Capitolo quattordici.

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-Che intenzioni hai ?!- Urla Lucifero sbattendo la porta della mia nuova stanza che si trova nel corridoio dei consiglieri.

-Di sposarmi.- Rispondo secca sistemando le ultime cose nell'armadio.

-E perché stai ordinando le cose quando lo può fare un servo ?!- Continua ad urlare.

Io in uno scatto lo raggiungo e porto la mia faccia vicinissima alla sua. -Perché sono tremendamente nervosa e incazzata, quindi devo sfogarmi. Intesi ?!- Ringhio con un basso tono di voce.

-E perché mai Lucia ?- Ghigna.

-Perché devo sposarmi e passare una vita intera con un uomo con il quale farò nuove esperienze e che diventerà duca.- Enfatizzo determinate parole.

Il suo volto diventa ancora una volta minaccioso. -E se io ti dicessi che non lo devi fare ?- Avvicina il viso al mio più di quanto già non fosse.

-Io ti manderei all'inferno...- Sussurro facendo diventare i miei occhi neri involontariamente. Il suo profumo...la mia sete di lui. -Adesso vattene...- continuo a sussurrare ma con voce spezzata.

-Vuoi piangere Duchessa ?- Lucifero fa dei passi aventi che mi portano a indietreggiare.

-No...- Stringo gli occhi come se provassi dolore.

Cosa mi succede ?
Da quando Lucifero ha baciato Penelope davanti a me ho delle strane sensazioni. Pesantezza allo stomaco, la testa che mi pulsa in continuazione e un fastidioso groppo in gola.

Che cos'è ?!

Gelosia forse...non ne ho mai provata...quindi perché mai ne dovrei provare nei confronti di Lucifero ?!

La mia sanità mentale ha raggiunto ormai un limite. Che Dio mi fulmini.

Perché non succede niente ?! Sto peccando in un modo assurdo provando persino gelosia per Lucifero.

Come se non bastasse le lacrime iniziano a solcare ribelli sul mio viso. Ho troppo dolore dentro di me e devo sfogarlo.

-Ma se stai piangendo ?- Sussurra al mio orecchio mentre continua ad avanzare.

-Ma guarda che scherzi ti può fare la polvere...- Faccio la vaga fingendo un sorriso. Intanto i miei occhi sono ancora neri e adesso anche quelli di Lucifero. I canini pulsano, vogliono uscire e iniziano a far male.

-Si polvere...- Sussurra per poi spingermi.

Faccio un piccolo urlo e casco sul letto. -Ma dico. Ti sei forse bevuto il cervello ?!- Sbotto guardandolo allibita. 

-Forse si, forse no. Dipende. So solo che tu non ti sposerai.- Afferma deciso. -E poi dillo che ti ha dato fastidio il fatto che ho baciato Penelope.- Fa spuntare i canini.

Sapete che vi dico ?
Sono una creatura infernale adesso ?!
Devo essere stronza, arrogante e bastarda ?!
Allora faccio la stronza, l'arrogante ma sopratutto la bastarda.

Mi alzo di scatto dal letto e raggiungo la porta.

-Aspettami.- Esco senza nemmeno aspettare una sua risposta.

Adesso che sono la Duchessa e possiedo il sangue di ogni demone dell'inferno, posso manipolare la mente a chi cavolo voglio io.

Prendo un ragazzo qualunque, ora che ci faccio caso è anche abbastanza carino, ma poco importa.

-Scusami.- Gli dico prima di impossessarmi della sua mente.

Mi faccio seguire fino nella mia nuova stanza e appena entro Lucifero mi guarda interrogativo.

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