Capitolo 7

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Se potesse fulminarmi con lo sguardo, lo avrebbe già fatto.
"Così hai permesso che mio figlio chiami papà il ragazzo che ti scopi e che in questo fottutissimo momento non sai nemmeno dove è?" dice.
"Cosa scusa?"
"Mi hai sentita. Fai chiamare papà uno qualsiasi che ti scopi! Cazzo lui c'è l'ha un padre!" urla. Basta adesso non mene può fregare di meno.
"Esci fuori da casa mia immediatamente!"
"Non puoi dirmi quello che devo fare! Non sono un fottuto cagnolino che puoi comandare!"
"Bada a come cazzo parli! Adesso levati dai coglioni immediatamente!" urlo.
"Vaffanculo. Non finisce qua puoi starne certa"
Esce e sbatte la porta. Lo sapevo che sarebbe finita così, conoscevo quello sguardo e sapevo che aveva in mente una sfuriata. Cosa ha detto? Ah si, che Chris un padre c'è l'ha. Ha detto bene, Ethan è suo padre, lo ha conosciuto appena Chris aveva un anno, lo ama, si prende cura di lui; mentre Vincent non c'è mai stato. Anzi lui ha preferito fare la vita da single, fingere che non sarebbe diventato padre e fuggire come il codardo che è. Si è un codardo, e nella mia vita non voglio un codardo. Voglio un uomo come Ethan, anzi io voglio Ethan, solo lui per sempre. Vado in camera di Chris, dorme profondamente. Sono felice che non abbia sentito niente di tutto ciò. Ho bisogno di parlare con Ethan. Sono le 00:15 forse dorme, decido di chiamarlo lo stesso. Risponde al terzo squillo.
"Ei tutto a posto?" dice
"No..non è tutto a posto"
"Che succede?" sta scherzando anche lui spero.
"Come che succede? Mi dici che sei fuori città tramite un fottuto sms, Jack non risponde ad Ellis al cellulare, ti dico che non è tutto a posto e mi chiedi che succede?" dico con le lacrime che minacciano di rigarmi il volto.
"Senti amore mi dispiace tanto non essere con te"
"Buonanotte Ethan" e gli chiudo il telefono in faccia. Gli dispiace non essere con me e non per essere scappato e non avermi detto dove e con chi precisamente. La mia vita è solo una delusione per tutti. Per me stessa in primo piano, poi per i miei genitori e ora per Chris.
Vado a letto ma non riesco ad addormentarmi. Le parole di Vincent mi rimbombano nella testa..'così hai permesso che mio figlio chiami papà il ragazzo che ti scopi e che in questo fottutissimo momento non sai nemmeno dov'è' in parte ha ragione, non so nemmeno dove è, ma so che comunque mi ama o in ogni caso ama Chris e lui non ci abbandonerebbe mai, almeno spero.
Non ricordo di essermi addormentata, ma mi sveglio si soppralto alle 4:00, guardo il cellulare e noto che ci sono 3 chiamate perse di Ethan e 4 di Vincent, poi ci sono 2 messaggi di Ethan e uno di Vincent..
Quelli di Ethan dicono:
"Puoi cortesemente rispondere al cellulare?"
"Mi fai preoccupare. Senti mi dispiace per quello che ho detto...mi rispondi? Torno domani, ti faccio sapere. Buona notte ti amo ❤"
Mentre quello di Vincent dice:
"Vaffanculo a me. Rovino sempre tutto quando sono con te cazzo. Possiamo incontrarci? Questo è il mio numero, Vincent"
Decido di cancellare quello di Vincent e rispondo a quelli di Ethan "Scusa, mi sono addormentata, e scusa ero nervosa e tu non eri e non sei qui con me. Non vedo l'ora di abbracciarti, mi manchi un casino. Ti amo." premo invio e non mi aspetto una risposta.. Ma il cellulare si illumina.
'Sto facendo le valigie per prendere il primo volo domani mattina e venire da te. Sono felice di sapere che ti eri addormentata e non che mi stavi evitando.' è di Ethan.
Valigie? Ma dove è andato?
'Ti amo. A domani' premo invio e mi riaddormento. Alle 06:30 mi sveglio, preparo la colazione e chiamo casa Colt.
"Casa Colt"
"Buon giorno Claude, sono Carmen. Mr Jonh o Mrs Gret sono ancora in camera?" domando
"Mrs Gret sì, Mr Colt è in giardino. Glielo passo?"
"Sì grazie"
"Carmen? È successo qualcosa?" domanda Jonh
"Jonh scusa se disturbo così presto. Devo andare a prendere Ethan in aeroporto, posso portare Chris da voi?"
