Ballo in maschera #Completo #Romanzo Storico

Capitolo 13

<Verdi occhi tormentano le mie notti senza tregua>
Nient'altro?!
Ma come si fa a sprecare una lettera per scrivere una singola frase, anche se carica di sottintesi.
"Ma, soprattutto, perché non firmarla?!"
Sono frustrata...mi rivolgo stizzita al foglio incriminato...
"Di chi sono le parole che contieni?!"
Stavolta davvero non ho idea di chi possa essere stato a scriverla... Qualcosa mi dice che proviene dalla stessa persona che ha scelto per me il fiore di vetro, ma nemmeno questo è certo! Tutte ipotesi!
La piego e la ripongo nel cassettino nascosto del secretaire.
Mi alzo dalla scrivania e vado in biblioteca dove trovo il mio grande papà.
"Piccola, qual buon vento?! Pensavo fossi impegnata ad evitare la bava dei cagnolini che ti fanno la corte!" Ecco da chi ho ereditato il mio humor sense!!!
"Hahaha...oh, papà, che visione orribile che hai dei miei corteggiatori...anche se devo riconoscere che a volte ho davvero l'impressione che siano tanti cagnolini inamidati! L'unica differenza è che, se fossero cuccioli, sarebbe un piacere averli intorno..."
Ridiamo sonoramente insieme, poi facciamo due chiacchiere sull'ultimo libro che ha letto ed infine lo lascio al suo libro mastro.
Oggi sono particolarmente annoiata...la giornata sembra non finire mai...di vedere damerini non me la sento... altro non mi resta che uscire nel mio "giardino segreto"...
Magari una passeggiata solitaria mi aiuterà a rilassarmi...
Non faccio neanche in tempo a terminare l'ultimo pensiero che mia madre mi raggiunge di tutta fretta "Cara, dove stai andando?"
"Mamma, avrei pensato di uscire a prendere una boccata d'aria fresca"
"Bene tesoro, mi unirò a te!"
Ah, ci mancava solo questa! Non che non ami la compagnia di mia madre, ma ho davvero bisogno di riflettere e, per farlo, avrei necessità di stare in solitudine...dovrò cambiare i miei piani...
Sospiro sonoramente e mia madre, immaginando che io mi stia annoiando per motivi che non riguardano la sua persona, afferma "Oh, tesoro...vedo che anche per te la giornata si è rivelata abbastanza tediosa! Mi sto annoiando a morte! Almeno prima del tuo debutto avevo tanto da fare, programmare, preparare...ora, oltre ad esserne stremata, sono anche tediata dal vuoto che è rimasto nelle mie giornate..."
"Certo, mamma" assecondiamola...
"Ma raccontami... non vuoi confidarti con la tua dolce e cara mammina?!"
Oddio...quando inizia così c'è qualcosa che bolle in pentola, meglio fare l'ingenua...
"Mamma, davvero non so cosa dirti! La mia vita ultimamente si aggira sempre intorno agli stessi avvenimenti, dove sei sempre presente anche tu!"
"Tesoro, questo lo so!...Non intendevo riferirmi alle tue giornate!...Certo, ricordo anche io l'emozione e la ritrosia che si prova davanti ai propri genitori, nel vivere tali momenti, ma voglio rassicurarti di non avere timore nel parlare con me delle tue emozioni...o della lettera che hai ricevuto!..."
In poche parole "fuori il rospo"...
Mia madre mi guarda con un sorriso furbesco e felino...ah, sono fritta! Cosa le posso dire?! Sicuramente qualcuno dei domestici avrà riportato la notizia...che pettegoli!
"Ah, la lettera! Nulla, mamma! Deve essere qualcuno che si diverte a non apporre il proprio nome..."
Speriamo non chieda i particolari...
"Capisco...e cosa dice?" Bene ora ride apertamente...
"Mamma, davvero non è niente di speciale!"
"Mmmm, e allora perché sei diventata tutta rossa?"
Spalanco la bocca e mi metto spontaneamente le mani sulle guance...mamma ride e io divento sempre più rossa...
"Oh, mamma! Credo che sia qualcosa che voglio tenere per me" Vorrei scappare, ma non posso lasciare mia madre così... non ho mai avuto una reazione del genere...certo, non ho mai avuto l'esigenza o il desiderio di nascondere qualcosa ai miei genitori!
"Tesoro, sai che non ti costringerei mai a fare qualcosa che non desideri, volevo soltanto prenderti un po' in giro!" mi rassicura sorridente, anche se sono certa che sta morendo di curiosità!
Restiamo in silenzio per il resto della passeggiata ed infine torniamo a casa.
