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NEW ORLEANS – OTTO ORE PRIMA

Allison aveva già bussato quattro volte, quando finalmente Valerie aveva aperto la porta.

"Pensavo che non ci fossi, stavo per rinunciare" le disse.

La donna abbozzò un sorriso spostandosi di lato per farla passare, poi richiuse la porta e la guidò fino un cucina invitandola a sedersi. "Ero sovrappensiero e, che tu ci creda o no, non avevo sentito bussare" le disse. "Vuoi del caffè?"

"Volentieri" la cacciatrice annuì mentre si metteva a sedere su una sedia togliendosi il cappello e poggiandolo sul tavolo insieme ai pochi volantini che le erano rimasti. "Come stai, Valerie?"

"Intendi dopo la visita dell'elegante e inquietante Tristan?" Valerie versò due tazze di caffè e si mise a sedere di fronte a lei. "Bene, anche se avrei preferito evitare di fare la sua conoscenza. Mi ha colto di sorpresa, se dovesse tornare non accadrà di nuovo."

Allison annuì. "Non credo che tornerà. Ho messo bene in chiaro che non amo che i miei amici vengano minacciati."

"Hai scoperto perché voleva così intensamente conoscerti?" l'altra bevve dalla sua tazza, poi afferrò uno dei volantini. "E cos'è questo?" chiese leggendo.

"Mi ha detto che mi voleva alla festa come rappresentante della categoria cacciatori" le spiegò la sua amica. "Sono certa che non sia questo il motivo, ma gli ho fatto credere di aver abboccato. Cercherò di capirne di più non appena potrò, ma non prima della magnifica cena del Ringraziamento che ho organizzato al Rousseau's."

"Una cena per tutti quelli che non hanno nessuno con cui trascorrere il Ringraziamento? Ti ritroverai il ristorante pieno di accattoni..."

Allison corrugò la fronte stringendo con entrambe le mani la sua tazza. "Conosci Will Kinney per caso?"

"Non ho idea di chi sia"

"Credo che dovrei presentarvi, anzi perché non vieni ad aiutarmi stasera al ristorante? Avrò bisogno di quanto più personale possibile e ovviamente verrai retribuita con un'adeguata..."

"Ci sarò!" rispose Valerie interrompendola. "Mi hai convinta a retribuita. Il mio stipendio è buono, ma arrotondare non fa mai male."

"Meraviglioso!" esclamò la cacciatrice ridendo. "Allora ci vediamo alle sei in punto. La cena inizia alle otto. Ora devo andare, ho alcune cose da fare prima di stasera."

"Conosci la strada" le disse l'altra con un sorriso.

"Sei la padrona di casa peggiore che io abbia mai conosciuto" Allison scoppiò a ridere mentre si alzava. Valerie la seguì a ruota.


"Sono Valerie, lasciate un messaggio."

Allison sospirò e controllò nuovamente l'orologio; erano le sette e mezza e la sua amica era in ritardo. Niente di strano, se non fosse che Valerie non era mai in ritardo.

E poi, nemmeno una telefonata per avvertirla... decisamente non la Valerie che lei conosceva. Non sapeva perché, o forse era colpa del suo stato di salute che peggiorava inesorabilmente, ma si sentiva inquieta. Non era da lei giungere a conclusioni affrettate, prima spara e poi fai le domande era da sempre il motto di Dean, non il suo. Eppure sentiva che se c'era qualcuno che poteva sapere qualcosa di Valerie, era Tristan. E al contrario della sua amica, lui sapeva esattamente dove trovarlo.

"Nathalie" disse ad una delle cameriere. "Devo assentarmi per un po'. Puoi occuparti tu di ciò che manca? Cercherò di tornare il prima possibile."

"Vai tranquilla, mi occupo di tutto io. Fai con calma."

The Family Business - The CovenDonde viven las historias. Descúbrelo ahora