"Certamente. A che ora arriva Ethan?"
"Mi ha detto che arrivava all'aeroporto di New York con il primo volo, quindi verso le 8.00 dovrebbe arrivare anche se non so dove sia"
"Bene, a dopo, un bacio". E chiudiamo la chiamata. Sveglio Chris e gli dico di sbrigarsi perché lo devo accompagnare dai nonni che io devo correre a prendere Ethan.
Durante il tragitto in aeroporto chiamo Mark e lo informo che stamane arriverò tardi a lavoro e che Vincent ieri mi ha portato quei maledettissimi fogli -non scendo nei particolari, lo aggiorno dopo-.
Alle 07:55 arrivo in aeroporto, c'è molta confusione, domando all'hostes cosa succede e mi informa che ci sono stati problemi per cui il primo volo è stato posticipato. Mi siedo e in lontananza vedo un ragazzo, anzi due ragazzi venire verso di me. Merda è Vincent con Connor, mi aveva detto che doveva partire col primo volo, che è stato posticipato.. Il panico mi assale, potevo venire con Jonh o farmi accompagnare da Claude.
"Ciao" dice Vincent
"Buon giorno Miss Riley" dice Connor.
"Buon giorno Connor, ciao" dico.
Connor si allontana lasciandoci soli.
"Possiamo parlare?"
"Non ho niente da dirti"
"Ieri sera ho esagerato"
"Tu esageri sempre, anche a distanza di cinque fottutissimi anni tu esageri sempre" mi fissa e io continuo "Hai detto quelle cose senza sapere niente e sopratutto senza avere il diritto di parlare. Lui non è uno che mi scopo, lui sarà mio marito e io lo amo, sarà il padre di mio figlio e si prenderà cura di noi. Invece tu ci hai abbandonati e sei scappato chissà dove e chissà con chi. Hai conosciuto Chris, puoi anche andartene"
"Io non voglio andarmene"
"Vedi? Come sempre io ti faccio un discorso e tu rispondi solo a una domanda. Non si può avere un discorso con te" è asfissiante. È ufficiale: Lo Odio.
Apre la bocca per parlare, ma la richiude immediatamente; in un nanosecondo mi ritrovo le sue labbra incollate alle mie. Cerca di infilarmi la lingua in bocca, ma io non cedo. Lo devo rifiutare, lo spingo indietro e gli do uno schiaffo, lui mi guarda accigliato. Mi volto verso sinistra e mi incammino verso le macchinette per prendere un caffè. Lui non può venire qui e stravolgere la mia vita, deve tornarsene da dove è venuto e restarci per sempre. Finisco di prendere il caffè, e mi accorgo della presenza di Ethan.. È rimasto immobile a fissare Vincent. Oddio forse ha visto la scena e sta cercando di pensare a cosa dirmi per lasciarmi. Ma no, non mi lascerà. Non sono stata io a baciare quello stronzo, è stato lui a cercare di infilare la sua lingua nella mia bocca ma io gli ho dato uno schiaffo -segno di amore verso Ethan-.
Corro ad abbracciarlo ma lui non si muove, lo bacio sulla bocca ma si ritrae. Sento gli occhi di Vincent addosso, se non cene andiamo subito potrebbero prendersi a botte.
"Chi è quello?" chiede Ethan. La sua voce è fredda, distante e soprattutto è incazzatissimo.
"Dimmi. Chi. Cazzo. È. Quello." scandisce ogni singola parola..vado nel panico, non so cosa dirgli.. Se gli dico chi è, non finirà bene di certo.. Così dico semplicemente "Non loso..forse mi ha scambiata per qualcun'altra, gli ho dato uno schiaffo e gli ho detto che non doveva più avvicinarsi a me"
"Carmen la verità voglio"
"È questa la verità. Non lo conosco. Te lo giuro amore"
"Okay ti credo." si allontana da me e va verso Vincent, corro dietro lui. Non finirà bene di certo, Vincent sarà così bastardo da raccontargli la verità.
"Non ti permette più a toccare la mia ragazza. Sono stato chiaro?" sbraita Ethan spingendo Vincent
"Scusate entrambi, l'avevo scambiata per qualcun'altra. Mi scusi signorina" dice Vincent. Sospiro di evidente sollievo. Sono sorpresa che lui non abbia raccontato la verità al mio futuro marito. Lo odio lo stesso però.
Ethan prende le valigie e ci dirigiamo alla mia Mini. Guida lui, andiamo a casa dei suoi genitori e poi a casa mia.
Non dice una parola durante il tragitto, e nemmeno a casa dei suoi.
Ma cosa ci sta succedendo?

Il Mio Ex VicinoWhere stories live. Discover now