"Stai attento." Gli dico, prima che inizi a salire le scale. Si gira e mi guarda confuso.
"C'è Bentley di sopra." Gli faccio un occhiolino e ritorno in cucina dai miei due fratellini.
Lo sento sospirare e poi dei passi sulle scale, segno che sta salendo.

Skyler's pov.

Finito il bagno, avvolgo il mio corpo nel mio accappatoio e vado in camera, perché non ho portato con me dei vestiti puliti.

Apro la porta del bagno e caccio un piccolo urlo, quando lo vedo seduto sul letto.

"Che ci fai qui?!" Chiedo parlando a bassa voce, per non farmi sentire da qualcuno che è con me al piano di sopra.

"Ti stavi lavando?"
"No, guarda, indosso un accappatoio perché non so che cazzo fare." Rispondo fredda, anche se fallisco miseramente, perché più che freddo, il mio tono, sembra sarcastico.

"Okay." Il suo sguardo non fa altro che posarsi sul mio corpo e in questo momento vorrei avere un accappatoio un po' più grande, perché ho quasi tutte le gambe scoperte.

"Potresti smetterla di guardarmi?!"
"Perché? Non posso ammirarti?" Si alza dal bordo del letto, dove era seduto e si incammina verso di me, facendomi sempre più indietreggiare.

"Quello non è ammirare. È roba da maniaci."
"Bhe, allora se per te sono un maniaco e non ho staccato un attimo lo sguardo dal tuo corpo, sono seriamente un maniaco." Si sta avvicinando troppo velocemente, troppo.

"Justin." Lo spingo leggermente con le mie mani sul suo petto, ma a quanto pare non vuole proprio ascoltarmi.

"Scusa per stamattina." Dice tutto in una volta.

"Perché devi chiedermi scusa?" Chiedo guardandolo negli occhi.

"Che non mi sono più fatto sentire."
"Bhe, posso dirti una cosa? Sei stato un emerito coglione."
"Lo so. Però non mi andava ancora giù il fatto che tu fossi uscita con Liam."
"Justin." Dico sospirando.

"L'ho fatto solo perché non siamo niente noi due. Non siamo fidanzati. Non siamo niente."
"Però pensavo che mi avresti pensato, in quel momento."
"L'ho fatto."
"E cosa hai pensato?"
"Che ero libera di scegliere perché non avrei avuto problemi con nessun altro." Il suo sguardo, da quando abbiamo iniziato questo confronto, non si è mai spostato un attimo dai miei occhi.

"Baciami." Dice tutto d'un tratto.
"C-cosa?" Chiedo sbalordita dalla sua richiesta.
"Baciami, per favore. Non hai baciato anche Liam ieri, vero?"
"Ma no! Che ti pensi che già dopo una semplice uscita, come ieri, ci siamo già baciati?"
"Era solo per confermare quello che già sapevo. Ora fai quello che devi fare."

Non me lo faccio ripetere due volte che mi fiondo sulle sue labbra.

Piano piano scende a baciarmi prima la mandibola e poi il collo.

Dalla mia bocca escono piccolo gemiti che cerco di bloccare il più possibile per non farmi sentire.

Si ferma su un punto del collo e inizia a succhiare e mordere, per poi passarci la lingua.

"Justin..." Dico fra un sospiro e l'altro.

Non mi ascolta e continua a fare il suo lavoro.

"Mi ammazzano se mi vedono con un succhiotto sul collo."

Non si ferma, per questo mi allontano io e vedo che fa una faccia un po' delusa, ma poi sorride sghembo.

"Ho fatto proprio un bel lavoro." Si vanta guardando il mio succhiotto.
"Adesso tocca a me." Dico io e vedo che gli si sbarrano gli occhi e mi guarda in modo parecchio meravigliato.
"Non sei costretta, se-" Non gli faccio finire la frase perché lo bacio, per farlo zittire.

YOU'LL LOVE THE DEVIL//JB.Where stories live. Discover now