Invidia.

602 45 1
                                    

La sveglia suonò. Io mi svegliai ed immediatamente sorrisi. Era la prima volta che mi capitava di sorridere ed essere felice in questo modo nella mia vita, che non ha fatto altro che darmi delusioni una dopo l'altra.
Fissavo il soffitto, ma ciò che vedevo, e rivedevo da ore ormai, era la scena di me e Lucas. Vedevo lui sorridere, prendermi per mano, abbracciarmi. Riassaporavo sulle mie labbra il sapore delle sue. E me le mordevo continuamente.
Mi alzai e mi preparai, prima di fare tardi.

Arrivata a scuola, avevo già raccontato a Clara ciò che era successo con Lucas e lei rimase senza parole.
'Stai scherzano? Oh mio dio! Che cosa dolce!' Disse lei tutta eccitata quasi come fosse successo a lei 'Secondo me state molto bene insieme' disse.
Io le stavo per rispondere, quando in fondo al corridoi incrociai il suo sguardo.
I rumori intorno si facevano sempre più lontani.
Lui mi sorrise mentre si avvicinava.
Clara guardò lui e poi me. Capii e si fece un po da parte.
Una volta davanti a me, mi prese in un forte abbraccio.
Io affondai la testa nel suo petto, siccome lui è più alto di me. Il suo profumo era davvero uno dei miei preferiti.
Lui mi accarezzava i capelli, poi mi prese e mi diede un dolce bacio sulla fronte.
Tutti i presenti rimasero a bocca aperta. Le ragazze avevano un'espressione scioccata.
Dopo i primi attimi di smarrimento, iniziarono a parlare tra di loro e a guardarci.
Quel momento mi diede fastidio, ma solo il fatto di avere l'attenzione di tutti.
Mentre mi guardavo attorno, notai tra la gente Jane. Il suo sguardo era di ghiaccio.
Anche lei mi guardava. Stringeva forte i pugni. Poi si giró e se ne andò.
In quel momento sentì una morsa allo stomaco. Jane. Mi mancava. Nonostante i suoi sguardi di odio e tutte le risate che si faceva con la sua nuova amichetta Sarah nel prendermi in giro, io le volevo bene.
Lucas notò il mio sguardo rabbuiarsi.
'Che hai piccola?' Disse mentre mi accarezzava una guancia. Mi piaceva 'piccola'.
'Jane' dissi.
'Mi sento in colpa' disse abbassando lo sguardo 'la colpa è mia. Se avete litigato' disse.
'Non dirlo neanche per scherzo. Tu non c'entri' dissi.
Lui mi sorrise. La campanella suonò e lentamente i corridoi si svuotarono.
Io e Lucas percorremmo il tragitto insieme, solo io e lui. Lui ed io. E nessun'altro nella mia testa che potesse schiacciarmi.

In classe gli sguardi di tutti era su di noi. Eravamo la novità del momento, praticamente. Ma speravo tanto che finisse in fretta. Non amo avere troppo attenzioni.

Durante la mensa la situazione era degenerata.
Gli sguardi di ogni ragazza erano puntati su di me. E non erano sguardi dolci.
Mentre avevo il vassoio in mano, una ragazza di cui sinceramente non so neanche il nome, mi diede una spallata facendomi quasi cadere il vassoio. Io avevo fatto finta di niente. E provavo a fare finta di niente anche per il resto delle ragazze che mi guardavano sperando che io mi strozzassi con le ali di pollo della mensa. Infatti mangiavo lentamente per precauzione.
Ero al tavolo con Clara. Eleonor stava con Jane in un altro tavolo, con Sarah. Eleonor aveva un comportamento strano. Mi stava lontano, sempre in compagnia di Jane, ma se era da sola e lo ero anch'io mi salutava e addirittura mi chiedeva come stavo.
'Però, ti fissano proprio tutte eh..' disse Clara guardandosi intorno.
'Lo so. E odio questa cosa' dissi irritata.
'Fanno quasi paura' disse.
'Quasi? Io ho i brividi' dissi.
Mi girai alle mie spalle e vidi che anche da quel lato c'era gente che mi guardava.
Ma poi per cosa? Io non avevo fatto niente di male.
Per una volta, una volta che ero felice, finalmente. Nessuno sembrava mai importare qualcosa di ciò che io provo.
Sentivo gli sguardi diventare pesanti su di me.
Non ce la facevo più. Presi e mi alzai all'improvviso.
'Dove vai?' Chiese Clara.
'Via di qui' dissi io e mi incamminai verso i bagni.

Una volta entrata ero rilassata nel vedere che fosse vuoto. Mi misi davanti allo specchio. Mi guardai a lungo.
No. Non farti rovinare tutto da delle invidiose.
In quel momento entrarono un gruppo di ragazze. Quattro ragazze.
'Guardatela, eccola la fidanzata di Lucas' disse una. I loro sguardi volevano essere provocatori.
'Cosa ci vedrà mai in te uno come Lucas!' Disse un'altra.
'Tanto si stuferá presto di te' disse una terza. Poi fecero una risatina provocatoria insieme.
Io avevo lo sguardo fisso nel lavandino, sguardo che non avevo mosso da quando erano entrate.
Mi girai lentamente verso di loro.
Avevo lo sguardo nero, dalla rabbia.
Strinsi i pugni. Dovevo trattenermi. Mi avvicinai a loro, e loro indietreggiarono.
'Ma con chi credete di star parlando?' Dissi io 'fatemi il favore di sparire e pensare meno a me e alla mia vita!' Dissi io. Poi me ne andai. Non volevo una loro risposta. Non volevo continuare quella discussione senza fondo.
Io volevo Lucas. E volevo un suo abbraccio. Ne avevo bisogno.
Percorrevo il corridoio correndo. La mensa era finita, e lui poteva essere insieme agli amici in giardino.
Quando uscii lo cercai per un po sotto gli sguardi di odio che ormai avevano tutti nei mie confronti.
Quando poi lo vidi.
Lui era lì. Si stava fumando una sigaretta. Era da solo. Ed era bellissimo.
Lui si girò e nel vedermi mi sorrise.
Io nel vederlo sorridere, lentamente sorrisi anch'io, dimenticando la corsa, la stanchezza, l'odio di tutti e la mia malinconia.
Mi avvicinai a lui. Lui mi prese una mano.
'Qualcosa non va?' Chiese.
'No, non preoccuparti, tutto bene' dissi io. Non volevo dirgli dell'odio di tutte e della mia tristezza.
'Ann, ti prego, cosa hai?' Disse. Ma come fa a capire ogni volta?
'Non ho niente.' Dissi.
'Sei sicura?' Disse. Non era per niente convinto e aveva ragione a dubitare.
'Lucas, sto bene' dissi accarezzandogli una guancia. E poi gli diedi un bacio sulla stessa guancia 'come potrei stare male finché ho i tuoi abbracci' dissi.
Lui mi guardò, e mi strinse in un abbraccio ancora più forte ed intenso.
'Questi non mancheranno mai. Mai.' Disse. Chiusi gli occhi e lo strinsi forte a me.

Il suo sguardo su di meWhere stories live. Discover now