Capitolo 12

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Mi svegliai ritrovandomi il libro in faccia. Mi ero addormentata leggendo. Alcuni istanti dopo il cellulare squillò. Era il promemoria che avevo impostato: "Parrucchiere ore 17:45". Mancava un'ora all'appuntamento. Andai in camera per controllare se dovessi aggiungere ancora un po' di trucco ed infine feci di nuovo la piastra. Non volevo che si vedessero i miei ricci; però era anche vero che fare la piastra ogni maledetto giorno mi stava completamente rovinando i capelli pian piano.

Uscii di casa, salii in macchina e mi diressi dal mio parrucchiere di fiducia "François Gayet". Arrivai 10 minuti in anticipo, perciò dovetti aspettare nella sala d'attesa.

Quando arrivò il mio turno, mi fecero sedere sulla poltrona di pelle nera e una delle ragazze che lavorava lì iniziò ad applicare la tinta. Decisi di cambiare colore, e optai per un castano ramato, tendente al rossastro. Magari se fosse piaciuto avrei potuto tenere il mio colore naturale. Ne sarei stata molto felice.

Dopo venti minuti circa mi sedetti sulla poltrona vicino al lavello e pochi istanti dopo, iniziarono a lavarmi i capelli, massaggiandomi la cute. Wow era paradisiaco.

Dopo il lavaggio con shampoo, balsamo ed oli a me sconosciuti, mi fecero accomodare su un'altra poltrona davanti ad un grande specchio.

Poco dopo arrivò François. Il mio gay preferito. Era simpatico ed estremamente buffo con i suoi capelli ricci e verdastri.

-Ciao, carissima! Come stai, tesoro?- chiese con la voce un po' femminile.

-Bene bene. Tu?- domandai con un grande sorriso.

-Benissimo tesoro! Io e Andrew siamo finalmente andati ad abitare insieme! Però è un tale disordinato! Povero me!- disse con enfasi.

Si, era davvero divertente. Andrew era il suo fidanzato ormai da anni, l'aveva sempre tenuto nascosto alla sua famiglia, perché lo spaventava il fatto che sapessero che fosse gay. Poi però si decise a raccontare tutto e per poco a sua madre le veniva un infarto.

Ero contenta per lui. Ha rinunciato alla sua famiglia per seguire il suo cuore.

-Tu tesoro, come stai invece? Ti vedo più allegra del solito ... ci sono novità? Nuovi amori in vista?- affermò facendomi l'occhiolino.

Scoppiai immediatamente in una fragorosa risata.

-Io sto bene. Comunque no, non ci sono nuovi amore in vista- risposi non riuscendo ancora a trattenermi dal ridere.

-Perché non ti fidanzi con qualcuno? Sei fantastica e bellissima, tesoro! Fidati se te lo dico. Io ho buon gusto- affermò rivolgendomi un grande sorriso. Anche io ricambiai in ugual modo ma non risposi.

"Perché non mi mettevo con qualcuno? Beh, perché non sono mai riuscita a trovarlo o perché nessuno è riuscito a colpirmi, a farmi sentire bene, a leggermi dentro ... a parte Aaron. Cazzo, okay controllati"

-Quanto vuoi che ti tagli i capelli?- mi domandò.

-Li vorrei più corti. Magari fino alle spalle- risposi.

Me li fece proprio come richiesto. Era davvero un asso con le forbici. Infine mi fece la piastra ed applicò un po' di olio per capelli per renderli più luminosi e soffici.

-Voilà! Che te ne pare, tesoro?- chiese in estasi per il risultato del suo capolavoro.

-Stupendi e perfetti come sempre! Grazie François- risposi allegramente.

Dopo averlo salutato con un caloroso abbraccio e aver pagato, decisi di andare a piedi a prendermi un buon frullato.

Camminando ed incontrai Cristall.

-Heilà!- la salutai

-Oddio quasi non ti avevo riconosciuta! Sei andata dal parrucchiere, ti sei tinta i capelli e hai tagliato i capelli?! Wow che cambiamento- esclamò quasi scioccata.

-Eh già! Che te ne pare?- domandai allegra. A me piacevano davvero tanto.

-Sono carini, però forse li hai fatti un po' troppo corti e il colore non si abbina a te. Non so, non mi piacciono tanto in questo modo- disse.

-Ah ... - riuscii solamente a rispondere.

-Però è solo il mio parere, tranquilla. Magari per esempio a Stefy piacciono. Ti faccio una foto e gliela invio, vediamo cosa risponde!- esclamò.

Feci cenno di sì con la testa, mi scattò la foto e la inviò all'amica.

Risposta: "O my god! Ma che si è fatta alla testa? S.O.S!!-

Adesso sì che avevo il morale a terra.

"Perché ho voluto cambiare tinta e farli più corti? Stupida!" mi rimproverai mentalmente.

Dopo aver scambiato alcune parole con Cristall, decisi di ritornare a casa. Non avevo più voglia di quello stupido frullato. Ero frustrata. L'indomani stesso sarei riandata dal parrucchiere per applicare la tinta che ho sempre usato.

"Bling". Mi era arrivato un messaggio.

"Non ce la faccio più a studiare. Ti va di venire da me per passare un po' di tempo?"

Il messaggio era di Aaron. Non ero tanto sicura di farmi vedere così, però sapevo che l'indomani tutti a scuola mi avrebbero vista, lui compreso, perciò era inutile scappare.

"Okay. Sono da te tra 10 minuti"

Arrivata a casa sua, suonai il campanello dal cancello e poi bussai alla porta.

Mi aprii la madre di Aaron.

-Ciao Angelica! Aaron è su di sopra in camera. Nuovo look? Bello!- disse con un sorriso affettuoso.

-Si esatto- risposi salutandola e ricambiando il sorriso.

La porta della sua stanza era semi aperta.

Sbirciai e vidi che era sdraiato sul letto, con le cuffie nelle orecchie e con gli occhi fissi al soffitto.

Era davvero bellissimo come sempre.

Ma io? Gli sarei piaciuta così? Che mia avrebbe detto? Oddio ero in ansia.

-Toc toc- dissi aprendo lentamente la porta ed entrando.


Un amore uguale ed oppostoWo Geschichten leben. Entdecke jetzt