosa che vidi.

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TONY'S POV

Le orecchie fischiavano e non poco. Ero stordito e sdraiato tra i detriti della mia amata Stark Tower, ormai implosa e andata in pezzi.

Mi guardai attorno, i sistemi interni dell'armatura erano ancora funzionanti e mi permisero quasi subito di prendere coscienza di come era la situazione, al di fuori di quella scatola di metallo.

-Caren?- chiamai guardandomi intorno, ma l'unica cosa che riuscivo a vedere erano detriti

-Caren?!- urlai una seconda volta, ma invano

Restai in silenzio per qualche secondo, nella speranza che anche il più piccolo suono potesse arrivare alle mie orecchie, ai sistemi dell'armatura.

-Jarvis rivela presenze vitali tra i detriti.-

-Subito Signore-

Jarvis era tornato al suo stato primordiale, permettendo così il salvataggio del suo Mainfrain attraverso internet. 

-Ho rilevato presenze vitali sotto quattro metri di detriti da dove si trova lei, Signore.-

-Identifica i corpi-

-...Maria Mudset, Ashley coopen, Caren Preasley, Olsen Dux.-

-Dammi le esatte coordinate di Caren, veloce Jarvis!-

-Esattamente a 12 metri a destra da lei, quattro metri di profondità.-

Subito con la spinta dei propulsori mi spostai creando una lieve voragine tra i detriti. Spostai gli ultimi con le mani e poi riuscii a intravedere il corpo di Caren, o meglio la parte superiore.

Scavai senza sosta e, quando riuscii a rinvenire il corpo della mia piccolina, rimasi letteralmente senza fiato.

Project  A.R.C ||Tony Stark||Where stories live. Discover now