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Salutammo casa nostra e il Winter Park.
Ogni casetta era modestamente decorata piena di lucine di natale.
La neve abbondava ovunque,eppure noi tre eravamo intente a caricare i bagagli in auto.
Mi dispiaceva davvero tantissimo partire,ma la paura che covavo nei confronti di Josh era ben più forte del dispiacere.
La nostra meta era arrivare in Canada,precisamente a Whistler.
Avevo sentito parlare di quel luogo,è sempre stato famoso per le sue zone sciistiche.
Ero davvero emozionata anche se,non ero mai andata a sciare in vita mia.
Salimmo in auto e ci preparammo psicologicamente per il viaggio che ci aspettava,avremmo preso l aereo e Eleonora aveva una paura matta.
-non potremo andare in auto?- chiese nervosa e angosciata la nera.
-hai idea di quanto ci metteremmo?- rispose incavolata Margo,al quale anche solo il suono delle voce di Eleonora irritava.
-ma pensa al vostro bambino!? Sente le mie tensioni!-
Detto questo io e Margo sospirammo.
Non aveva tutti i torti.
-maledizione- sussurrò Margo stremata.
-sarà un luuungo viaggio- dissi stressata alla sola idea.
-andiamo non lamentatevi,se volete resto qui-
-e lasciare nostro figlio in balia di una donna scellerata e un mostro in circolazione? Non pensarci nemmeno!- sbottò Margo contro Eleonora.
Dopo calò il silenzio.
Era davvero molto imbarazzante.
Posai la mia mano sulla mano di Margo al volante.
Le mi guardò nervosa e io le sorrisi dolcemente.
Subito anche il suo sguardo si addolcì.
Dietro di noi Eleonora sedeva a braccia conserte sbuffando rumorosamente,come una bambina.
-andiamo! Felicità!- dissi io fissando entrambe allegra.
Sorriderò tutte due e scoppiammo in una risata.
-amore dovremo fare a turni per guidare-
-ovvio Margo- dissi chiudendo gli occhi e portando le mie mani al grembo.
Era strano,mi sembrava come di sentire qualcosa.
Ma poi mi rattristavo nel rinvenire in me e rendermi conto che altro non era che immaginazione.
Mettemmo un CD che avevamo preparato io e Margo prima del viaggio,una nostra colonna sonora,piena zeppa di canzoni vecchie e nuove,ritmate e classiche.
Un miscuglio,colorato e diverso.
Così come lo eravamo noi tre.
E il viaggio proseguì,io con gli occhi chiusi ad ascoltare quelle canzoni,e le litigate fra mia moglie ed Eleonora.
Stranamente sorrisi.
Sorrisi perché ero davvero felice,amavo Margo e volevo un bene dell'anima ad Eleonora.
Quella vacanza ci avrebbe fatto bene.

Carezze sulle Ferite IIWhere stories live. Discover now