Parte 3

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Un gruppo di persone si incamminalungo un viale alberato, pochi metri e si vedono circondati da ombre, sembranocome riflessi di un branco di cani randagi. Finiscono tutti sbranati dal nulla.È una notte buia, senza luna, con un nuovo blackout di energia elettrica,vedere è praticamente impossibile. Dalle mura delle abitazioni e di ogni altroedificio fuoriescono ombre, non sono più animali, sono persone, sono fantasmi.Se ne contano prima a centinaia, poi a migliaia. Torna la luce. Un uomo, dentrouna casa, sta guardando il telegiornale alla televisione. Le notizie che sisusseguono sono raccapriccianti. Follie omicide dentro le mura domestiche,madri che ammazzano i propri bambini, figli che uccidono i genitori, pazziscatenati che si fanno saltare in aria negli aeroporti, negli alberghi, neilocali. Una bambina, impaurita, domanda alla madre il significato di quelleimmagini e la donna invita il marito a cambiare canale. Cambiare canale... forseadesso non si può più cambiare niente. I fantasmi si stanno impossessando dialcune menti dei vivi. Guidano le loro azioni, gli fanno vedere ciò chevogliono. Loro sono desiderosi di avere un corpo non vivo, di essere numerosi epreparati per lo scontro decisivo. Quando la morte avrà preso consistenza inogni angolo del pianeta, loro saranno pronti per annientare definitivamenteogni forma di vita. Nei primi tre giorni di settembre, in Medio Oriente leguerre si intensificano, le stragi incalcolabili. In Europa dei Boeing 747scompaiono dai radar, di loro e dei centinaia di passeggeri a bordo non vi èpiù traccia. Entro poche ore si schianteranno sulle principali città nordeuropee guidati da folli terroristi suicidi. In Sud America numerose persone vengono squartate vive da qualcuno per il solo scopo di nutrirsi dei loro organi interni. Le autorità riempiono di inutili parole le folle per rassicurarle su quello che non riescono a fare. Il mondo è malato e nessuno ne conosce la cura. Sono passati quattro giorni, Will si è completamente ripreso da tutto, tranne che da Pam.

«Sai a cosa stavo pensando?» chiede Will a Pam mentre sono seduti da soli sotto il portico fuori la casa di lei.

«No, Will.»

«A mia madre, a come potrebbe essere, ai lineamenti del suo viso» dice lui.

«Non saprei dirti sé è peggio non averla mai conosciuta o vederla morire, incapace di aiutarla, divorata da un male praticamente incurabile» risponde lei.

«La morte...» pronuncia sottovoce lui «ne abbiamo così paura ma non facciamo nulla per sconfiggerla, anzi...»

«Scusa Will, non ho sentito!»

«Niente, niente, Pam.»

Lei, per Will, è l'unica cosa al mondo che lo ha tenuto in vita. Dolce, carina, si è presa cura di lui come, forse, neanche sua madre avrebbe fatto. Per Pam è stato un amore a prima vista, una cotta come succede alle adolescenti. Quanto ha pregato, quanto ha sperato, ed ora Will è lì, tutto suo. Pam vive sola con il padre, la madre è morta di tumore qualche anno prima. Ha imparato tutto da lui, nulla sembra più spaventarla, anche se, però, ha conservato il tenero carattere della mamma. In questi giorni, da quando Will ha ripreso conoscenza, loro hanno parlato di tutto, si sono raccontati i loro più intimi segreti diventando grandi amici e, in cuor loro, anche qualcosa di più. Ma Will ha tralasciato di raccontare gli ultimi eventi, i suoi peggiori incubi, forse per non spaventarla o passare per pazzo o forse solamente perché ora c'era lei. Adesso sono sulla riva del mare, solo loro, il rumore dell'acqua, il tramonto e un soffice alito di vento.

«Te l'ho...» dice lui «Sai...» contemporaneamente dice lei.

«Scusa!» dicono insieme.

«Vai avanti tu!» esclama Will mentre sorride.

«Sai, quando vengo in questo posto è come se fosse sempre la prima volta. È affascinante, rimarrei ore a guardarlo.»

«È vero! Ma quando ci sei tu è la natura che si ferma a guardarti!» dice Will, arrossendo anche un po' «La sua bellezza è niente al tuo confronto.»

GHOSTS EMPIRE - L'IMPERO DEI FANTASMIOù les histoires vivent. Découvrez maintenant