Capitolo 37 - E non c'è mai una fine -

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Demetri's pov

Camminiamo tra i boschi innevati e nessuno osa parlare. Siamo tutti vestiti con le nostre divise da battaglia e tra i vampiri aleggia un'aria di odio e vendetta. Qualsiasi cosa dovesse accadere , io proteggeró la mia famiglia. Essendo un segugio , riesco ad individuare il luogo esatto in cui si trovano i Cullen ed il loro esercito . Non sono molti ... Ma con loro ci sono i lupi . Guido il plotone di guardie fino alla pianura innevata dove si trovano i loro nemici e , quando i miei occhi si posano su di una vampira dai lunghi capelli castani e gli occhi rosso scarlatto , mi sento quasi morire. Clarissa... È così vicina ed io non posso toccarla. È ancora piú bella di prima .
Accanto a lei , una bambina dai grandi occhi splendenti e curiosi , che sembra la copia esatta della mia cantante , appena mi vede sorride entusiasta. Vorrei ricambiare il sorriso , correre verso di lei e stringerla tra le mie braccia ... Ma non posso farlo. Alec mi guarda ed io sposto lo sguardo sulla candida neve che ricopre il terreno.
"Carlisle ...", sussurra Aro . Il medico annuisce e si fa avanti. I Cullen si sono raccolti in piccoli gruppi che sembrano nuclei familiari.
Vorrei poter raggiungere lei, la mia ragione di vita, ed il frutto del nostro amore. Vorrei che le cose fossero andate diversamente, vorrei poter vivere una felice eternità accanto alla mia famiglia, ma non posso .
Mi immergo in un mondo tutto mio, un mondo diverso, un mondo in cui Clarissa ed io siamo sdraiati al sole a guardare la nostra bambina correre allegra su e giù per un parco.
La conversazione si protrae e Aro sembra quasi prendere il sopravvento, quando Caius si fa avanti e punta un dito verso Clarissa.

«Clarissa White è lì con loro. È una vampira e dovrebbe essere leale alla nostra congrega! Vedo che invece si stringe ad una di quelle cose che i Cullen difendono» tuona, destandomi immediatamente dal mio stato di trance.
«Non ti azzardare a chiamare mia figlia cosa, Caius. Io sto portando avanti una buona causa e se voi aveste meno pregiudizi fossilizzati nei vostri cervelli millenari, magari adesso staremmo tutti felicemente a casa» risponde lei, facendosi avanti di un passo.

L'intera guardia rimane sconvolta e si gira verso di me. Sono colpevole anche io.

«Demetri, ti accuso alto tradimento. Giustiziatelo» urla Caius, mentre due guardie avanzano verso di me. Io ringhio e agilmente, tento di fuggire, ma sono in troppi.
Clarissa urla disperata e affida nostra figlia ad Esme, poi scatta verso di noi.
Le urla dei Cullen nel tentativo di fermarla sono futili, nemmeno Emmett riesce ad atterrarla.

«Lascialo stare, Caius» sibila , mostrando a tutti il suo dono.

«Lascialo stare, Caius» sibila , mostrando a tutti il suo dono

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Punto di vista di Clarissa

Quando ho visto il mio Demetri accerchiato dai Volturi , ho perso la ragione. Non posso perderlo, non lascerò vincere l'odio di un sanguinario vampiro millenario sul nostro amore.

«Clarissa White, stai indietro o farai la stessa fine» cerca di minacciarmi il biondo, indietreggiando di qualche passo alla vista del fuoco che sto maneggiando com maestria.
La maggior parte dei presenti sembra ammirare il mio dono, soprattutto Aro.
Adesso capisco perché mi abbia arruolato nella sua guardia.

«Ma è magnifico!» sussurra estasiato Aro, avvicinandosi a me.
Io per tutta risposta ringhio e impongo le mani avanti, cercando si sembrare ancora più determinata a combattere.
«Rilasciate Demetri e nessuno si farà male, altrimenti saremo presto circondati da una distesa di ceneri di vampiri carbonizzati» dico, puntando i miei occhi in quelli di Demetri.

Mi è mancato immensamente. Lo amo più di me stessa. Non ci meritiamo questo, nessuno se lo merita.

Caius prova subito a far valere le sue ragioni, ma Aro prende la giusta decisione e con un gesto delle mani fa rilasciare mio marito.
In un batter d'occhio, lui mi raggiunge e mi stringe in un forte abbraccio. Se solo potessi, piangerei dalla gioia. Mi è mancato poter sentire la sua voce, respirare il suo profumo e viverlo. Demetri è finalmente al mio fianco dopo tutto questo tempo.

«Adesso , mia cara, consentimi di conoscere vostra figlia. Sarà parte della nostra casata anche lei, non dimenticarlo» afferma Aro, distruggendo questo piccolo attimo di felicità in un campo di battaglia. Sapevo che voleva qualcosa in cambio.

Faccio per andare a prenderla con il consenso di Demetri, ma Aro scuote il capo.
«Alec, vai a prendere quella piccola creatura» ordina il vampiro.
I miei occhi cercano subito quelli di Alec che si dirige a passo svelto verso la mia bambina. Mi fido di lui, so che mi ha amata e che non mi ferirebbe mai, ma ho il terrore di che cosa potrebbe capitare di lì a poco.
«Andrà tutto bene, vedrai» mormora Demetri, stringendomi la mano.
«Lo spero con tutto il cuore» gli rispondo mesta.

Arianna si stacca da Esme supera Alec, non degnandolo nemmeno di uno sguardo. Sconcertati , ci gustiamo la scena ed io noto che Alec si è irrigidito improvvisamente.
Quando mia figlia arriva al cospetto di Aro, gli offre la mano «Mamma e papà si amano. So che siete stati voi a tenerli lontani, ma vi perdono. Sono Arianna» mormora lei, dandogli la mano e stringendola.

Aro ride e dopo poco la lascia andare «Sei una splendida creatura!».
«Lo sai che so fare dei trucchi di magia?» dice ancora mia figlia.
Caius la guarda subito incuriosito «Che cosa sai fare?».

La bambina si concentra e dopo poco si alza in volo, fluttuando sopra le nostre teste.
Tutti quanti la guardiamo sbalorditi ed Aro batte le mani in segno di gioia.

«Sei incredibile! Vuoi venire con noi? Avresti un posto di riserva privilegiato nella nostra casa» le propone Aro, ma io mi irrigidisco e avanzo verso di lui.
«Mia figlia non è un pezzo da novanta da aggiungere alla tua collezione» protesto, accogliendola tra le mie braccia.
Demetri si pone subito tra me ed i Maestri e ci fa scudo con il suo corpo.

Aro sorride e guarda noi, poi i Cullen. L'ansia che possa accadere qualcoss di terribile mi attanaglia il cuore.
«Andate pure, amici. Questa volta non c'è nulla da temere» dice infine, liberandomi da un'angoscia sovraumana.

Forse questo incubo è terminato

I can't kill you, I love youWhere stories live. Discover now