Capitolo 28 - Hannah

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Capitolo 28 - Hannah 

"Non riesco a credere che oggi sia il giorno!" Savannah canta ballando il Valzer in camera mia, chiaramente sovreccitata. Io ridacchio dal letto dove sono seduta con le gambe incrociate e mi spazzolo i capelli distrattamente. 

Oggi è il giorno del concerto di Ed, quello per cui abbiamo i VIP pass e quello in cui ci incontreremo con Harry. Non lo vedo da qualche giorno, soprattutto perchè sono tornata a lezione e lui sta lavorando sul terzo album. 

E perchè sono una codarda. 

Ogni volta che mi chiama, io me ne salto fuori con una magra scusa. Dico di aver qualcosa da fare, per i miei corsi o qualsiasi altra cosa. Gli ho anche detto di dover esercitarmi con Max per un'altra presentazione. Quella che abbiamo fatto prima di Natale per la scuola di suo padre è stata un totale successo, ma non dobbiamo ancora farne un'altra... è così facile stare attorno ad Harry, ogni giorno è sempre più semplice, ma allo stesso tempo difficile. Provo cose che non provo di norma, cose che mi ero scordata di provare. Ritrovo me stessa a desiderare cose che non dovrei. Capovolge il mio mondo, ma allo stesso tempo porta ordine. Tutto ciò fa confondere tantissimo e non riesco a gestirlo così spesso. Ecco perchè ho rifiutato di uscire con lui nonostante me l'abbia chiesto. 

Harry mi ha aiutato enormemente, Savannah, Papà e Sheila l'hanno fatto notare. Dicono che sorrido più spesso, che sembro più felice e che sono più socievole. Mi manca comunque mia mamma, ogni giorno ed è ancora dura, e so di non fare questo solo per me stessa, ma anche per lei. Voglio mostrarle che riesco ad andare avanti con la mia vita, che posso viverla anche se lei non è qui con me. Non sono così debole, posso farcela anche se è dura. E lo è maledettamente. Probabilmente la cosa più difficile che io abbia mai fatto. Aprirmi alle persone non è facile dopo averle lasciate fuori per così tanto. 

"Ho paura di dire qualcosa di stupido quando incontriamo Ed." confesso e Savannah si volta verso di me con un sorriso sdolcinato. 

"Non mi preoccuperei di quello. Dovresti preoccuparti del fatto che io potrei saltargli addosso e rapirlo. Spero che pagherai la cauzione quando verrò mandata in prigione." rido e lei presto salta sul mio letto, vicino a me. "Giuro che se Harry non fosse tuo, lo bacerei assolutamente. Non riesco a credere a ciò che ha fatto per noi." 

"Harry non è mio!" protesto scandalizzata ma la mia amica ride e basta. "Sono seria!" 

"Certo, come ti pare, ma tu ed io sappiamo che sei pazza di lui." distolgo lo sguardo perchè non posso negarlo in realtà. Harry ha reso chiaro che io sappia quello che prova nei miei confronti. Mi ha detto un paio di volte che il suo obiettivo non è solo essere mio amico, nonostante sia tutto quello che posso offrirgli. 

Non lo capisco. Sono a malapena materiale d'amicizia e pensa che io possa essere la sua ragazza? Impossibile! So di star lavorando per tornare la ragazza che ero, ma siamo onesti: non sarò mai la stessa ragazza. Posso curare la mia anima rotta, posso guarire, ma non sarò mai la stessa. Tutto questo mi ha cambiata per sempre. Non posso essere la ragazza di nessuno. Non ancora, neanche remotamente presto. 

"In più, ti conosco Hannah. Ti conosco da sempre e vedo la diversità nei tuoi occhi quando parli di lui. E bisogna dire la verità, c'è un motivo per cui lui riesca ad arrivare a te come nessun altro è mai riuscito a fare. Non penso che sia positivo che tu continua a negarlo." 

"Ma non puoi dimenticarti che ci sto ancora lavorando. Non riesco a pensare ad una relazione quando riesco a malapena a considerarlo come amico." rifiuto e lei sospira profondamente, sapendo che sto dicendo la verità. "Dimentichiamoci di questo per ora e prepariamoci per il concerto. Non vedo l'ora di vedere di nuovo Ed dal vivo. E' passato così tanto." 

Music Sheet (Harry Styles) [Italian Translation]Where stories live. Discover now