Capitolo 2

7.4K 482 14
                                    

Due occhi di un profondo verde smeraldo mi fissano sorridenti e divertiti. Mi perdo in quelle due pozze limpidissime...
Sento le sue mani che stringono forte le mie braccia, mentre le sue labbra pronunciano il mio nome...lo sento, mi sta chiamando, ma la sua voce ora è stridula ed acuta, quasi femminile...?!
"Lisaaaaa" mi sveglio d'improvviso all'acuto richiamo di mia madre.
Era solo un sogno, o dovrei dire incubo!
"Mamma, stavo dormendo! Che bisogno c'è di urlare?"
"Io non sto urlando, è da contadini urlare! Stavo solo cercando di farti riemergere dal mondo dei sogni, dobbiamo prepararci per la serata!"
Mia madre è un fiume in piena, quando si tratta di descrivere eventi e questo è uno di quei momenti...
Ben presto perdo il filo del discorso e fingo di seguire tutto ciò che dice, ma la mia attenzione viene catturata da un dettaglio"...e quindi stasera li avremo a cena con noi!"
Vorrei chiederle i soggetti dell'ultima affermazione, ma ciò equivarrebbe ad ammettere di non essere stata attenta al discorso, dopo sai che ramanzina!!!
No, credo che resterò nella mia beata ignoranza fino a cena, tanto di certo sarà qualche amico dei miei e, se tanto mi dà tanto, sarà troppo grande per interessarmi.
"Vieni cara, Justin ti aiuterà a scegliere l'abito più adatto alla serata."
Justin, la cameriera paffuta che deve aiutarmi nell'ardua missione (questo sempre secondo la mamma), china il capo verso mia madre che lascia la stanza, dopodiché, mentre tira fuori delicatamente alcuni vestiti dal guardaroba, mi chiede:"Ha già deciso cosa indossare, miss?"
"No, Justin. Non saprei, mi sembrano tutti troppo eleganti questi abiti per una cena in casa!"
"Ma miss stasera avrete ospiti!" Justin mi guarda quasi inorridita e resta impalata con un abito fra le braccia. Probabilmente si aspettava salti di gioia ed esclamazioni di giubilo...bleah, queste smancerie non mi appartengono!
"Justin tu sai chi sarà a cena con noi stasera?" Sono curiosa, non ho ascoltato, ma dalla faccia della cameriera si direbbe che ci sono ospiti importanti.
"Non sono tenuta a sapere, miss" Justin arrossisce e abbassa gli occhi. Capisco che sa, ma non vuole dirmelo forse perché pensa di non doverlo sapere...mah!
"Justin, non dirò a nessuno che tu me l'hai detto, se è questo che intendevi dirmi. Sai, non ho ascoltato tutto ciò che mi diceva mia madre, ma sono certa che abbia menzionato chi siano gli ospiti. Non verrà mai a sapere che tu mi hai riferito qualche dettaglio!" Justin sembra indecisa, poi vedo i suoi occhi risplendere per la possibilità di darmi succosi dettagli :"Non sono sicura, miss, ma credo di aver sentito la padrona dire il nome dei Rashmore!"
La cameriera mi guarda con sguardo eloquente, come se da quel cognome io dovessi dedurre chi siano.
Mai parola fu più lontana dalle mie conoscenze!
Non so se chiedere ulteriormente e fare la figura della tonta, oppure fingere di aver capito...decido di prendere tempo, ma chiederò la sua opinione in merito al vestito più adeguato, magari riesco a cavarle fuori qualcos'altro senza far trapelare la mia ignoranza in materia.
"Ohhhh, capisco!" Quanto mi sento idiota in questo momento! "Ma dimmi, Justin, tu cosa mi consiglieresti di indossare per l'occasione?"
"Miss, io non ho diritto di esprimere la mia opinione."
Cavolo, quanto la fa lunga!
"Justin non avere timore, sono io ad aver chiesto la tua opinione per avere un parere estraneo e oggettivo"
Sembra decidere di poter esprimersi e allora:"Miss, io non saprei cosa lei preferirebbe indossare, ma con la sua chioma ed il suo incarnato chiaro andrebbe bene l'abito verde..." poi reflette, arrossisce e "...ma ovviamente a lei starebbe bene qualunque cosa!"
Devo trovare il modo di far capire a Justin che non sono una di quelle ragazze viziate dell'alta società, altrimenti sarà un inferno!
"Va bene Justin, aiutami ad indossarlo!"
La cameriera prende l'abito verde e lo deposita delicatamente, quasi fosse una reliquia, sul letto. Torna nell'armadio e la vedo inginocchiarsi alla ricerca di qualcosa, chissà cosa?!
Finalmente tira fuori il suo bottino, trionfante e mi mostra un paio di scarpe abbinate al vestito.
Già immagino la tortura che mi causeranno quelle trappole dal tacco alto...sono affranta.
"Ecco miss, ora se vuole essere così gentile da salire in pedana"
Mi reco sul piccolo rialzo girandomi verso lo specchio posizionato sul fondo.
Justin è dietro di me e mi slaccia tutti quei piccoli e scomodi bottoncini tanto alla moda, ma che restano, a mio avviso, un modo per far capire ad una donna quanto sia in trappola nella società!
Finalmente entro nel vestito proposto e subito scendo dalla pedana per infilare le "scarpe"...più le guardo e più sono infelice.
La cameriera mi fa sedere su un alto sgabello ed inizia ad impomatarmi il viso, facendo un sacco di smorfie che per poco non mi fanno scoppiare in risa.
È concentratissima e dal viso passa poi ai capelli. Nel giro di un tempo che mi sembra infinito, decide che sono pronta.
"Ecco fatto, miss! È meravigliosa!"solito rossore, poi "Ma lo era già prima!" E sospiro di sollievo... davvero dobbiamo fare due chiacchiere!!!
La ringrazio educatamente mentre mi riaccompagna in pedana per farmi valutare la sua opera e resto imbambolata.
"Non riesco a riconoscermi!" Justin resta immobile alla mia affermazione. Ecco ci risiamo! "Posso cambiare acconciatura, miss, se non le piace! Anche il trucco!" È intimidita ed ha capito male...due chiacchiere, anche abbastanza urgenti...
"No Justin, sei stata bravissima! Con "non sembro me stessa" intendevo che, una volta tanto, mi sento carina! Non devi preoccuparti che io possa fraintendere ciò che dici, anzi, se proprio vuoi saperlo, non potrei che apprezzare dei giudizi sinceri più di quelli imposti dalle nostre reciproche posizioni, quindi sentiti libera di darmi il tuo giudizio, che sia positivo ed ancor più negativo!" Speriamo abbia capito!
La cameriera si rilassa e mi sorride "Ma lei è carina, miss! Io ho solo accentuato i suoi punti di forza!" Secondo me non ha capito...bah, nel caso sarò più chiara la prossima volta.
Justin lascia la stanza ed io ne approfitto per osservare il mio riflesso inconsueto, ma non ho il tempo di soffermarmi sui particolari che bussano alla porta.
Una cameriera, di cui non ricordo il nome (devo davvero cercare di ricordarli), mi invita a scendere per accogliere gli ospiti secondo i desideri di mia madre.
Mi avvio verso lo scalone e scendo adagio.
Le scarpe mi danno qualche problemino a causa dell'altezza per me inusuale, ma se riesco a salire sugli alberi posso anche camminare su questi trabbiccoli...
Un gradino alla volta, mi sento come se stessi camminando sulle uova, hahaha!
Ci metto un po', ma finalmente raggiungo i miei.
"Lisa cara, vieni tra noi!"
"Subito madre"
"Sei splendida tesoro, sembri una gemma preziosa... la mia gemma preziosa!" Mio padre ha una lingua molto dolce! Mia madre dice spesso che è ciò di cui si è innamorata, ma io credo che sia solo in parte... li vedo insieme e non posso fare a meno di ammirare mia madre per la innata eleganza e mio padre per la prestanza fisica e il cipiglio sicuro.

