Music Sheet (Harry Styles) [Italian Translation]

Prologo - Hannah

Questo capitolo, e l'intera storia, sono dedicati a BelWatson, l'autrice di questa fantastica serie :) If you ever read this dedication, I thank you for let me translate your story :) 

Preparate i fazzoletti... seriamente, vi serviranno! 

Prologo - Hannah 

Barcollo in casa cercando di fare silenzio ma, apparentemente, non ci riesco. La mia coordinazione mano-occhio è peggio del solito e sono sicura che sia a causa di quei pochi drinks che ho bevuto allo spettacolo. Non sono una bevitrice, ma qualche occasione speciale richiede delle eccezioni e lo spettacolo di Ed Sheeran è una di quelle. Era stata epica e potevo ancora sentire il mio cuore battere così forte che dovrei essere morta, forse sono già morta. Sicuramente, lo spettacolo è stata la miglior cosa che mi sia successa in questa estate. 

Miglior estate di sempre! 

Ridacchio più piano che posso mentre cerco di appoggiare le chiavi sul gancio sul muro ma è un po' sfocato e la mia intenzione fallisce letteralmente. Se io sono in questo stato, non voglio sapere come stia Savannah. Ha bevuto più birre di me e stava guidando. Magari non avrei dovuto lasciarla guidare fino a casa. Siamo fortunate a non aver fatto un incidente o di non essere morte. O peggio, essere arrestate dato che siamo minorenni. 

Sono sul punto di andare di sopra, nella mia camera; mamma e papà dovrebbero dormire ormai. Non dovrei tornare a casa così tardi, ma dopo lo spettacolo di Ed, io e Savannah abbiamo deciso di dover festeggiare ancora di più. 

Il tempo è volato via. 

Tuttavia, qualcosa attira la mia attenzione prima che io riesca a raggiungere la mia camera e sono le luci accese. Sono sicura di non averle lasciate così prima di uscire oggi. Con un cipiglio, cammino verso la porta e la apro per vedere mio padre sul letto, con la testa tra le mani, le sue spalle sono abbassate e la sua aura nera lo circonda. All'improvviso, mi sento molto più sobria e ho paura. Ho una brutta sensazione e il mio cuore sta martellando nel mio petto per una ragione completamente diversa questa volta. 

"Papà." lo chiamo e vado lentamente verso il mio letto. Lui guarda su e i suoi occhi incontrano i miei. Sono iniettati di sangue ed esprimono puro dolore. 

Riesco a vedere chiaramente ora, non mi sento più ubriaca. Sono come congelata; ogni singola cellula del mio corpo è congelata perchè so che è successo qualcosa di brutto per avere mio padre in questo modo. E' l'uomo più forte che io abbia mai conosciuto, sta sempre bene fino a quando le cose non sembrano sgretolarsi intorno a lui. 

"Hannah." dice e la sua voce trema. C'è qualcosa che va terribilmente male, lo so e sono spaventata a morte. "H-ho cercato di chiamarti." aggiunge cercando di comporsi. Sono ancora in piedi lì, a tre passi da lui, il mio cuore pompa sangue freddo nelle mie viene. 

"La mia batteria è morta." spiego anche se non so come io faccia a dire una parola, la mia gola è secca e la mia lingua sembra più pesante del solito. "Co-cosa c'è che non va?" chiedo perchè per me è impossibile che qualcosa non stia andando storto. C'è qualcosa che sta andando nel verso sbagliato. 

"Hannah." sussurra e c'è così tanto dolore nella sua voce che la mia vista si sfoca di nuovo, questa volta a causa delle lacrime che mi stanno rigando la faccia. "Tua mamma... lei..." cerca di dirlo ma la sua voce si spezza ed io comincio ad agitarmi. 

"Cos'è successo alla mamma?" chiedo per sapere, la mia voce è di un'ottava più acuta e sembra compromettersi. 

"Quando... mentre guidava per venire a casa..." Papà non riesce a parlare; deve prendere un respiro profondo per riassumere quello che sta cercando di dirmi. "E' stato un incidente. I freni di un camion si sono rotti e non è riuscito a fermarsi ad un semaforo rosso. Tua mamma è stata intrappolata nell'incidente. L'ambulanza..." la sua voce si spezza ancora e più lacrime scendono lungo la mia faccia. "L'ambulanza non è arrivata in tempo. Quando sono arrivati, tua mamma... era morta."