•Si, quando facevamo l'amore•

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Era pomeriggio e andammo in piscina.
Ci sdraiammo sulle sdraio.
Il cielo era perfetto, azzurro.
C'era qualche nuvola più in là ma faceva comunque caldo e si stava benissimo.
«Quante ragazze hai avuto?» mi chiese nel bel mezzo della tranquillità.
«Ehm.. Molte.» risposi
«Si ma il numero?»
«Non lo so, sono state tante, soprattutto in discoteca se le conoscevo..» dissi togliendomi gli occhiali da sole
«Ma ce n'è stata una con cui hai davvero provato qualcosa?» chiese serio
«Si ,penso solo una, il resto erano sfizi.» dissi «E tu ?»
«No io, avrò avuto massimo 4 ragazze, e non ho provato niente con nessuna di loro?» rispose portandosi alla bocca la cannuccia della Coca-Cola e iniziandola a mordere.
«Ma quando l'hai capito?»
«Cosa ?» chiese guardandomi
«Che eri gay?» risposi
«Mah, in realtà io non sono mai andato dietro ai ragazzi, ma con te è successo per caso, mi sei piaciuto, mi piaceva il tuo viso da ragazzo Tumblr..» stava dicendo
«Ragazzo Tumblr?» chiesi senza capire di cosa parlasse
«Aahhahah lascia stare.. Comunque ciò che provo per te non l'ho provato con nessuna.» disse serio.
«Cosa provi per me?» chiesi
«Parli di quanto vorrei stare ogni secondo con te, di quanto sia difficile non pensare alle persone che ci guardano e bisbigliano quando ti bacio, o del fatto che mi devi ancora dare le mutande della Calvin Klein.» disse sorridendo
«Ma cosa c'entra » risposi ridendo anche io
Dopo un pò notò che stavo fissando una ragazza.
Molto carina, bei lineamenti, bel viso, occhi chiari, e capelli lunghi castano chiaro.
«Non credere che faccia scenate del cazzo come le ragazze, io parto direttamente con i pugni caro.» disse senza togliere lo sguardo dalla piscina.
«Ma cos..» dissi portando i miei occhi sulle sue mascelle sigillate.
«Te l'ho già detto che ti amo?» gli chiesi ironico
«Si, quando facevamo l'amore.» rispose e notai le guance farsi rosse e un certo sorrisino.
«Fanculo idiota.» dissi scuotendo la testa.

Presi il cellulare e notai che Lola mi aveva scritto un messaggio.
"Tutto bene?"
Da quando avevamo parlato seriamente, Lola mi sembrava più vicina.
L'avrei protetta sempre, non l'avrei mai lasciata andare.
«Ah lo sai che stasera si scende a Capri?» disse attirando la mia attenzione
«Si? Fico.» risposi osservando il mio cellulare
«Però come ho capito il capitano ferma la nave vicino agli scogli di Capri, la l'acqua è bellissima, ci farà sicuramente fare dei tuffi dalla nave.»
«Oddio devo sicuramente farlo.» dissi spegnendo il telefono.

Erano le 5 del pomeriggio e il capitano aveva fermato la nave.
Delle guardie stavano preparando il trampolino, e io andai a mettermi il costume.
Per quando andai vicino al trampolino, era già pieno di persone.
Ragazze in bikini, ragazzi, ragazzini.
Ale mi raggiunse, e vidi anche Lola
«Sai non è molto carino appendere le persone !» disse Lola con tono irritato
«Ti voglio bene lo sai.» risposi con un sorriso ironico.
«Ci tuffiamo?» chiese Ale.
E così facemmo.
Giustamente prima facemmo finta di tuffarci per far tuffare da sola Lola per farle fare una figura da stupida, ma poi la seguimmo con un tuffo a bomba.

C'era chi rimaneva in acqua e chi faceva altri tuffi risalendo dai gradini.
Avvertimmo "ATTENZIONE" dal capitano, che ripeteva di non allenarci molto dalla nave, ma ovviamente io e Ale facemmo a gara a chi nuotava più lontano, arrivando fino agli scogli della spiaggia.

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