Erano passate 2 ore dall'accaduto e John nel frattempo era andato in infermeria, invece Aaron dritto in presidenza. Speravo solo non lo sospendessero. Alla fin fine non è stata colpa sua, ma di John che l'aveva provocato.
Sono ancora sconvolta dal fatto che proprio Aaron Miller ha mandato al tappeto John Perry. E' impensabile! Mai e poi mai qualcuno aveva osato tanto! E poi tutta quella forza da dove la prendeva?
Alla fine delle lezioni vidi uscire dall'ufficio del preside Aaron.
-Ciao!- dissi con un piccolo sorriso; ma lui camminando velocemente verso l'uscita mi disse soltanto:
-A dopo-
Capivo che fosse arrabbiato, ma lo era anche con me?
Andai a casa e mi preparai per andare a fare ripetizioni da Aaron, ma prima dovevo mandargli un messaggio.
"Ciao, volevo chiederti per che ora potevo venire da te.."
La risposta arrivo immediata.
"Puoi passare per le 16:45 se per te va bene"
"Si, si va benissimo. A dopo" risposi, buttando il cellulare sul letto.
Erano le 16:30.
Okay, ero pronta.
Presi la borsa con dentro i libri e tutto l'occorrente ed uscii di casa. Salii in macchina, accesi il motore e andai verso il centro. Si fecero le 16:40. Cavolo ero in ritardo! Presi il biglietto che era nella mia borsa con scritta la via della sua abitazione e proprio in quel momento ci mancava poco che facessi incidente.
-Cazzo stai attento- urlai all'altro autista.
"Wow, uso dei termini molto galanti" pensai.
Quando finalmente riuscii a trovare casa sua erano quasi le 17:00.
Il campanello si trovava vicino all'enorme cancello bianco e appena suonai iniziai a guardarmi intorno, aspettando la sua risposta.
-Chi è?- chiese una voce femminile.
-Emh ... s-sono Angelica Jackson. Sono venuta per fare ripetizioni con Aaron.- dissi titubante.
Subito dopo ci fu un minuto di silenzio.
-Emh ... S-scusi forse ho sbagliato casa- aggiunsi con la faccia tutta rossa per l'imbarazzo.
-Ah! Non sapevo che Aaron avesse invitato un'amica. Prego, entra cara- esclamò con entusiasmo, invitandomi ad entrare.
Entrai ed attraversai tutto l'immenso giardino fiorito.
Il giardino era molto grande e curato, c'erano una fontanella, delle statue e fiori colorati sparsi su tutto il verde e meraviglioso prato.
Proprio nel momento in cui stavo per bussare alla porta, un ragazzo bellissimo dagli occhi verdi, come quelli di Aaron, aprì la porta e me lo ritrovai proprio di fronte a me.
Pensai immediatamente che fosse il fratello maggiore di Aaron, perciò domandai con un grande sorriso
-Dov'è Aaron?-
Il ragazzo iniziò a ridere di gusto. Ma che aveva da ridere? Pensai.
Allora iniziai a guardarlo male, non capendo cosa volesse.
-Angelica, sono io Aaron.- disse guardandomi con intensità e smettendo subito di ridere.
Rimasi scioccata. Non sapevo cosa dire o come reagire. Ma era uno scherzo?
-Ah ... ah ... ah ... molto divertente! Dai sul serio, dov'è Aaron?- domandai di nuovo. Non mi piaceva essere presa in giro e quel tipo continuava a farlo.
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Un amore uguale ed opposto
RomanceLei, Angelica Jackson, ragazza all'ultimo anno di college, nonché ragazza più carina e popolare della scuola. Lui, Aaron Miller, ragazzo sfigato, determinato, dagli occhi verde smeraldo e anch'egli all'ultimo anno di college. Due ragazzi completamen...