La serata trascorre piatta e, tornata in camera, riprendo la lettura dell'ultimo libro preso dalla biblioteca.
Ormai è buio...decido di addormentarmi, sono stanca, ma prima mi affaccio alla finestra per salutare le stelle, cosa che faccio ogni sera da che ho memoria.
La brezza estiva mi fa venire la pelle d'oca...ad un tratto la mia vista periferica mi segnala un movimento...
Mi volto nella direzione di provenienza, ma il buoio è quasi totale, devo concentrarmi molto per focalizzare... distinguo la sagoma di un uomo a cavallo sotto una quercia, ma la notte è troppo scura per vedere altro.
Il tempo di stringere bene gli occhi e la sagoma è sparita.
Magari l'avrò immaginato...in fondo è buio pesto...mah!
Il giorno seguente, dopo la routine mattutina, il pranzo e la passeggiata pomeridiana, finalmente arriva il momento di prepararsi per la festa dei Rashmore...
Come al solito Justin mi aiuta nella procedura...per stasera ho deciso di indossare un abito lilla abbastanza sobrio, ma elegante nella sua semplicità.
Le scarpe sono le prime a poter essere definite comode, se ripenso a quelle che ho usato finora per i vari eventi!!!
"Una spolverata di cipria ed è pronta, miss!"
"Grazie, Justin! Sarà meglio andare ora..."
La carrozza sobbalza lungo il viale d'accesso...il tragitto è breve! Dopo pochi minuti siamo giunti a destinazione.
L'esterno della villa è completamente ricoperto di edera. All'interno i candelieri illuminano gli stucchi, gli arazzi, il mobilio intagliato, i tappeti colorati, gli ospiti ed i domestici... I miei genitori mi precedono, veniamo annunciati...
Dall'orchestra si leva una musica delicata, i ballerini volteggiano sotto le luci di immensi candelabri di cristallo...
Incontro lo sguardo di Lucas che mi sorride incamminandosi nella mia direzione.
Un domestico mi sfila la mantellina di pizzo...
Ormai Lucas è vicino a me, mi prende la mano e ne bacia il dorso...
I suoi occhi calamitano i miei, poi mi porta verso il centro della sala e ci uniamo alle altre coppie che volteggiano.
"Siete ancora più bella stasera, se possibile! Il più raro diamante impallidisce al confronto."
Non ho parole, sorrido semplicemente.
"Come vi sembra la preparazione? "
"Beh, è spettacolare! Non ho mai visto niente di più bello..." siamo ancora occhi negli occhi, la mano che tiene appoggiata sulla mia schiena si sposta leggermente più in basso, facendo una lieve pressione per avvicinarmi...le parole sono superflue, ormai la nostra è una conversazione fatta di sguardi...
Terminata la musica mi porta verso il buffet e, sollevati due calici di champagne, me ne porge uno...
"A questa magnifica serata... a voi, mia splendida venere!"
I nostri flute tintinnano e continuiamo a guardarci negli occhi anche mentre sorseggiamo, almeno finché il bicchiere non giunge ad un'altezza che non lo permette.
"Chi ha reclamato il vostro prossimo ballo?"
Prendo il carnet e leggo il nome del damerino di turno, fa una smorfia divertita "Sarà una dura prova per voi tenere intatti i piedi...hahaha!"
Sorrido anch'io "Non siate così cattivo con i miei pretendenti!"
"Oh, ma io non lo sono! Sto soltanto cercando di proteggere ciò che desidero ardentemente sia mio."
Detto questo gira le spalle e mi lascia cuocere nel mio brodo...
La serata fugge veloce...Lucas, dopo la sua criptica affermazione, si è dileguato mimetizzandosi tra gli altri invitati, per poi tornare quasi a fine serata...
"Sono venuto a reclamare il mio secondo ed ultimo ballo con voi! Spero che anche per voi sia spiacevole dover sottostare alla regola che impone di non poter danzare con lo stesso partner per più di due balli nella stessa serata... e spero vivamente che vi siate annoiata con gli altri compagni di danza almeno la metà di quanto è stato per me spiacevole osservarvi da lontano..."
Divento rossa e preferisco, come sempre, fingere di non aver capito il senso della frase.
Non so cosa provo!
La musica riprende e noi cominciamo la danza...

Se la mia storia vi è piaciuta almeno la metà di quanto è piaciuto a me scriverla, allora vi chiedo di darmi una stellina alla fine di ogni capitolo.
Ogni suggerimento è ben accetto.