Innamorata di un bad boy. || LB

CAPITOLO EXTRA - Le nozze [Fine]

POVS JORGE

«Jorge, guarda qui! Sorridi!» «Jorge aspetta, ti aggiusto la cravatta!» «Voglio una foto insieme allo sposo!» a casa mia regnava la confusione più totale, tutti si offrivano di aiutarmi, volevano una foto con me, sorridevano. E in più il fotografo mi diceva quale posa assumere per la foto. Questa era l'unica cosa che odiavo: che qualcuno mi dicesse cosa fare. Ma per quel giorno avrei fatto un sacrificio. Era il giorno del mio matrimonio e più guardavo il mio riflesso nello specchio più non riuscivo a credere che non fossi io. Non avevo mai indossato un vestito così, e se penso a qualche mese addietro non avrei mai pensato di trovarmi qui un giorno, al MIO matrimonio. E invece, i piani che la vita mi aveva riservato erano questi. Ero troppo emozionato, davvero. Mio padre e mia madre erano sempre più uniti, ed è incredibile perché non avrei mai pensato nemmeno che un giorno loro due sarebbero tornati insieme e più forti e innamorati di prima. Mia sorella era felicissima con il fratello di Martina ed ero felice anche per lui perché dopo tutto quello che ha passato, aveva trovato un'altra ragazza da amare e anche se era buffo che quella ragazza fosse proprio mia sorella, ne ero contento. Diego in questo giorno così importante meritava di essere il mio testimone ed era proprio lì accanto a me a sorridere e gioire in questo giorno. Anche lui aveva trovato lavoro nell'officina di automobili e con sua sorella ormai avevano risolto ogni problema e vivevano in armonia. Mercedes lo rendeva felice e questo di conseguenza rasserenava anche me. Mentre mi spruzzavo del profumo, entrò mio fratello Daniel, che con immensa ammirazione mi continuava a fissare. «Sai Jorge..» disse avvicinandosi «Ti stimavo già prima, ma adesso che ti vedo così ti ammiro molto di più. Spero di diventare così un giorno.» ero così emozionato a sentire quelle parole. Daniel era sempre così legato a me. «Ed io ti auguro questa felicità che sto provando io in questo momento. Che sia una felicità che duri tutta la vita e non solo un momento.» gli sorrisi aprendo le braccia per abbracciarlo. «E Daniel..» dissi allontanandomi per guardarlo negli occhi «Non fare la vita che facevo io fino a qualche mese fa. Non cominciarla mai, non ti soddisfa, non ti rende felice. Forse può farti stare bene per un'ora o due, poi svanisce. Cerca invece questo tipo di felicità. Pulita e guadagnata con onestà.» «Si Jorge. Lo farò.» disse sorridendomi «Sappi per qualsiasi dubbio o problema io ci sono, sempre. E che sono orgoglioso di te, fratellino!» sorrise e quasi con le lacrime a gli occhi mi riabbracciò. Daniel aveva 15 anni, ed aveva un carattere diverso dal mio. Era molto più sensibile ed affettuoso. Era sempre stato il cucciolo di casa. Mia madre e mio padre continuavano a sorridere e a piangere di gioia ripetendomi quanto fossero fieri di me, e questo mi faceva stare bene.

