Benvenuti in Austria!

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Una flebile luce passava attraverso il piccolo oblò dell'aereo, illuminando le innumerevoli scritte pubblicitarie che si trovano di solito sulla testa del sedile. Josh inclinò il capo di un paio di centimetri e la poggiò contro il sedile, deciso a dormire per almeno un paio d'ore. Lui, Jennifer e Liam erano diretti in Austria dove avrebbero soggiornato per un paio di giorni e poi il terzo giorno si sarebbero recati come ospiti alla trasmissione tedesca "Wetten..dass?" dando inizio cosi alla promozione del nuovo film tratto dalla saga di The Hunger Games: Mockingjay Part 1.

"Non avrai mica intenzione di dormire?" gli urlò una voce femminile vicino all'orecchio sinistro.

Subito il volto di Josh si illuminò e un leggero sorriso gli invase le guance.

"Jen, siamo partiti da soli 10 minuti da Los Angeles, fino in Austria è un bel viaggio, non credi? E poi sono solo le 6:00 del mattino!" rispose Josh tenendo gli occhi chiusi.

La ragazza sbuffò per poi mettersi seduta accanto a lui. Iniziò a muoversi e a fare rumore, quasi volesse impedire al suo compagno di viaggio di abbandonarsi al sonno che tanto bramava.

"Okay rompiscatole, qual è il problema?" esclamò alla fine Josh dopo aver tentato invano per un paio di minuti di ignorare quella presenza tutt'altro che discreta.

"Nessuno, voglio dire, lo sai no?" rispose Jennifer, cercando di distogliere lo sguardo.

"No, non lo sono in realtà. Sai com'è è difficile capirci qualcosa con te." controbatté Josh ridacchiando.

"E' solo che sono nervosa di prendere l'aereo. Lo sono sempre, lo sai. Ogni volta che salgo su questo coso ho il terrore che possa cadere, o che un gruppo di terroristi ci attacchi o che uno stormo di anatre possa infilarsi da qualche parte distruggendo i motori." disse Jennifer con il respiro affannato e agitando vigorosamente le braccia.

Josh iniziò a ridere. Quella ragazza non smetteva mai di stupirlo, ma ad essere sinceri era proprio quello il motivo per cui le piaceva tanto. Prese le sue mani e cercò di calmarla nell'unico modo che conosceva.

"Jennifer, baby, questo aereo non crollerà, non verrà attaccato da dei terroristi e cosa più importante, nessuno stormo di anatre farà saltare i motori. Okay?" esclamò Josh per poi darle un bacio sulle labbra.

Jennifer ricambiò il bacio, cercando di assaporarne a pieno l'essenza e subito dopo fece un sorriso. Lei e Josh avevano iniziato a frequentarsi da poco più di un paio di mesi ma il loro legame sembrava già essere più forte che mai. C'avevano messo quasi due anni a realizzare di essere fatti l'uno per l'altra ma alla fine ce l'avevano fatta. Si erano fatti coraggio e si erano dichiarati, o meglio, Josh si era dichiarato e Jennifer aveva ricambiato quelle parole piene d'amore e di sentimento. Nella mente di Jennifer, quel momento era ancora nitido e vivo.

"Jennifer, sono innamorato di te e non posso più far finta di nulla. Probabilmente per te non è lo stesso, ma io avevo bisogno di essere sincero con te ma soprattutto con me stesso."esclamò Josh, mentre le sue guance si coloravano di un rosso acceso.

Jennifer rimase a fissarlo per alcuni istanti senza dire nulla. Fissava quegli occhi cosi magnetici e non poteva fare a meno di sentirsi totalmente attratta.

"Ora, le cose sono due: Possiamo far finta che questo non sia mai accaduto e tornare ad essere i soliti amici di sempre, oppure, se dentro di te, credi di provare le stesse cose, possiamo stare insieme. Noi due, Jen. Possiamo fare sul serio se è questo quello che vuoi." continuò Josh cercando di essere quanto più chiaro possibile.

Jennifer sorrise e pian piano si avvicinò al suo viso, poi dopo avergli preso la testa tra le mani, gli sussurrò: "E' quello che voglio."

Non lasciarmi qui.Where stories live. Discover now