Infiltrata nel male.

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Sono Sierraiah, un Serafino di alto rango, figlia adottiva dell'Arcangelo Metadron, che per chi non lo sapesse è a capo dei Serafini.

Metadron mi ha adottata perché avevo qualcosa di speciale.
Ero stata esiliata insieme a mia madre dall'inferno, poi lei morì in prossimità di un attacco da parte di demoni affamati. Io riuscii a salvarmi grazie all'Arcangelo, che venne in mio soccorso.

Dopodiché sono stata tramutata in un angelo, il mio nome era Sierra, che mantengo tutt'ora. Ma il mio nuovo nome è Sierraiah.
"Iah" Significa "Dio" e la maggior parte delle donne angelo hanno il proprio nome che finisce con questa sigla.

La mia vita in Paradiso è sempre stata molto monotona, quando ero più giovane ero molto vivace e gioiosa, sempre felice di stare in compagnia, ma ultimamente sto trovando molto pesante stare qui, come se non fosse realmente il mio posto ideale, come se fossi di troppo.

Per un Angelo è innaturale fare questi pensieri, anzi, loro si compiacciono e compiaccio gli altri.

Io invece no.

Infondo è normale, ho ancora una piccola parte demoniaca in me. E il fatto che io mi sia tramutata in un angelo, se non un Serafino, non cambia quello che sono nel profondo.

Anche se, il mio aspetto non giova a mio vantaggio. Ho i capelli neri, gli stessi di quando ero un demone. E occhi azzurri, penetranti, forti e taglienti.
All'inizio del mio tempo in paradiso sono arrivate alcune voci che somigliassi moltissimo a Lucifero. Bellissima ma con quell'aria maligna.
Ma mio padre ha zittito immediatamente quelle voci affermando che io ero stata scelta per "La volontà del Signore".

Ad oggi ho millecinquecento anni, ma ne dimostro poco più di venti, se la vogliamo vedere con una prospettiva umana.

Adoro gli umani, sono così intriganti e liberi.
Loro hanno la fortuna nel vivere tra il bene e il male. Non come noi...che dobbiamo essere schierati per forza da una parte.
Li invidio, e questo mi porta anche ad odiarli. Ecco altre due cose che un angelo come si deve non dovrebbe pensare.

Odio questi stereotipi sugli angeli, soprattutto sui Serafini. Perché lo siamo allora dobbiamo essere sempre perfetti. Ma credo che qualcuno si sia scordato che cosa fosse Lucifero prima di diventare un angelo caduto.

Noi siamo gli angeli più vicini a Dio e questa è uno dei pochi motivi per cui mi sento fortunata ad essere proprio un Serafino.

Quando sono nella mia stanza, penso sempre a Lui.
Lo ringrazio per l'avermi salvata, ma allo stesso tempo gli chiedo il perché.

Mi hanno detto che Dio, risponde sempre alle nostre domande, dobbiamo solo avere un po' di pazienza e comprensione.

Lui ha un piano per tutti noi, che piaccia oppure no. Primo o poi verremo sempre ripagati. Prima o poi saremo sempre felici...

Infiltrata nel male. Where stories live. Discover now