POVS MARTINA

Mi guardavo e riguardavo allo specchio girandomi attorno con quel lungo e strepitoso abito bianco. Francisco accompagnato da Helen che aveva già finito con le foto a casa di Jorge, piangeva, mio padre non staccava il suo sguardo dalla "sua piccolina" come mi chiamava lui è l'emozione era davvero tanta. Mia madre aveva disegnato questo meraviglioso abito per me ed era troppo felice nel vedermelo addosso. Poi accanto a me c'era la mia testimone, ovvero l'unica e insostituibile amica: Mercedes. Con addosso un lungo abito fucsia, e i suoi capelli biondi cadenti sulle spalle. «Tini..» mi chiamò invitandomi a girarmi verso di lei. «Ti ringrazio.» «Tu? Sono io a doverti ringraziare perché..» «No!» mi interruppe lei. «Ti ringrazio perché grazie a te ho capito che non si giudica mai un libro dalla copertina. Avevo giudicato male Jorge senza conoscere la sua storia e non avevo creduto in un possibile suo cambiamento.» sorrisi mentre lei continuava a parlare «Così feci anche con Diego, senza conoscere nulla di loro. Oggi invece posso affermare che l'amore può cambiare le persone, può trasformarle e renderle persone migliori.» «Amica mia..» iniziai prendendole entrambe le mani «..io invece voglio ringraziarti per non avermi mai abbandonata, per essere sempre stata al mio fianco e perché continuerai così. Voglio che tu sia al mio fianco oggi, ma voglio che lo sarai anche in futuro, nei momenti belli e in quelli brutti, voglio che tu sia come una zia per i miei figli, come una sorella per me e come una cognata per Jorge. Voglio che la nostra amicizia duri per sempre e che insieme un giorno da anziane ricorderemo tutti questi giorni insieme e ne rideremo. Sei la sorella che non ho avuto.» aveva le lacrime a gli occhi, come anche io dietro a lei mentre parlavo, la mia voce tremava. «Ahhh,non farmi piangere!» disse infine portandosi una mano sugli occhi. La abbracciai fortissimo. «Guardati..» disse infine guardandomi dalla testa ai piedi commossa «Sei la sposa più bella di tutta l'Argentina.»

POVS JORGE

*Da da da da*

La melodia della marcia nuziale era partita e questo voleva dire che Tini era davvero a pochi passi da me. Il mio cuore iniziò a battere senza sosta e quando apparve sulla soglia della porta vestita di bianco i miei occhi restarono incantati. Era bellissima, sempre di più. Ed io non ero mai stato così convinto prima d'ora nel volere questa vita, insieme a lei. Ero sempre più innamorato di questa donna ed ero sicuro che sarebbe stata la moglie e mamma perfetta. La amavo. I suoi occhi in lontananza vedendomi brillavano come se volessero piangere. Forse non era nemmeno abituarmi a vedermi con giacca a cravatta.

[...]

«Io Jorge Blanco, prometto di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita, prometto di essere sempre presente per ogni tua necessità, di aiutarti e sostenerti in tutto ciò che farai. Prometto di esserti fedele sempre nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, finché morte non ci separi.» dissi tutto d'un fiato. «Io, Martina Stoessel, prometto di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita, di rispettarti e di renderti felice, aiutandoti e sostenendoti in tutto ciò che farai. Prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, finché morte non ci separi.» «Vi dichiaro marito e moglie.» fu in quel momento che una serie di applausi invasero la chiesa e mi avvicinai a lei per baciarla. Quando le mie labbra toccarono le sue avrei approfondito se solo non ci fossero state così tante persone.

Adesso ero un marito ed un giorno sarei diventato padre. La promessa che avevo fatto più a me stesso che a Martina era quello di essere un ottimo marito, di non farle mancare nulla, di essere sincero e condividere tutto con lei, di amarla e onorarla per tutta la mia vita e in futuro di essere un buon padre, essendo presente giorno dopo giorno nella vita dei miei figli, affinché non passassero ciò che passai io. Adesso avevo una nuova squadra a cui pensare, la mia nuova famiglia.

POVS AUTRICE
Fu così, che Jorge e Martina decisero di vivere in resto dei loro giorni insieme, come un famiglia unica e perfetta. Unita e amorevole. Solo dopo 3 anni dal loro matrimonio ebbero il loro primo figlio: Alex.
Erano davvero felici insieme e il passato di Jorge, la sua vecchia vita e il suo lato da "bad boy" non esistevano più, anche se Martina era di questo ragazzo che si era innamorato. Lo aveva accettato così com'era, poi l'amore che Jorge nutriva nei suoi confronti ha cambiato tutto. Adesso erano una famiglia felice, due genitori perfetti e un marito ed una moglie strepitosi. Emozionate, pensare al vecchio Jorge e adesso vedere come sia questo nuovo no? È strano pensare al suo passato e a ciò che faceva prima e vedere adesso di come sia tutto così tranquillo. Una cosa è certa: L'amore cambia, l'amore migliora. E Jorge ne è la dimostrazione.

• F I N E •

Ed ecco che questo libro finisce qui, definitivamente! spero vi sia piaciuto. E ho deciso di non fare un sequel, ma una nuova storia. Dovete solo dirmi cosa ne pensate di questa e che tipo di storia vi piacerebbe per la mia prossima creazione. Grazie a tutte per aver letto! Vi voglio bene.

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