•Ti volevi liberare di me cosi facilente?•

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ANDREA POV'S
Ormai ero lì da ore e ore.
Pensai che fosse tutto finito.
Così uscii e andai nella stanza di Ale.
Presi il mio cellulare e diedi un ultimo sguardo alla caramella ancora lì, sul tavolino freddo di alluminio.
«Addio amore mio.» sussurrai dando un ultimo sguardo alla sala operatoria.
Erano ore che aspettavo. I dottori non uscivano, e non riuscivo più a sentire niente.
Per questo dovevo fare ciò che avevo promesso ad Ale..
Dovevo trovare Luca e fargliela pagare. In qualsiasi modo.

Una lacrima mi scese.
Era calda e mi rigò il viso.
Stavo così male.
Rimpiansi di aver fatto questa crociera.
Rimpiansi di avergli detto così tante brutte cose.
Iniziava a girarmi la testa per tutti i pensieri che mi oscuravano la mente, così mi fermai e mi sedetti per terra, vicino ad un negozio.

Il cellulare continuava a squillare ma io non riuscivo a muovermi.
Iniziavo a mettere a fuoco la situazione.
Il mio ragazzo non c'era più, non ce l'aveva fatta.
Mi portai la testa fra le mani, e iniziai a piangere.

ALESSANDRO POV'S
Io stavo per svegliarmi.
Ero così contento, sarebbe stata una sorpresa per Andrea.
Mi sarei svegliato e l'avrei trovato li, vicino a me, che mi teneva stretta la mano.
Ma no.. Non è stato così.
Perche quella grandissima testa di cazzo, al mio risveglio non era vicino a me, non era in quell'ospedale, perché era convinto che ero morto, e si stava per cacciare nei guai.

Mi svegliai, e cercai di staccare le palpebre chiuse fisse da giorni.
Provai a dire qualcosa, e la prima parola fu «Andrè ..» anche se a bassa voce e con tono rauco.
«Ah ti sei svegliato.. Bentornato. Ce l'hai fatta. Bravo ragazzo.» sentii dire da un dottore che mi era di spalle.
"Che buon ritorno" pensai.
«Dottore» dissi, poi tossii per rendere più lucida la voce.
«Il mio ragazzo dov'è?»
«Vorresti dire tuo fratello? Andrea?» attirai la sua attenzione
«Fratel...?» dissi poi annuii «Si proprio lui..Mi scusi»
«No tranquillo, è andato via..» disse con faccia triste
«Cosa? Non può essere, sarebbe rimasto ad aspettarmi. Lo conosco.» risposi tenendogli il camice
«Stavamo per perderti, e appena sei riuscito a 'ritornare' un dottore ha detto che l'ha visto allontanarsi.»
Stetti in silenzio
«Ti porto in camera. Così magari riposi.» disse
«Cosa..(?)» chiesi mentre mi portava in camera «Ho dormito per 2 giorni.. Ora basta...»
Notai un sorriso sul suo volto

Ero in camera e il dottore si allontanò.
Presi il cellulare e scrissi ad Andrea.

ALESSANDRO:
«E così pensavi di liberarti di me così facilmente ?😏» gli scrissi nonostante stavo malissimo.

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