Vorrei chiedere ai miei genitori delle informazioni riguardo ai nostri ospiti, ma evito per lo stesso motivo che mi ha fermato in camera, accontentandomi di sapere soltanto il cognome che mi ha fornito Justin...Rashmore...immagino già la faccia grassoccia e rubiconda del suo proprietario...
Sorrido fra me e me...
Sarò di certo la più giovane della serata, significa che l'unico modo divertente di passare il tempo sarà quello di osservare i visitatori e trovare eventuali atteggiamenti che possano risvegliare la mia ilarità.
C'è silenzio nell'attesa.
Mia madre toglie un invisibile pelucchio dalla giacca di papà.
Ci accomodiamo sul divano ed il maggiordomo viene chiamato da mio padre:"Per favore mi porti un sigaro!"
"Ma caro, lo sai quanto l'odore che emana quell'orrida cosa mi infastidisca! Non potresti evitare? Lasceresti una nuvola di fumo maleodorante, proprio ora che stiamo per avere ospiti."
L'esordio di mia madre è sempre dolce, ma fermo, tant'è che mio padre, sebbene con poco piacere, disdice la richiesta.
Passano i minuti ed il silenzio incombe, come anche la noia...
Non riesco a stare più seduta, ma mia madre insiste che una giovane della mia classe debba farsi trovare sempre composta ed in ordine, statica come la ballerina del quadro che abbiamo in salotto...che cosa assurda!
Inizio a rigirarmi i pollici...sono stanca...la poltrona mi ha dato una nuova forma...non so se ridere o massaggiarmi il didietro dolorante...non ne posso più...ho deciso, ora mi alzo!
Ma proprio nel momento in cui sto per mettere in atto il mio ultimo pensiero, suonano alla porta!
Finalmente la straziante attesa è terminata, ma di sicuro ne inizierà una ulteriore, ugualmente insopportabile...
È soltanto il nostro primo giorno in città e già vorrei scappare.


Se la mia storia vi è piaciuta almeno la metà di quanto è piaciuto a me scriverla,  allora vi chiedo di darmi una stellina alla fine di ogni capitolo.
Ogni suggerimento è ben accetto.

Ballo in maschera #Completo #Romanzo StoricoUnde poveștirile trăiesc. Descoperă acum