Il Mio Ex Vicino

Capitolo 42

Pov's Carmen
Sento il peso di qualcuno addosso, apro gli occhi e vedo Vincent con la faccia appoggiata alla mia spalla, le gambe intrecciate alle mie e con un braccio mi cinge i fianchi. Ma che cazzo? Faccio mente locale e ricordo che ieri sera o per meglio dire, sta notte, quando sono tornata con Christopher c'era Vincent sotto casa mia con Chris ed August. Porca puttana Chris! Mi alzo di scatto dal letto e corro in camera sua, ma dorme profondamente per fortuna. Chiudo la porta senza fare rumore e mi ritrovo Vincent di fronte. Sussulto e lui se ne accorge.
"Hei.." sussurra e mi sfiora un braccio
"Togliti" sbotto e lo attraverso incazzata nera. Ho fatto un gran casino e mi odio per questo. Vado in cucina e lui mi segue. Mi preparo il caffè e lui continua a fissarmi.
"Lo vuoi?" sbotto irritata
"Sì grazie"
Spingo la tazza verso di lui e mi siedo dall'altra parte del tavolo.
"Ne possiamo parlare per favore?" chiede
"Non c'è niente di che parlare. Quante scopate di una notte ti sei fatto? E hai mai chiesto di parlarne? No, quindi lì c'è la porta sai la strada ormai". Inizia a tremarmi la voce e non so nemmeno perché. So che lo amo ancora, e dopo stanotte so che non posso stargli lontano, e cosa peggiore, stanotte mi ha davvero dimostrato che mi ama e che sta dicendo la verità, ma io non riesco ancora a fidarmi di lui. E poi mi ha chiesto di sposarlo, ma so che non lo ricorderà sicuramente perché doveva essere ubriaco o disperato, oppure entrambi le cose.
"Questa non era una scopate di una notte e lo sai..quindi per favore smettila"
Non rispondo, non voglio parlare.
"Ehi guardami, vieni qua" dice allargando le gambe per farmi spazio. Titubante mi avvicino e mi metto tra di lui. È questo il posto che mi spetta da 9 anni, e finalmente anche lui ha iniziato a capire che siamo fatti per stare insieme nella nostra imperfezione.
"Ti amo, ti amo, ti amo" sussurra mentre mi bacia il collo
"Scusami per tutto, perdonami ti prego..dammi un ultima possibilità. Ti prego torna con me e sposami per favore. Io ti amo più della mia stessa vita" conclude. Resto in silenzio e rifletto sulle sue parole, ho capito -l'ho sempre saputo in cuor mio- che mia ama sul serio, ma dopo gli ultimi avvenimenti non mi fido abbastanza -anzi per niente- di lui.
"Non mi fido" sussurro alla fine
"Ti prego..ti fiderai col passare del tempo, ma ti prego dammi un altra opportunità"
Non serve che rispondo con le parole, non servirebbero; piuttosto faccio l'unica cosa che mi sento di fare..lo bacio. Risponde subito al bacio, ma veniamo interrotti da un idiota che applaude e grida per tutta la cucina.
"Già lo odio" mi sussurra Vincent all'orecchio. Sorrido e mi scosto subito da lui
"Chris che ci fai in piedi?" sbotto
"Cammino" risponde sarcastico. Dio mio, è tale quale a suo padre...come farò a sopportarli entrambi?
"Fila a letto moccioso" ordina Vincent
"No!!! Ma quindi ora siete mia mamma e mio papà?" chiede
"Io sono tua mamma" affermo ridendo
"E a questo punto io sono tuo padre a meno ché Carmen non ti ha avuto tramite lo spirito santo. Giusto amò?" il mio cuore perde un battito alla parola 'amò' ma mi ricompongono subito
"Spiritoso." rispondo secca
"Mamma ma che significa quello che ha appena detto lui?"
"Mi chiamo sempre papà" sbotta Vincent
"Tesoro non significa niente. È cretino lascialo perdere"
"Ma perché ogni volta non mi dite le cosee!! Uffa mi sono stufato"
"Perché sono cose da grandi e tu hai solo 5 fottutissimi anni" sbotta esasperato Vincent
"Perché fottutissimi?"
"Perché cazzo fai sempre tutte questo domande?"
"E tu perché cazzo sei venuto solo ora?" ribatte Chris
"Christian! Non dire queste parole" intervengo
"Ma voi le dite" protesta
"Oddio, come farò a sopportarti sempre?" sbotta Vincent
"Boo sono fatti tuoi ma in qualche modo farai ahahah" afferma Chris uscendo dalla cucina ridendo.
"Non lo tollero. Come cazzo l'hai cresciuto a questo qua?"
"Così"
"Lo hai cresciuto male per fortuna ora ci sono io"
"Per fortuna? Non è questione di fortuna, se volevi crescerlo bene rimanevi con me e lo crescevi come piaceva a te"
"Beh.. Ora sono qua per questo no?"
"E allora stai zitto perché mi dai sui nervi quando dice questa cazzate. È tutta colpa tua. Ora levati" sbotto ed esco dalla cucina incazzata. Mi chiedo quante cazzo di volte torneremo su questo argomento e quante volte gli rinfaccerò questa benedetta storia.
"Ei scusa" dice Vincent afferrandomi per un braccio
"Lasciami"
"Scusa..non sono abituato a tutto questo.."
"Non è questione di abitudine. Cazzo! Sai quanto mi fa male pensare a tutto quello che hai fatto in passato. E ora te ne esci con questa storia di come ho cresciuto Chris!"
"Ma non ero serio..era per ridere un pò"
"Non c'è niente da ridere"
"Non hai capito il mio senso dell'umorismo"
"Certo perché sei stato sempre coglione. Lasciami andare"
"No, scusami ti prego.."
"Lasciami andare ho detto. Cazzo." mi lascia andare all'istante e io mi chiudo in bagno.
Quando finisco di fare la doccia, trovo Vincent in camera di Chris che stanno giocando e la cucina è in ordine, beh almeno ha fatto qualcosa. Prendo il cellulare e trovo due chiamate perse di August, lo richiamo subito.
"Dove sei?"
"A casa..cosa c'è?" chiedo allarmata
"Con chi sei?"
"Con Chris. E...Vincent"
"Si può sapere cosa diamine hai fatto ieri sera?"
"Sono andata a bere qualcosa..e ho incontrato Christopher un mio amico e poi mi ha accompagnata a casa perché.. Ehi ma tu eri con Vincent ieri sera.."
"Appunto per quello.. Hai fatto qualche cazzata?"
"No! Ma cosa..? No certo che no! Cioè si ho fatto una cazzata"
Silenzio. C'è solo silenzio.
"August?" chiedo
"Sì scusa..che cazzata?"
"Sono tornata con Vincent.."
"Ed è una cazzata?"
"Beh.."
"Non è assolutamente una cazzata! Ti ama davvero e sono sicuro che da oggi cambierà solo per te"
"Lo spero... Non sopporterei un altra delusione da parte sua" affermo più a me stessa che a lui
"Non ti deluderà di nuovo.. Fidati"
"Come fai ad essere così sicuro?" chiedo
"Chiacchiere tra uomini. Segreto!"
"Io non mi fido"
"Col tempo ti fiderai di nuovo" dice..decido di cambiare argomento
"Ti va di pranzare insieme oggi?"
"Certo! Alle 13:00 a casa mia! Porta Chris e Vincent."
"Okay..a dopo" concludo e chiudo la chiamata.
Vado in camera di Chris e gli dico che oggi pranzeremo da August.
"Io devo uscire tra poco" dice Vincent
"Lì c'è la porta" sbotto sarcastica. Improvvisamente mi sento gelosa cazzo. Non voglio neanche pensare con chi cazzo andrà e non glielo voglio chiedere per non fargli sapere che sono gelosa.
"Dove vai?" chiede Chris al posto mio
"Al Miley e poi da Monique. Vuoi venire? C'è Marcus al Miley"
"Davvero posso venire??"
"Certo Christian. Preparati e andiamo"
"Mammaaa posso andare?" mi chiede
"Certo. Vestiti io vado di là"
Vincent mi segue e quando siamo soli mi chiede perché sono fredda.
"Io non sono fredda"
"Cazzo sì che sei fredda. Prima non eri così"
"Prima hai detto bene"
"Ti ho chiesto scusa.."
"Porca puttana Vincent. Lo capisci che non serve solo chiedere scusa e chiedermi di sposarti?"
"Io.." lo interrompo
"Non mi fido. E devi darmi tempo.. Non posso cambiare da un momento all'altro. Se mi ami come dici, avrai pazienza e aspetterai senza fare cazzate"
"Certo che ti amo..è ti aspetterò senza fare cazzate. Ti amo" dice ed esce dalla camera lasciandomi sola.

Pov's Vincent
Non faccio altro che pensare a lei. Cazzo, non si fida ancora di me. Ma dopo tutto quello che le ho fatto, è comprensibile.
Ho lasciato Christian al Miley insieme a Marcus e Jessica, ho incontrato Mark il suo capo e sono riuscito a farle dare 15 giorni di ferie. E ora sono in agenzia di viaggio a decidere se portarla in Sicilia dai suoi genitori che non si vedono da quando loro sono venuti qua perché lei a causa mia ha avuto un incidente, o prenotare un viaggio in Spagna.
"Portala dai suo genitori e in Spagna ci andate quando lei si fiderà di te" mi ha suggerito Monique.. Forse in fondo ha ragione.. Alla fine mi decido e prenoto i biglietti per la Sicilia.
Alle 13:00 andiamo da August per il pranzo, in sua presenza Carmen non sembra affatto fredda e distante.. Ma cerca in tutti i modi di ignorarmi. Cazzo riuscirò a farla fidare di me e saremo una famiglia a tutti gli effetti.