"Non mi va." Dico con faccia scocciata.
"Certo che sei strana." Mi risponde sghignazzando e mettendomi un braccio attorno alle spalle.

"Che fai oggi pomeriggio?" Mi chiede, mentre batte pugno con un altro ragazzo che ci passa accanto.
"A casa." Dico aggiustandomi i capelli.

"Ok. Adesso devo andare, ci vediamo di nuovo domani?" Dice guardandomi.
"Sì."
"A domani." Dice stringendomi in un abbraccio che ricambio subito.

"Sky!"
Riconosco la voce tra mille e mi giro dalla parte da cui veniva la voce.
"Ale!"
Corre ad abbracciarmi.

"Chi è quel bonazzo che hai abbracciato?" Dice prendendomi a braccetto.
"Perché vuoi saperlo?"
"Mh...sinceramente non lo so."
Sghignazzo leggermente.
"Sì chiama Zayn. È un mio compagno di classe. E ho subito fatto amicizia con lui, dal primo giorno di scuola."

"Mh...interessante..." Dice guardandomi divertita.
"Non ci pensare. Perverita!"
"Ma che vai a pensare! Non sono quel tipo di persona!"
"Sì, come no..."

"Vai a casa da sola?" Mi chiede tirando fuori le chiavi della moto.
"No, c'è Bentley." Dico sbuffando.
"Buona fortuna."
"Grazie."

Io e mio fratello non abbiamo ancora chiarito il "litigio" di ieri sera...
È molto difficile...

Ricevo una chiamata mentre mi sto avviando da sola fuori dal cancello principale di scuola.

Rispondo senza fare caso a chi fosse.
"Pronto?"
"Dove sei?"
"Justin? Perché mi hai chiamato?" Dico sorpresa e scioccata allo stesso tempo.

"Te l'avevo detto o no che ti avrei chiamato a fine giornata?"

Ah, è vero...

"Comunque, sono fuori scuola." Dico continuando a camminare.
"Rimani ferma la. Ti passo a prendere."
"Ma non posso! Devo-"
La mia frase viene interrotta dalla fine della chiamata.

Perfetto. E ora? Chi dice ai miei che non torno a casa?

Mi faccio coraggio e chiamo Bentley. Anche se devo rinunciare al mio orgoglio.
"Che c'è?!"
"Mi dispiace." Rispondo in tono pacato.

"Cosa?"
"Hai sentito bene, ho detto che mi dispiace. Ti chiedo scusa se mi sono comportata in quel modo ieri sera...ma sai come sono quando ho il ciclo-"
"Sei perdonata."
"Davvero?" Chiedo sbalordita.

"Sì, davvero. Dispiace anche a me aver dubitato di te."
"Okay. Grazie." Dico accennando un sorriso, anche se non mi può vedere.

"Prima che chiuda la chiamata, mi serve un favore..."
"Di che si tratta, Skyler? Che hai combinato?" Dice severo Bentley dall'altro lato del telefono.

"Non ho combinato niente! Almeno per il momento. Stavo dicendo... devi coprirmi le spalle."
"In che cosa?"
"Non torno a casa per pranzo. Esco con un amico."

"Mh...Skyler e il suo amore... chi è?"
"Non pensare a male! Comunque non so se posso dirtelo."
"Okay. Faremo i conti quando torni a casa." Dice ridendo appena.

"Grazie. Ti amo!" Chiudo la chiamata prima che possa rispondermi, perché un BMW X6 mi si è fermato avanti.

Si abbassa il finestrino del passeggero e mi sporgo di poco per vedere chi è. Riconosco il biondo ed entro in macchina.

"Pensavo che te ne fossi andata."
"Non sono quel tipo di persona."
"Meglio così." Dice Justin sorridendomi.

"Allora, dove andiamo?" Chiedo curiosa, girandomi di poco verso la sua direzione.
"Non posso dirtelo."
"Iniziamo bene." Dico incrociando le braccia sotto il seno.
"Vedrai, mi amerai dopo quest'uscita."
"Vacci convinto." Sussurro per non farmi sentire.

YOU'LL LOVE THE DEVIL//JB.Where stories live. Discover now