Capitolo 16

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All'ultimo minuto noto che lo spillone che gli trattiene la cravatta è una copia esatta dell'orchidea vitrea che conservo gelosamente nel segreter...
Mi fermo costrigendolo a fare altrettanto, lo guardo negli occhi, l'unica parte del viso scoperta dalla maschera e ...
"Siete voi che mi avete regalato il fiore di vetro!"
La mia non è una domanda, ma lui fa il solito cenno affermativo con la testa...
Ora mi sta dando sui nervi e decido di dirglielo "Non sapete parlare? Sapete solo muovere il capo?"
Lo sento sghignazzare, si sta divertendo...lo lascio lì impalato e vado via...a questo punto non voglio più sapere niente...ed io che pensavo me l'avesse inviata Terence...ma ovviamente un semplice segreterio non avrebbe potuto acquistare un oggetto così prezioso...
Terminate le mie elucubrazioni, mi confondo fra gli invitati...
Arrivo al buffet, prendo qualche leccornia e mi siedo in un angolo...
Tempo due minuti ed una maschera rossa mi invita a danzare...
Accetto senz'altro e ci avviamo insieme al centro pista.
"Stasera per voi sono sir Rossonotturno!"
Sorrido "Io sono Miss Sunny!"
"Miss Sunny...mai nome fu più idoneo, siete abbagliante! Sarei curioso di vedere chi si cela dietro a questo "sole"!"
"Beh, credo che dovrete restare con la vostra curiosità!"
"Per ora...ma prima della fine della serata saprò..."
Sorrido e di rimando lo fa anche lui...
Ha una bella bocca carnosa su un volto squadrato... la maschera, a mezzo viso come la mia, nasconde il resto...
Mentre volteggiamo, noto il "cavaliere nero" che ci osserva a bordo pista...
Non mi curo di lui, anzi sorrido più felice che mai...
Sir Rossonotturno è davvero un ottimo danzatore, oltre che un gran chiacchierone...non riesco più a seguire il suo monologo!!!
Non vedo l'ora di separarmene...
Ah, finalmente è terminata la musica, mi riaccompagna al buffet e mi porge un flute di champagne...
Prendo una fragola...Mmmmm che bontà...
"Devo lasciarvi, sir!"
Non gli dó il tempo di ribattere che mi dileguo verso la toilette per signore...
Una volta entrata mi dó una sistematina alla parrucca ed esco...
Il mio pretesto ha funzionato, di sir chiacchiero-troppo non c'è più traccia...al suo posto però mi ritrovo davanti il cavaliere nero...lo scanso e lui mi lascia passare tranquillamente, non prima però che io abbia sentito il suo sghignazzare fastidioso!!!
Torno in giardino e mi avvicino al nonno...
"Nonno, posso chiamarvi così? O, se non farò come volete, perderò anche questo diritto appena conquistato?!"
Il "Re Sole" mi guarda e sorride "Certo che puoi chiamarmi così...almeno per adesso, poi decideremo..."
"Non c'è niente da decidere, sapete già che non farò quello che pretendete... ergo..."
Il nonno scoppia in una sonora risata e richiama un cameriere per avere dello champagne, poi batte la mano su di una seduta che ha di fianco, per farmi intendere che posso accomodarmi.
Osservo il suo profilo... In effetti è un bell'uomo, non tanto vecchio, ma soprattutto un uomo molto attento a tutto ciò che lo circonda...persino il trono in cui è seduto è stato posizionato in modo da avere tutto sotto controllo!
In quel momento vedo il cavaliere nero danzare con una bella maschera che, probabilmente, rappresenta un pavone.
" Nonno, voglio sapere il nome dell'uomo che si cela sotto le vesti della maschera nera, l'uomo che dovrei sposare, sempre ovviamente nella vostra testa!!!"
Il nonno guarda in direzione della maschera in questione, fa un sorriso pigro e, infine, si gira a guardare me "Non posso metterti a conoscenza di tale informazione...mi è stato chiesto esplicitamente dall'uomo in questione!"
Ora il suo sorriso si trasforma in una risata, mentre io mi arrabbio sempre di più!
"Cosa c'è di tanto divertente?! E poi perché quell'uomo avrebbe dovuto chiedervi una tale sciocchezza? Evidentemente conosco la persona?!"
Il Re Sole si sta divertendo troppo per i miei gusti!!!
"Insomma, avete finito di ridere alle mie spalle?!"
Il nonno ride sempre più forte, tanto da impormi di smettere di chiedere, coinvolgendomi nell'ilarità...
Alla fine, quando siamo entrambi tornati in noi, mio nonno mi guarda negli occhi e mi prende la mano guantata tra le sue, accarezzandone il dorso "Sei identica a tua nonna, solo lei riusciva a tenermi testa!" una lacrima si forma all'angolo dell'occhio, ma non cade...resta lì sospesa mentre il nonno riprende a parlare "Non sai quanto mi manca!"
Detto questo, allunga una mano ad accarezzarmi il mento, proprio dove è ben nascosto il livido...tremo e faccio una smorfia di dolore...fa ancora male...allora l'espressione del Re Sole cambia, c'è preoccupazione "Cosa c'è?"
"Nulla nonno, ho semplicemente avuto un incontro ravvicinato con la mano di un pazzo!"
Vedo la rabbia impossessarsi del viso finora sorridente del nonno "Chi?"
Un'unica parola che contiene un ordine secco e preciso "Nessuno d'importante"
"Voglio sapere!"
Sono indecisa, poi alla fine gli racconto ciò che è successo, rassicurandolo sul fatto che ormai è lontano e non può più nuocermi.
"Se fossi stato presente, l'avrei ucciso con le mie mani, quel bastardo!"
Posso crederlo... non so perché, ma lo sguardo che ha in questo momento mi dice che l'avrebbe realmente fatto!
"Nonno, era ubriaco! E poi sono uscita indenne grazie ai consigli di mio padre!"
"Tuo padre...devo riconoscere di essermi sbagliato sul suo conto, anni fa!"
Lo guardo sorpresa! Da quello che ho sempre sentito raccontare, non avrebbe mai ammesso una cosa del genere!
"Cosa intendete dire?"
Mi guarda fisso negli occhi e continua "Credevo fosse uno dei tanti cacciatori di dote! Come certamente saprai, la nostra è una famiglia molto ricca ed influente...all'epoca tuo padre era uno squattrinato, non ho creduto nemmeno per un secondo che volesse tua madre per la persona e non per quello che rappresentava! Mi sono opposto, l'ho diseredata, ma lui non si è arreso! In tutto questo tempo non vi ho mai persi di vista, c'è sempre stato qualcuno che, per mio conto, vi era vicino...all'inizio mi aspettavo di dover intervenire per salvare la mia bambina, poi, col tempo, ho capito che non aveva bisogno di me, che tuo padre era quello che si dichiarava...questo, però, mi ha soltanto fatto capire l'enorme errore che ho commesso e che mi ha fatto perdere tutte le gioie che avrei potuto trarre dal vivere in pace con voi...dalle piccole cose come l'essere chiamato nonno da una bimbetta vispa ..." dice sorridendomi "... portarti al parco, giocare con te, farti avere il meglio di tutto...aveva ragione tua nonna..."Un giorno te ne pentirai!" mi disse quando fummo informati della tua nascita, ma ero troppo testardo... troppo pieno di me... saccente e presuntuoso...ed ora non mi resta che mangiare le briciole di ciò che resta del piatto centrale..."
Sono basita, non so cosa rispondere, ma subito mi riprendo "Nonno, allora perché ora state cercando di obbligarmi a fare qualcosa che non voglio, proprio come avete fatto con la mamma?!"
Mi guarda e gli torna il sorriso...mi stringe la mano "Tutto a tempo debito! Sappi che non ti sto costringendo a fare nulla che tu non voglia...ma saprai tutto al momento opportuno!"
Non ho il tempo di ribattere che il cavaliere nero è di nuovo vicino a noi...

Se la mia storia vi è piaciuta almeno la metà di quanto è piaciuto a me scriverla, allora vi chiedo di darmi una stellina alla fine di ogni capitolo.
Ogni suggerimento è ben accetto.

Ballo in maschera #Completo #Romanzo StoricoWhere stories live. Discover now