1* Capitolo. Hermione

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Scuoto per l'ennesima volta il capo, avverto una sagoma rossa che mi arriva contro ma non faccio in tempo a schivarla.

-Ron, stai un po' attento a dove cammini!- Urlo esasperata, chinandomi a raccogliere i libri.

-A te invece pare normale camminare con cosi' tanti libri in mano?- Sussulto per il suo tono.

-Li porto sempre cosi' i libri,dovesti saperlo.- Dichiaro, portandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio, dopo anni io conosco lui e lui dovrebbe conoscere me, anche controvoglia.

-Peccato che non calcolo tutti i movimenti che fai tu! Poi, Hermione, invece di pensare al mondo dei sogni e di stare dietro a quei dannati libri non puoi scendere nel mondo reale?

Lo guardo sbigottita e ferita, non posso dire di non essermelo aspettato pero' fa sempre cosi' male. Vorrei tanto che mi stringesse e chiedesse scusa ma so che non lo fara', e' troppo orgoglioso, e' troppo Ron per farlo. Sospiro e mi arrendo, facendo un passo verso di lui per tentare di capire cosa lo ha turbato oggi.

-Ron, e' successo qualcosa?

-Non e' successo niente, Hermione. Niente che ti possa interessare. Sono fatti miei e non c'entri niente tu.- Mi aggredisce, al solito.

-Senti, guarda, meglio che non lo so!- Sbotto. -Non mi interessa, guarda. Non ne vale la pena di preoccuparsi per te, tanto tu sai solo aggredire e ferire le persone che cercano di capirti! Ecco cosa vuol dire essere gentili con te!

-Tu gentile con me?!- Mi ride in faccia. -Quanto sei divertente. Tu mi hai detto che devo calcolare il preciso istante in cui passi.

-Ronald, ti ho chiesto cosa fosse successo e tu mi hai dato una risposta di merda. Con te e' inutile discutere.- Sospiro rassegnata. -Com'e' andato l'allenamento?- Provo a metterlo a proprio agio, solitamente ha piacere nel parlarne.

- Come vuoi che sia andata? Una merda! Poi se ci tenevi tanto potevi venire a vedere! Ma tanto a te non frega un cazzo, vero?

Ecco, sapevo che si sarebbe accorto della mi mancanza in modo da potermela rinfacciare alla prima occasione. Sento che tutto lo stress di questo periodo si stia concentrando in questo attimo e le guance mi prendono fuoco, a fatica ricaccio indietro le lacrime. Come puo' accusarmi di una cosa del genere? Io che salterei fra le sue braccia se me lo permettesse?

-Ron...la McGrannit mi aveva dato dei compiti importanti!- Ed e' vero, lei insieme a tutti gli altri professori.

-Ovviamente i tuoi dannati libri sono piu' importanti dei tuoi amici!

-Ron, cosa dici? Solo perche' non sono venuta una cazzo di volta al tuo dannato allenamento?- Quasi urlo.

-Avevi promesso di venire.- Mi ricorda con tono secco.

-Ron, e' successo una sola volta!- Provo a farlo ragionare ma tutto cio' che ricevo e' un silenzio ottuso. -Sei un bambino viziato! Con te e' inutile parlare! Sei uno stupido babbuino imbecille.Vado a studiare.

Stringo con piu' forza i libri e corro via, verso la serra, voglio solamente finire queste consegne e leggere, non penso di resistere ancora molto in questa situazione. Perche' deve sempre fare cosi'? Non capira' mai nulla, eppure basterebbe una sola parola.

***

Dopo aver consegnato la ricerca torno in biblioteca, decisa a finire pozioni e scegliere una lettura leggera per i prossimi giorni. Quando finalmente riesco a riprendere la concentrazione, calmando le lacrime che quello stupido rosso mi ha provocato, vedo Neville camminare con espressione smarrita fra gli alti scaffali della biblioteca. Mi alzo e lo raggiungo, forse un po' di interazione sociale mi fara' bene.

-Stai cercando qualcosa?- Chiedo piano, cercando di non spaventarlo in caso non mi abbia vista.

-Un libro da leggere, sai, prima di dormire.

Annuisco e mi dirigo verso un ripiano nascosto da altri scaffali, prendo uno dei libri che mi hanno piu' affascinata in questi anni e glielo porgo, accennando un sorriso nonostante non abbia alcun motivo di essere felice.

-Tutto bene, Hermione?- Mi chiede con dolcezza e per un attimo spero che cambi corpo.

-Sono stata meglio ma non ti devi preoccupare, grazie.- Sospiro rassegnandomi al fatto che non ricevero' mai una parola dolce o un gesto affettuoso dalla persona che vorrei con me.

-E' stato Ron, vero?

-Non importa, sul serio.- Cerco di mettere a tacere il discorso Ronald Weasley.

-Non dovresti dare cosi' tanto peso a tutto cio' che dice.- Mi consiglia e io annuisco.

-E' solo che ci tengo, a lui.- Confesso mentre guardo a terra, quasi avendo paura di ammetterlo a me stessa.

-Anche lui ci tiene a te.

-Beh, non sembra.- Alzo' il viso con decisione. –Buonasera, Neville.- Mi volto e torno al mio posto, riprendendo in mano la piuma per iniziare a scrivere la mia tesi sulle lumache cornute. Cornute e caparbie come qualcuno di mia conoscenza, peccato che quel qualcuno non sia solo uno schifoso animale che una volta toccato basta lavarsi le mani e non pensarci piu'. No, lui e' sempre presente, nelle aule, nei corridoi, nella mia mente, come posso andare avanti cosi' senza distrarmi? Come si puo' vivere agognando qualcosa che si sa gia' da prima essere precluso? Non si puo', ecco come si fa. La mia tesi infatti ne risente e sono costretta a prendere una seconda pergamena e iniziare tutto da capo.

Un'altra giornata e' andata e di nuovo nessun progresso, se dicessi a tutti che ho lasciato Viktor Krum cambierebbe qualcosa? Ne dubito. L'orgoglio maschile e' una cosa che non riesco proprio a capire, oltre a stupido mi sembra inutile visto che non fa altro che rendere tutto piu' difficile, sembra solamente un altro ostacolo da superare per arrivare alla meta.

E pensare che mi accontenterei di una sola parola.

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Ciao a tutti!
Che dire, sono masochista cosi' ho deciso di iniziare una quarta storia in contemporanea con le altre. Questa sara' un po' diversa, sara' scritta a quattro mani e con questo intendo che io raccontero' gli avvenimenti dal punto di vista di Hermione mentre Cloud394 scrivera' il punto di vista di Ronald Weasley.

Al solito chiedo scusa per gli accenti che non posso mettere perche' non li ho incorporati nell tastiera. Spero che questa storia vi possa piacere e spero anche che vorrete farmi/farci sapere cosa ne pensate, sia della storia che dell'idea.
A presto, si spera :)   



Credo di amarti - RomioneDonde viven las historias. Descúbrelo ahora