4.Salvataggio

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Lucas si era iscritto alla squadra di calcio della scuola e aveva suscitato le simpatie di tutti i suoi membri.
Nella squadra tutti lo avevano accettato con piacere. O almeno quasi tutti. Tutti tranne Stephan, il capitano della squadra. Può sembrare una persona fredda e antipatica ma in realtà è un ragazzo molto piacevole e con me è sempre stato molto carino.
Matt mi parlava spesso dell'ostilita tra i due.
'Lucas non si è mai comportato male con Stephan. Ma lui l'ha preso di antipatia da subito, credimi. A Lucas non importa nulla ha detto.' Ci aveva raccontato un giorno Matt.
Un giorno mentre eravamo a mensa sedute al nostro tavolo Matt ci raggiunse quasi di corsa.
'Ho un'idea ragazze!' Disse entusiasto.
'Che idea?' Disse Clara.
'Avevo pensato di fare una festa a casa mia! Voi siete tutte invitate!' Disse Matt. Ci fu un silenzio che durò qualche istante.
'Ma certo che sí!' Disse Jane. Matt a quella reazione sorrise ancora di più senza neanche rendersene conto.
Matt ha una cotta per Jane da diverso tempo, a me lo aveva confessato perché sa che sono una tomba e si può fidare. Lo avevo messo in guardia comunque dal carattere di lei che non faceva che vedere l'amore in ogni cameriere che le sorrideva per più di un secondo, barista che le faceva mezzo complimento o commesso che sembrava sfiorare la mano nel prendere il pagamento contante. Lui la definisce una ragazza molto romantica e non volevo cambiare brutalmente la sua prospettiva. Non che sia una cattiva persona, assolutamente, e non c'è niente di male nel suo modo di fare. Ma sicuramente con Matt non funzionerebbe e lo farebbe stare male, ed essendo entrambi miei cari amici vorrei evitare loro sofferenze quanto più mi è possibile.
'Allora a domani, verso le dieci, ci vediamo a casa mia!' Disse. Poi si girò e se ne andò.
'Una festa sí! Non vedo l'ora! E poi sicuramente ci sarà anche Lucas ed è una occasione da non perdere!' Disse Jane.
Jane continuava a pensare a Lucas anche se credo non lo facesse in modo troppo serio, ma rischiava di ferire Matt. Ma lei questo ovviamente non poteva saperlo.
'Credevo ti fosse passata questa cosa di Lucas' dissi.
'È così carino!' Disse lei 'perché passata? E poi non voglio che Sarah metta le mani addosso prima di me.' Disse lei facendosi cupa in viso.
L'odio di Jane per Sarah era più che giustificato. Sarah le aveva rubato il ragazzo e a Jane piaceva veramente. Non l'ha mai dimenticato del tutto.
Ma perché Sarahavesse iniziato ad odiarmi così era un mistero. Fino a due anni fa eravamo addirittura amiche io e lei. Ricordo bene tutte le risate e le volte in cui lei mi trascinava a fare shopping facendomi provare ciò che voleva.
Ma le persone cambiano. Ma non mi sono mai capacitata di questo cambiamento totale di Sarah. Prima della sua trasformazione era una persona quasi gradevole. Poi, da un giorno all'altro, iniziò ad allontanarsi e, come se non bastasse, iniziò anche a prendermi in giro e ad umiliarmi di continuo. E ogni volta che provavo a chiederle spiegazioni, lei mi evitata o mi diceva frasi tipo 'io e te non siamo mai state amiche. Non potrei mai essere amica di una sfigata come te'.

Jane aveva insistito tanto per andare a vedere gli allenamenti della squadra di calcio. Chissà poi perché.
Ci sedemmo sugli spalti. Stavano facendo il giro del campo come riscaldamento. Matt ci notò e ci salutò con la mano ed un grosso sorriso. Di fianco a lui c'era Lucas. Che notando l'amico si girò verso di noi. I nostri sguardi si incrociarono e istintivamente strinsi il bicchiere di caffè che avevo in mano. Non riuscivo ancora a capire come riuscisse ad ottenere questo effetto su di me, cosa mi stava succedendo.
Dopo il riscaldamento, fecero una partita amichevole. Il livello della squadra era molto alto. Il vento gli scompigliava i capelli e lui se li toccava ogni tanto con la mano. Non riuscivo a non guardarlo. C'erano undici giocatori in campo credo ma io vedevo solo lui.

Alla fine della partita ci avvicinammo a Matt. Erano tutti stanchi.
'Complimenti! Siete stati molto bravi!' Disse Jane 'anche tu Lucas, giochi molto bene'. Lui si girò e alzò lo sguardo.
'Ti ringrazio' disse sorridendo. Jane abbassò lo sguardo un po imbarazzata. Matt la notò e la guardava come per studiare la situazione. Dovevo aiutarla. E dovevo aiutare Matt. Non volevo veder soffrire Matt.
'Per la festa quanta gente ci sarà Matt?' Chiesi, giusto per distogliere l'attenzione da Jane.
'Beh ho invitato un po di gente. Oltre a noi anche qualche mio caro amico e poi la squadra' disse.
Più in là c'era la squadra di basket che si allenava. Un ragazzo fece cadere la palla da calcio vicino a loro. Un ragazzo alto e grosso tirò un forte calcio per ridargliela. Il ragazzo non fece in tempo a bloccare il tiro.
Poi tutto accadde velocemente perché la pallonata si dirigeva verso di me.
Chiusi gli occhi d'istinto e portai le mani davanti alla faccia. Mi aspettavo di sentire il colpo ma quello non arrivò. Sentii invece due braccia che mi stringevano. Quando aprii gli occhi capii che era Lucas che si era beccato la pallonata al posto mio. Confusa e un po disorientata cercavo di capire cosa fosse successo e se fosse tutto reale. Era a pochi centimetri da me e quando ebbi il tempo di realizzarlo mi sentii molto imbarazzata e, devo essere sincera, anche un po felice perché mi aveva protetto una seconda volta.
Aveva difeso qualcun altro due volte nella scuola? Probabilmente ero l'unica. Questi pensieri mi sembrarono immediatamente stupidi e li allontanai dalla mia testa.
'State bene' Chiese preoccupato Matt avvicinandosi. Ci raggiunse Stephan correndo. Si avvicinò a me.
'Ann stai bene' disse posando la mano sui miei capelli. Feci cenno di sí con la testa. Lui si girò verso Lucas e gli lanciò una brutta occhiata. Lucas contraccambió l'occhiataccia e poi si girò di scatto per poi sparire.
E il mio sguardo che era attento nel vederlo andare via, si perse nel vederlo sparire.

Il suo sguardo su di meWhere stories live. Discover now