Capitolo venti.

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Un tonfo, e la porta si spalanca, facendo intravedere Abbadon in divisa inferica, con i suoi lineamenti duri e decisi. Senza espressione, come se ad agire fosse un uomo senza anima.

Lo sapevo !

Rimango ferma, dando l'idea di essere svenuta.

Con passi decisi si avvicina al letto e mi accarezza la guancia. -Credevo che Lucifero fosse più intelligente. Pace. Tra qualche millennio glielo dirò. E di sicuro mi ringrazierà per aver fatto diventare Nija, la nuova Duchessa.- dice inespressivo.
-Sapete Duchessa...a me dispiace, ma per amore si può fare di tutto. E lei...beh. È speciale, così tanto che un suo ordine vale più di uno vostro o di Lucifero ...- Sussurra estraendo un'altro pugnale benedetto.

Con delicatezza poggia la punta sul mio mento, ed esso pizzica, poi fa scivolare la lama fino ad arrivare al mio cuore.

-Stavolta sarò più preciso.- commenta accendano ad un ghigno.

Ma dov'è Lucifero ?! Doveva farsi vivo già dieci secondi fa. Se non arriva sarò costretta ad attaccare, ma sono troppo debole per farlo, in poche mosse mi farebbe sicuramente fuori lo stesso.

Abbadon inizia ad alzare il pugnale per poi puntarlo dritto sul mio cuore.

Lucifero...ma dove sei finito ?!

E se lo avesse fatto apposta ?! Se avesse predetto tutto per farmi uccidere ?!

E se fosse stato proprio l'Altissimo a segnare questo destino per me ?!
Non avrebbe nemmeno tutti i torti...infondo il fatto che anche da Serafino non potevo percepire la sua parola...ha un senso.
E poi...parliamoci chiaro, sto provando dei forti sentimenti per Lucifero...quindi questo mi ha dannata a prescindere.

Dio ha un piano per tutti noi. E il mio è quello di morire nelle braccia di un sentimento che non avrei mai voluto provare, o almeno, non per Lucifero.

Ah che sciocca ! Non dovevo mai accettare di venire qui, mi ha messa alla prova. La tentazione nel vivere in un'altro posto, la tentazione di provare cose nuove.

Ho rifiutato il Paradiso dal principio e adesso mi devo assumere le mie colpe.

E poi il fatto che non ero un Angelo completo, per lo stesso volere del Padre. Dovevo mantenere ancora la mia piccola parte demoniaca. È per questo che non mi sono pentita, e che sono diventata un'Angelo solo per metà,o almeno,il 90% di me era un Angelo.

Ma allora perché scomodarsi tanto ? Perché farmi fare le trasfusioni di sangue ?! Ma sopratutto perché avevo solo il sangue di Metradon e Michael ?! I due Angeli più potenti del Paradiso !

Il mio primo anno in Paradiso è stato terribile,anche per il semplice fatto che non potevo vederlo,quindi ho vissuto nella più completa cecità. E se solo aprivo gli occhi,quelli bruciavano come braci incandescenti,e mi facevano male per giorni.

Perché fare tutto questo se poi morire così ?!

Ma appena sento il rumore di una lama conficcarsi nella carne, mi ricredo.

Apro gli occhi di scatto e il bellissimo volto di Lucifero è davanti a me, mentre sorride fiero.

Abbadon è a terra, con un pugnale benedetto conficcato dietro la schiena.

-Spiegami perché ci hai messo così tanto !- Sbotto fulminandolo con lo sguardo.

-Amo dare suspense...- Risponde tranquillo mentre ghigna.

-Sei uno stronzo. Ho avuto una paura da cani.- Faccio il mio sguardo ancora più cattivo.

-Beh, l'intento era quello.- Dice freddo.

Infiltrata nel male. Where stories live. Discover now