Chapter 68

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Eravamo seduti sugli sdrai a bordo piscina, avevamo finito di cenare da un po' di tempo ed eravamo tutti insieme a parlare. Dopo l'arrivo degli altri ragazzi avevamo fatto il bagno, sia in piscina che al mare, e poi preso il sole per tutto il pomeriggio finché non arrivò l'ora di cena, così ci ritirammo nelle nostre stanze per prepararci.

Inizialmente parlammo un po' tutti gli uni con gli altri, poi si formarono i soliti gruppetti tra maschi e femmine, così potei raccontare alle ragazze tutto quello che era successo, in quei due giorni, tra me e Jay.
Ovviamente lasciai solo intendere le cose private, seguita da sguardi e commentini maliziosi e da alcuni 'aw', soffermandomi sulle sorprese che aveva programmato per me: il primo bagno nel laghetto, la cenetta a lume di candela, il bagno nella jacuzzi con petali di rose e fragole e champagne, dal giro in barca e gita sull'aquabike di ieri fino alla nostra cena in città e la splendida notte sotto le stelle. 
"Ragazzi, io comincio ad essere stanco per via del viaggio, soprattutto. Che ne dici: andiamo in stanza, piccola?" chiese Ryan, rivolgendosi prima a noi e poi alla sua ragazza. "Okay amore, sono piuttosto stanca anche io" disse Kelsey, annuendo ed alzandosi dallo sdraio sul quale era seduta assieme a Kay. "Buonanotte ragazze" disse sorridendoci dolcemente ed avanzando verso il suo uomo. "Buonanotte ragazzi" disse, salutando anche loro con una mano. 
"Mami, anche io sono piuttosto stanco" disse, ovviamente Fredo, rivolgendosi a Kathe. "Andiamo papi" replicò lei con un sorriso malizioso. Mi voltai verso di lei, scandendole il labiale di "puta" e sorridendole mentre si avvicinava ad Alfredo. 
"Cercate almeno di non fare troppo casino !" si lamentò Chaz, rivolgendosi alla coppietta. 
"Ci proveremo, ma non ti garantisco niente" rispose il moro, girandosi di nuovo verso di noi con un sorriso sulle labbra e facendoci un occhiolino. "Stronzi!" gridò di nuovo l'altro ragazzo. 
"E voi, che fate?" ci chiese poi, rivolgendosi a Justin e me, ultimi rimasti. "Hai sonno, piccola?"  mi chiese Justin, non appena raggiunsi il suo fianco, dopo essermi alzata dal gruppo di sdrai sui quali ero con le altre due ragazze. "Sinceramente sì, ma tu rimani pure qui" dissi gentilmente, facendogli intendere che non volevo che l'amico rimanesse da solo solamente perché era l'unico single. 
"Sicura?" mi chiese di nuovo il mio biondo, prendendomi per mano, baciandomene il dorso. "Sicura" risposi sorridendo ed annuendo. "Buonanotte ragazzi" risposi, rivolgendomi anche verso Chaz, abbassandomi per dargli un bacio sulla guancia, e poi girandomi verso Jay e stampandogli un bacio sulle labbra. Mi rialzai per andarmene, ma mentre mi stavo girando mi strattonò dalla mano che teneva ancora nella sua e mi fece sedere sulle sue gambe, baciandomi con passione ed usando la lingua. "Buonanotte principessa" sussurrò sulle mie labbra, non appena ci separammo. "Buonanotte" risposi imbarazzata, sapendo che Chaz ci stava guardando a distanza ravvicinata ed alzandomi, rientrando in casa. 

"E quello cos'era?" sentii Chaz dire, non appena cominciai a salire le scale. "Ti racconto dopo" sentii Justin zittirlo a bassa voce. Ridacchiai, curiosa di quello che si sarebbero detti, ma continuai a salire le scale fino a raggiungere la nostra camera. Sfilai gli shorts di jeans ed il top crop nero che stavo indossando, rimanendo in intimo ed entrando in bagno. Feci quello che dovevo fare per poi tornare in stanza e mettermi subito sotto le coperte ancora sfatte dalla mattina, cercando di riordinarle un minimo prima di posizionarmi al meglio. 
Mi girai su un lato, quello rivolto verso la finestra dove solitamente dormiva Justin, il quel momento vuoto. Ero sola ed era buio: l'unica luce arrivava dalla finestra, ed era quelle delle stella e della luna, delle poche torce accese attorno al giardino ed il riflesso della luce soffusa della sala sulla piscina. 

Chiusi gli occhi cercando di dormire, ma impiegai del tempo immersa nel silenzio prima di riuscirci. 

"Ssh, continua a dormire piccola" sentii qualcuno sussurrarmi all'orecchio. Era sicuramente Justin, lo avrei riconosciuto anche da addormentata.
Senza rispondere mi girai sull'altro fianco, avvertendolo distendersi alle mie spalle ed abbracciarmi, prima di baciarmi una spalla nuda. "'Notte" farfugliai prima di ricadere in un sonno profondo.

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