Capitolo 23 - Confronto

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−Entra.

Senza dire una parola la superò, entrando nel piccolo bilocale in cui abitava la ragazza.

−Ora mi dici che vuoi?

Aveva richiuso la porta dietro di sé, teneva le braccia incrociate al petto, mantenendo lo sguardo duro sulla minuta figura di Deirdre.

−Avevi ragione.

Kelle alzò un sopracciglio.

−Sul fatto che sei inutile o sul fatto che non vai bene per Søren?

L'umana assottigliò lo sguardo, evitando di dar ascolto all'orgoglio ferito della warg.

−Qualcuno all'interno del branco lavora per i cacciatori. Voglio scoprire chi è o chi sono.

La giovane lupa portò tutta la concentrazione su di lei, ascoltando le parole della ragazza.

−Cosa ti fa pensare che io mi fidi di te? Cosa ti fa credere che non sia io la traditrice?

Deirdre spostò il peso da una gamba all'altra, misurando bene le parole prima di pronunciarle.

−Seppur in modo strano e ossessivo, tieni a Soren...

−Lo amo!

La interruppe col volto carico di orgoglio, la schiena ben dritta e il mento sollevato pronta a sfidarla di nuovo.

−Non faresti mai nulla che potrebbe ferirlo.

In quel momento vide la rivale vacillare, sciolse le braccia lungo i fianchi mentre gli occhi, acquosi, si riempirono di colpe.

−In questo ultimo anno gli ho provocato più dolore di quanto volessi.

−Non è colpa tua.

La warg emise una risata amara.

−Sono stronza, non scema Deirdre.

Rimase ad osservarla.

−Sì, in effetti sei una grande stronza.

La donna tirò le labbra in un sorriso.

−Ho approfittato della tua ignoranza e non pensare che me ne penta, se ci fosse solo una minima possibilità, lo rifarei, ma non pensavo che lui soffrisse così tanto. Ho pensato che fosse solo una fissazione nei tuoi confronti e lo volevo e lo vorrei ancora, ma so riconoscere una sconfitta. Pensavo che bastasse averti fuori di piedi per farlo ragionare, ma non ho mai conosciuto persona più testarda, più cercavo un contatto con lui, più lui si allontanava. Per qualche strano, assurdo motivo lui ti ama e io non posso far altro che far finta di accettarlo. Non mi stupirei se ti chiedesse di sposarlo...

Guardò lo sguardo dell'umana farsi più profondo, come a darle una risposta.

−Te lo ha già chiesto, vero?

Inspirò ed espirò, pronta per qualsiasi reazione avesse avuto.

−Già, ma non sono qui per parlare di questo. Quella che ti sto offrendo è un'alleanza.

Le girò attorno, studiando la minuta compagna del suo amato alpha, cercando di capire dove fosse la fregatura.

−Non hai ancora risposto alle mie domande.

Deirdre sorrise.

−Mi hai interrotto.

Questa volta fu il turno di Kelle di sorridere. Forse il primo vero sorriso che le avesse mai rivolto.

WargWhere stories live. Discover now