Capitolo 16 - Il tuo presente

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<<Come facevi a sapere che sarei arrivata?>> chiesi voltandomi verso di Demon che pian piano riprendeva lucidità.

<<Non ha importanza, non abbiamo molto tempo>> fu la sua risposta mentre si allontanò verso il suo armadio.

<<Ora sai anche quanto tempo resterò?>> mi avvicinai a lui, stava scegliendo qualcosa da indossare.

<<Ho istruzioni ben precise per questo giorno>> si tolse la maglia del pigiama per indossare di fretta una t-shirt rossa, i capelli erano spettinati come sempre e in pochi secondi finì di vestirsi indossando dei jeans stretti.

<<Quindi non hai solo uniformi militari in quell'armadio>> commentai sbirciando ma lui chiuse le ante di colpo.

<<Non hai idea di quante cose abbia lì dentro>> mi prese per mano e mi costrinse a seguirlo, per la prima volta stavo uscendo al di fuori di quella stanza con lui... In un primo momento pensai che la stanza del futuro fosse la stessa della base militare in cui ero stata qualche giorni prima, ma mi ci volle qualche passo in più attraverso il corridoio per capire che dovevo essere davvero lontana dalla base.

I corridoi erano bui e privi di finestre, Demon si fermò dinanzi ad una scaletta che saliva lungo il muro in legno, iniziai a salire e pian piano iniziai a sentire l'aria fresca accogliermi.

Eravamo in una nave, lo capii quando la scaletta giunse alla sua fine, era una nave enorme, le vele erano raccolte e di qua e di là vi erano dei marinai che sembravano piuttosto occupati per badare a me.

<<Vivi su questa nave?>> chiesi a Demon che era rimasto in silenzio ad osservarmi.

<<Dipende dalle missioni, ora mi trovo qui per un viaggio importante di cui, ovviamente, non posso parlarti>> sorridente si incamminò verso la murata, affacciandosi sul mare abbastanza tranquillo.

<<Non ci sono molte stelle in cielo>> dissi affaciandomi a mia volta, il cielo era buio e la luna era coperta da delle nuvole.

<<Il tuo desiderio quindi è vedere le stelle?>> mi chiese, allora mi ricordai che avevo un desiderio da esprimere quella sera.

<<Tu e la mania di farmi esprimere desideri>> borbottai continuando a fissare le acque scure.

<<Posso anche smettere>> alzò le mani in segno di resa, abbozzando un sorriso divertito.

<<Sta zitto, ormai devo esprimere un desiderio>> iniziai a pensare bene a cosa mi avrebbe rallegrato l'umore, quando un marinaio si avvicinò a noi, mi parve di averlo già visto ma non capii bene dove.

<<La principessa e il mezzo demone>> disse ridacchiando questo, ricevendo un'occhiata fulminante da Demon, io rimasi in silenzio cercando di capire chi fosse.

<<Sta zitto e va via>> Demon si voltò nuovamente verso il mare, fingendo che il ragazzo non fosse più lì.

<<Tranquilli mi ero avvicinato solo per farti gli auguri>> disse il tipo osservando me, mi ritrovai a dargli due baci sulle guance e prima che potessi chiedere come si chiamasse mi diede le spalle e scappò via.

<<Ma chi era quello?>> chiesi a Demon che continuava a fissare il mare.

<<Non lo hai riconosciuto?>> mi chiese sorpreso e alzando un sopracciglio.

<<No ma mi sembra familiare>> ammisi ma proprio non riuscivo a ricordare.

<<Tanto meglio, é un idiota... hai deciso allora? Non credo rimarrai per molto>> già, il desiderio. Cosa potevo mai chiedere? Già passare tempo con lui era un grande regalo.

Behind The Water (HB College 2) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora