Capitolo 28

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Pov's Carmen
La dottoressa Vance ha detto che va tutto apposto, devo fare solo qualche seduta di terapia. Vincent non ha risposto al messaggio di Jessica, ma non m'interessa. Sapeva che dovevo andare all'ospedale, poteva venire anche se abbiamo litigato; ora non risponde neanche alle chiamate, ha spento il cellulare..chiaro segno che non vuole essere disturbato. Io non lo cercherò di certo. Mi sono stufata subito di lui e dei suoi atteggiamenti..non può avercela con mio figlio -che tra l'altro è anche suo figlio- e soprattutto non gli permetterò di rovinarmi di nuovo la vita. Comincio a dubitare di lui..se non sarebbe comparso nella mia vita, Ethan non si sarebbe comportato così, magari avrei perdonato il suo tradimento e ora staremmo insieme..almeno lui mi amava e rispettava sia me che Chris.
"Carmen ma ti sei imbambolata?" vengo scossa dai miei pensieri dalla voce di Jessica
"Scusa" dico
"Dai andiamo, Marcus ci aspetta la con la macchina"
Ci dirigiamo in macchina e chiedo gentilmente a Marcus di accompagnami allo Shadows.
Quando arrivo, vengo accolta da Ester alla solita scrivania e August che mi viene incontro
"Bellezza eccoti finalmente!" mi abbraccia August
"Ciao guapo" sorrido
"Evita di parlare spagnolo! Non capisco niente" ringhia
"Okay sta calmo collega irascibile" lo prendo in giro
"Fatti abbracciare tesoro" esclama Ester
Dopo qualche scambio di battuta, Ester va di nuovo alla sua scrivania e io vado da Mark.
"Posso?" dico bussando alla porta dell'ufficio di Mark
"Prego"
Entro e appena Mark mi vede viene ad abbracciarmi
"Come stai?"
"Sono stata ora in ospedale per la visita, va tutto bene..qualche seduta di terapia e tornerò come prima!" esclamo
"Perfetto, rimettiti subito, la tua mancanza si sente"
"Immagino.. Come vanno i lavori?" chiedo sperando che al Miley ancora non hanno fatto niente
"In generale o qualcosa in specifico?" m'incalza Mark
"Dài capo" scherzo io e mi scocca un occhiataccia
"In generale tutto bene, abbiamo ricevuto un incarico per ristrutturare un appartamento vicino al DarkMoon. Per quanto riguarda il Miley... Mr Bloom era venuto a dire che dovevamo sbrigarci con i lavori anche senza di te.. Poi avete chiarito la questione e ha ricontrattato.." coglione totale.
"Capisco.." sussurro
"Carmen? Posso dirti una cosa?" il suo tono di voce non mi piace per niente
"Certo Mark"
"Non vorrei che la tua vita privata creerebbe danni al lavoro.. Sai l'incarico Miley è importante anche per far crescere la nostra fama.." loso cazzo. Ma Vincent è sempre così idiota.
"Loso Mark. Per quanto riguarda me, non ci sono problemi. Nel caso dovessimo avere problemi noi, non mi farò scrupoli ad affidare tutto l'incarico ad August.. Lo prometto" lo rassicuro.
"Bene, so che sai tenere vita privata e lavorativa separate. Sei in gamba tesoro!" esclama
"Grazie Mark. Ti dispiace se sto un pò qua?" chiedo anche se so già la risposta
"Nient'affatto! Qui sei a casa tesoro. Stai quanto vuoi. Come sta Christian?" chiede
"Grazie. Chris è sempre il solito, sta bene ma stamattina ha detto a Vincent che lo odia e poi abbiamo litigato" non so perché lo sto raccontando al mio capo..non dovrei dirlo a lui, ma con Mark si è creato un rapporto di amicizia anche al di fuori del lavoro anche se è sbagliato.
"Posso chiederti perché?" domanda
"Beh..Chris voleva stare a letto con me e sia io che Vincent gli abbiamo detto no, poi ha iniziato a dire che da quando c'è Vincent, lui riceve solo ordini così ha detto a suo padre che lo odia...e poi Vincent mi ha detto che odia Chris e che è tutta colpa di Chris" l'espressione di Mark cambia immediatamente. So cosa sta pensando.
"Stai scherzando vero?" domanda sbalordito
"Per niente..è serio quando parla così. Poi finalmente dopo che gli ho urlato diverse volte di andarsene, se ne è andato e non ho più sue notizie" vorrei proprio sapere dove sia
"Dagli tempo di abituarsi all'idea che ora deve accudire un figlio..parla così solo perché è confuso"
"Lo spero.. Comunque adesso vado un pò di là"
"Vai, se hai bisogno sai dove trovarci"
"Grazie Mark" esco dal suo ufficio e mi dirigo da August che sta lavorando per l'appartamento di Miss Fort. È una donna dai capelli rossi accessi e un fisico mozzafiato, è single e cerca di abbordare quasi sempre qualche ragazzo.
"Ancora niente con La Fort?" domando curiosa ad August che mi guarda in cagnesco e dopo un eternità risponde con un secco "Se non fosse perché sto lavorando, l'avrei già scopata"
"Ed Ester?"
"Ci divertiamo parecchio ma fino ad ora niente di serio" avrei scommesso che erano diventati una coppia.
"Che mi dici di Bloom?" bella domanda amico.. Gli racconto dell'accaduto di stamattina..
"Lascialo finché sei in tempo"
"Grazie sei d'aiuto. Posso contare su di te" lo prendo in giro
"Scusa ma un comportamento così è inaccettabile.. Non può odiarlo primo perché è un bambino carinissimo e poi perché è suo figlio! È senza speranza" ammette
"Ora inizi ad essere d'aiuto.. Non cambierà mai!" sbotto "comunque adesso vado un pò a rompere le scatole a Ester a dopo" gli dico baciandolo su una guancia
"A dopo piccola" risponde.
Alle 13 Marcus si fa trovare all'entrata dello Shadows e andiamo a prendere Chris a scuola.
"Nessuna notizia dal tuo amico?" gli chiedo
"No Carmen. Ha il cellulare spento e non so dove possa essere. Sono andato da Monique ma non lo ha visto"
"Quella Monique?" chiedo
"Si quella lesbica" ah okay..mi era quasi venuto un infarto. Se mi tradirebbe di nuovo non lo sopporterei. Andrei al polo nord pur di non vederlo mai più.
Dopo aver preso Chris a scuola andiamo a casa e Jessica ci fa trovare il pranzo già pronto. Passiamo il pomeriggio a Central Park e quasi non penso all'assenza di Vincent fin quando non arriviamo a casa e mi sento come se mi mancasse qualcosa..mi sento sola nonostante con me ci sono Chris, Jessica e Marcus.
"Mamma ma dov'è Vincent?" bella domanda figliolo
"Sta lavorando" risponde Marcus al posto mio
"Ma sono le 21:30 perché lavora ancora?" chiede Chris
"Doveva finire, torna più tardi. Tu adesso vai a lavarti e poi a nanna veloce"
"Okay mamma" si alza dal divano e malinconicamente va via.
Alle 23:30 mi metto a letto, nessuna notizia da Vincent. Dopo oggi non voglio più preoccuparmi per lui, può andare anche a farsi fottere.

Pov's Vincent
Mi sveglio in una stanza che mi è familiare, ma non la riconosco subito, ho la testa fra le nuvole e mi sento malissimo. Esco dalla camera, cammino in direzione della cucina e mi imbatto in una sedia.
"Sei ancora tra noi eh" mi volto verso quella voce femminile e la riconosco.. Monique.
"Shh sta zitta ti prego" mi siedo nello sgabello del bancone da cucina e mi prendo la testa tra le mani. Sto di merda e non ricordo niente.
"Non vomitare nel bancone perché ti butto fuori a calci"
"Shh zitta" la ammonisco di nuovo..giuro che se non sta zitta le ficco qualcosa in gola. Mi porge un bicchiere d'acqua fresca e mima con le labbra un "bevi e stai zitto". Dopo un po le chiedo come ho fatto ad arrivare qua.. Ricordo solo di aver litigato con Carmen e poi sono uscito e sono andato al Soler.
"Fai bene a non ricordare. Sei un fottuto idiota amico"
"Ti spiace parlare piano?" sussurro. Mi da fastidio sentire rumori.
"Okay scusa..ora sussurro"
"Quindi? Come ho fatto ad arrivare qua?" chiedo di nuovo
"Sei andato al Soler, hai bevuto e ti sei ubriacato. Poi Catherine mi ha chiamata e sono venuta a prenderti. Biascicavi qualcosa del tipo che lei non ti perdonerà mai ed è stata colpa tua perché te la sei presa con tuo figlio e lei ti ha cacciato di casa. Era passato dal bar Marcus per sapere se eri da me, ma quando è venuto non sapevo niente di te e poi non l'ho richiamato perché ho pensato che come al solito, sei qua perché l'hai combinata grossa e non vuoi essere scoperto. Ora dimmi che cavolo hai fatto e perché hai detto che lei non ti perdonerà mai" porcaputtana quante informazioni. Mi sono concentrato solo sul fatto che quella stupida biondina ha chiamato Monique e che ho detto che Carmen non mi perdonerà. Ma cosa dovrà perdonarmi?
"Allora? Che aspetti a dirmelo?" guardo Monique disorientato
"Ti giuro Moni che vorrei saperlo anche io" non ricordo un cazzo.
"Ma che ore sono?" chiedo
"Le nove e mezzo di sera" cazzo, è un giorno che Carmen non ha notizie mie..
"Cazzo cazzo cazzo" sussurro
"Ma tu non lavori?" le chiedo
"Ho lavorato fino alle 2 di oggi. Mi vuoi dire che cazzo hai fatto? Mi stai facendo perdere la pazienza"
"Okay..fammi pensare" ripercorro cosa è successo.. E l'ultimo ricordo che ho ...oh cazzo
"Porcaputtana!" esclamo
"Che hai? Vincent parla cavolo"
"Sono fottuto" sono nella merda fino ai capelli. Sono rovinato. Posso andare a rifugiarmi in Antartide. Pinguini, aspettatemi!
"Vincent cazzo! Parla" urla Monique
"Cazzo non urlare. Porta rispetto sto male"
"Chissene frega. Colpa tua. Parla o mi metto a urlare" alzo le mani esasperato.
"L'ultimo ricordo che ho è che sono andato in bagno e ho chiesto alla biondina di seguirmi..lei è venuta e.." e perdo la voce
"E?" m'incalza Monique
"E.. E l'ho sbattuta contro la porta e ho iniziato a baciarla dappertutto" cazzo fa male sentirlo ad alta voce.. Non mi sono mai sentito in colpa per una scopata
"Cazzo l'hai scopata nel bagno di Soler?" è sconvolta..non dovrebbe esserlo.. l'ho sempre fatto.
"Non ricordo con esattezza. Ma forse si"
"Forse si non è una risposta."
"Cazzo Monique... Ricordo che la mente mi diceva di non farlo, però l'ho fatto. Ma ho i ricordi annebbiati dall'alcol. Porcaputtana..dammi qualcosa di forte da mandar giù"
"Qualcosa da mandar giù? Vai a farti fottere. Lo sai che ti voglio bene, ma stai rovinando la vita a Carmen e a vostro figlio. Sei un coglione, fossi in lei non vorrei vederti mai più" a quelle parole mi sento morire. Non sopporterei di perderla di nuovo.. Devo fare qualcosa per salvarmi il culo.
"Monique? Mi prometti una cosa?"
"Non c'è bisogno di chiedermelo. Vuoi che non racconto a nessuno quello che hai fatto" adoro questa ragazza.
"Grazie. Ti adoro"
"Fanculo coglione!" esclama
"Vincent?" continua
"Sì?"
"Con chi sei stato?"
"Con la biondina"
"Cioè?"
"La barista stronza del Soler..non ricordo come si chiama"
"Catherine.. Non andare mai più in quello schifo di posto. Perché cazzo non sei venuto da me?" giusta osservazione..
"Mi sono automaticamente ritrovato là" che coglione che sono.
"Vado a riposare un altro po. Sto ancora male" bacio Monique sulla guancia e mi dirigo di nuovo in camera. Appena sono ubriaco e combino casini, mi ritrovo sempre da Monique. È un ottima amica. Mi metto a letto e penso ad oggi..non posso ancora credere di aver tradito Carmen. Cazzo avevo giurato che non avrei mai più toccato un altra che non fosse lei. E se non mi perdona cosa faccio? Semplice..non le dico niente così non saprà niente e non avrà niente da perdonarmi. Con questi pensieri cado in un sonno profondissimo.

Il Mio Ex VicinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora