Capitolo 6 - Non Mordo

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<<Chi era?>> chiese Beth alle mie spalle, osservandomi con i suoi grandi occhioni rossi.

<<Mio padre>> risposi semplicemente.

<<Devo andare a casa, è di nuovo nei guai>> aggiunsi, mettendo il cellulare di nuovo in tasca.

<<Dovrai prendere una giornata libera? Sta tranquilla, ci penso io alle giustifiche>> disse, cercando di rassicurarmi.

<<Non sono quelle che mi preoccupano>> pensai ad alta voce, osservando la cicatrice che avevo sul mio polso.

<<Vuoi essere accompagnata?>> disse Beth, sorprendendomi.

<<Lo faresti?>> chiesi sgranando gli occhi, lei annuì felice.

<<Potrei chiedere l'auto a papà, anche se dubito me la concederà... Altrimenti treno>> disse alzando le spalle. Quanto le volevo bene? Troppo. La abbracciai e la ringraziai, dandole appuntamento alla mattina del giorno dopo.

Tornai in camera con Demon, mi fece qualche domanda a cui risposi vagamente, troppo distratta dai miei pensieri... papà, la sirena, quello strano posto del futuro.

Arrivata in camera mi misi subito il pigiama, al contrario di prima mi cambiai nel bagno, prima non mi importava di essere osservata da Demon ma con il tempo iniziavo a sentirmi in imbarazzo.

<<Demon, hai ordinato la cena?>> chiese Valyria mentre si colorava le unghie dei piedi, ai capelli aveva dei bigodini ed indossava un pigiama con conigli e carote... Se solo l'intera scuola avesse visto la vera Valyria.

<<Quante volte devo dirlo? Sì>> disse esausto, togliendosi la camicia bianca e indossando solo un pantalone di tuta. Maledetto, c'era troppa confidenza tra di noi ormai.

<<Cosa hai ordinato?>> chiese Leraje, si stava struccando, anche lei indossava un pigiama, il suo era bianco con cuoricini rossi, aveva delle pantofole a forma di maialini ed i capelli raccolti in un tuppo alto.

<<Pizza margherita per te e Valyria, diavola per me e Eloise>> rispose lui, gettandosi sul mio letto con un manga in mano.

<<Mi fa piacere sapere che hai imparato i miei gusti, ma questo è il mio letto>> dissi io cercando di spingerlo via, ma non si mosse di un millimetro.

<<Non mi va di salire sul mio letto, che problema c'è? Non è la prima volta che stiamo seduti sullo stesso letto>> disse lui inarcando un sopracciglio, e non aveva nemmeno torto.

Sbuffai e mi sedetti sulla punta del letto, accanto ai suoi piedi ed iniziai a leggere uno dei suoi manga, ne avevo già finiti un po', così ne iniziai uno nuovo "D. Gray Man".

<<Come puoi dormire in cannottiera e gonna?>> mi chiese Valyria, girando sul suo pigiama antistupro, facendo attenzione allo smalto fresco.

<<Sono robe che non uso più, non ho mai comprato un pigiama>> risposi io, concentrata a leggere.

<<Deve essere uno strazio essere poveri... Ma ora hai noi!>> esclamò lei, indicando se stessa come se fosse un'eroina.

<<Valyria! Chiudi il tuo becco, certo che ne dici di stronzate>> disse Leraje, quando eravamo tra di noi ci lasciavamo andare spesso con il linguaggio.

<<Che c'è? Sono solo onesta. Eloise sa che le voglio bene>> rispose Valyria,e sorrisi velocemente, era tutto bello e carino ma io stavo leggendo.

Le ragazze iniziarono a parlare tra di loro, così io potei leggere tranquillamente per un po'. Dico per un po', perché poco dopo Demon inizio a spingermi giù dal letto con i piedi, dicendo che gli davo fastidio.

<<Ti odio>> dissi, sedendomi per terra accanto al letto, poggiai la testa sul materasso dietro di me e continuai a leggere, sperando di non essere più interrotta.

Quando il cell di Demon squillo', le due ragazze corsero fuori verso l'entrata del college per prendere l'ordinazione, dimenticando di essere in pigiama... Ma ero troppo pigra per avvisarle, e la storia mi aveva preso troppo.

Ad un certo punto sentii il respiro di Demon farsi più profondo ed irregolare, mi voltai verso di lui ma quando lo vidi mi accorsi che era accanto al mio viso, e mi sorrideva in uno strano modo.

<<Cosa ti prende?>> chiesi chiudendo il manga, lo poggiai sul comodino e feci per spostarmi, ma la sua mano mi bloccò da una spalla.

<<Stai ferma, per favore>> disse lui, la sua voce era bassa e diversa dal solito.

<<Sei strano>> dissi io, sentendo dei brividi percorrere la mia schiena.

<<Eloise... mordo o non mordo?>> chiese di nuovo, facendomi trattenere il respiro.

<<Le ragazze staranno tornando, non scherzare>> dissi io nervosamente, la sua mano passò dalla mia spalla al mio collo, forzandomi a tenere il viso alto mentre lui passava le sue labbra su di esso.

Sentii il mio cuore battere senza sosta, ero sicura che anche lui poteva sentirlo e che si stava divertendo.

<<Eloise, se fai così mordo>> disse lui, strinsi gli occhi e deglutii... Cosa avevo fatto? Sentii le mie mani sudare, diciamo che ero abbastanza eccitata in quel momento e nervosa... Come era successo tutto quello? Mi strinsi un po', portando le mie mani tra le mie gambe e stringendole, lo sentii sospirare dopo quel mio gesto e poggiare le sue labbra sul mio collo, mi sembrò anche di sentire i suoi denti freddi ma si staccò subito dopo, spaventato dalle voci delle ragazze ormai vicine alla stanza.

Come avrei nascosto il mio imbarazzo? Presi subito il manga e feci finta di leggere, nascondendo il mio volto paonazzo.

<<Eccoci! Finalmente si mangia!>> disse Leraje entusiasta, Demon era seduto sul mio letto e aveva poggiato il suo cuscino sulle sue gambe, si fece passare lo scatolo della sua pizza ed iniziò a mangiare.

<<Io mangio qui>> dissi io, rimanendo per terra, di fronte al letto di Leraje e con le gambe di Demon accanto.

<<È buonissima>> disse Valyria con la bocca piena di cibo, la scena mi fece ridere, per poco infatti non mi strozzai con un pezzo di quella che stavo mangiando.

<<Questa è troppo piccante>> dissi io, cercando disperatamente l'acqua.

<<Tieni>> Demon mi porse una bottiglia, ci aveva appena bevuto lui. Non ci pensai molto, era questione di vita o di morte, accettai la bottiglia e ne bevvi quasi metà, avevo rischiato di morire troppo spesso quel giorno.

Ho notato che solo 150 di voi mi hanno seguita qui, mi chiedo se poi il libro non sia piaciuto più di tanto. Continuerò comunque a scrivere questo, sperando che a voi piaccia.
In foto: Theo

Behind The Water (HB College 2) Where stories live. Discover now