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Da questo capitolo la storia sarà narrata da Alice.

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Stavamo pregando così tanto.
Ogni nostro pensiero influiva a quel unico desiderio.
Avere un bambino.
Il nostro bambino.
-Margo..- dissi soffocando un lamento.
-allora?- chiese lei impaziente.
-Margo è negativo,l inseminazione non ha funzionato..di nuovo..-
-Alice..-
Margo mi strinse forte.
Avevamo riprovato con l inseminazione e questa era la seconda volta.
Stavo iniziando a credere che forse non avremo potuto avere bambini.
Già..io sola potevo portare in grembo un bambino,Margo era sterile.
Mi sentivo crollare il mondo addosso.
Se fossi sterile anche io?
-Alice,forse è il caso di smetterla per un po'-
-perché?!-
-Perché questa cosa ci sta distruggendo emotivamente. E poi abbiamo tempo,non è una cosa forzata amore-
Annuii tristemente.
Non era forzata ma,è comunque una tristezza avere risultati negativi.
-e poi potremo ricorrere all adozione. Un bambino non è un gioco,a tempo debito si procederà- continuò lei recandosi in cucina.
Forse ha ragione,sto prendendo la cosa troppo ossessivamente.
-Margo-
-Si amore?-
Rimasi ferma con le parole che mi morivano sulle labbra.
-Mio padre desidera rivedermi- sussurrai alla fine.
Quanto odiavo quell uomo.
Margo aprii gli occhi preoccupata.
-quando avresti voluto dirmelo?- pronuncio lei allibita.
-per ora era più importante..beh..-
Lasciai cadere il discorso nel vuoto.
Avrei tanto voluto dire il nostro bambino..
-Alice,dopo tutto quello che ti ha fatto,io non voglio che tu lo riveda-
-non voglio rivederlo,ma devo farlo.-
-allora andremo insieme-
Io annuii controvoglia.
Da quando ci siamo sposate mi sentivo sempre più un peso per lei.
Mi sentivo davvero troppo emotiva.
-scusami..- sussurrai.
-non devi scusarti,sei mia moglie e siamo una sola cosa,si affronterà tutto insieme-
Abbracciai Margo e la baciai dolcemente.
Non importa quanto tempo potesse passare,quella sensazione di felicità,quelle farfalle nello stomaco non cessavano di comparire.
I suoi occhi,le sue mani,il suo viso..tutto di lei mi ipnotizzava.
Sentii le sue mani scendere verso i miei glutei e stringerli.
Gemetti al suo tocco.
La vidi mordersi il labbro.
Sentii una voglia pazzesca di gettarmi su di lei e fare l amore.
Margo si staccò da me controvoglia.
-sappiamo entrambe che dovremo rimandare questo a stasera- pronunciò rassegnata.
Io mi misi a ridere.
-ovvio,il lavoro ci aspetta-

Carezze sulle Ferite IINơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