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Siamo rimasti solo io e Pietro sul balcone.
''Vieni qui'' mi chiama affianco a lui sulla panca ed io vado lì a sedermi.
''Come stai amore?'' mi chiede per l'ennesima volta in questa serata.
Sorrido e mi appoggio con la testa alla sua spalle e lui subito mi circonda le spalle col suo braccio, cominciando ad accarezzarmi i capelli.
''Meglio, è la centesima volta che rispondo a questa domanda però'' gli dico ridendo leggermente.
''E voglio assicurarmi che stia bene sul serio'' mi dice arrotolando attorno al suo dito una ciocca dei miei capelli.
''Si amo, sto meglio sul serio. Avevate ragione che stare da sola era solo peggio'' ammetto prendendogli la mano libera intrecciando le nostre dita e lui poggia la sua testa sulla mia.
''Grazie'' gli dico stringendo la sua mano e lui si limita a darmi, prima, un piccolo e delicato bacio sulla tempia; sa che ai miei ringraziamenti non deve rispondere con un 'prego' e nemmeno con un 'per cosa?' perchè sa che mi sta aiutando a ricredere in me stessa.
Sento la sua testa sollevarsi dalla mia e così, a mia volta, alzo la testa dalla sua spalla.
''Ma ti posso dare un bacio?'' mi chiede con della titubanza nel tono, mentre mi guarda negli occhi.
Non rispondo, ma sono io che mi avvicino a lui unendo pian piano le nostre labbra.
Nel mentre gli metto una mano sul petto, invece lui la tiene tra i miei capelli.
Mi era mancato: mi erano mancate le sue carezze e le sue parole rassicuranti, mi erano mancati i suoi baci e il modo in cui mi faceva stare bene; mi era mancato Pietro.
Per un attimo mi sono sentita in colpa per averlo evitato, ma per lui non c'è problema perchè mi capisce ed ha capito perchè io l'abbia fatto.

Ci stacchiamo lentamente ed io continuo a guardare le sue labbra.
''Flam, quanto ti amo'' mi dice alzandomi il mento con due dita fino a far incontrare i nostri sguardi.
''Anche io ti amo, Pie', non dimenticarlo mai'' gli dico per poi appoggiare la mia testa sul suo petto, godendomi le sue carezze tra i capelli.

''Rientrate?'' si affaccia mio fratello che sorride appena vede la nostra posizione.
Io annuisco e mi alzo, seguita dal mio ragazzo, poi entriamo in casa.
Erano arrivate le 23.30 e i ragazzi e le ragazze avevano deciso di andare via, così io e mio fratello li accompagnamo alla porta.
''Notte raga e grazie mille'' gli sorrido e loro ricambiano.
L'ultimo ad uscire è Pietro che tiro dal braccio facendolo avvicinare a me.
''Notte amore'' mi sussurra in un abbraccio.
''Pie' vuoi restare qui con me?'' gli chiedo col suo stesso tono di voce e lo sento distaccarsi dall'abbraccio.
''Sicura?'' mi domanda ed io subito annuisco.
''Va bene'' mi dice e così saluta anche lui gli altri per poi chiudere la porta.

[...]
Sistemato tutto al piano di sotto, siamo saliti sù in camera mia.
''Come va con lo studio?'' mi domanda notando tutti i libri e le fotocopie disposte ordinatamente sulla mia scrivania.
''Bene bene, tra quattro giorni ho gli scritti e l'ansia già sale''
''Stai tranquilla che andrà tutto bene'' mi dice mentre mi guarda legarmi i capelli.
''Ti andrebbe di accompagnarmi quei giorni?''
''Certo, amore'' mi sorride venendo dietro di me per poi cingermi i fianchi.
''Poi partiamo per Parigi'' mi annuncia entusiasta ed io gli sorrido.

''Amo dormiamo?'' mi chiede mentre si sistema il cuscino.
''Si amo, notte''
''Buonanotte'' dice per poi darmi un bacio a stampo rimanendo al mio fianco.

☀☀☀
È mattina e, rigirandomi nel letto, non trovo Fares al mio fianco, ma subito mi accorgo che è in piedi davanti al letto a petto nudo.
''Buongiorno'' dico con voce ancora impastata dal sonno mentre mi stropiccio gli occhi.
''Dove devi andare?'' gli chiedo notando che si stava infilando i jeans.
''Dobbiamo andare a fare un giro'' mi annuncia ed io prendo il telefono per controllare l'orario: 09.42.
''Dove andiamo?'' gli chiedo alzandomi dal letto e aprendo già l'armadio in cerca di un outfit per l'occasione.
''Boh ora vediamo, tu preparati'' mi dice mentre mi mette una mano sul fianco e l'altra sotto il mento, facendomi girare verso di lui e per poi far incontrare le nostre labbra.

''Vuoi un caffè?'' gli chiedo una volta indossati i vestiti aprendo la porta per andare al piano di sotto.
''Io volevo andare al bar'' mi dice mentre scendiamo.
''E andiamo al bar allora'' accetto una volta arrivati giù e notato mio fratello steso sul divano che mangia.
''Non fare briciole'' gli dico, quasi minacciandolo.
''Noi usciamo'' gli annuncio prendendo le chiavi posate sul tavolo.
Si vedeva che si era appena svegliato, data la sua pazzesca voglia di vivere.
''Ciao raga'' ci saluta ed usciamo da casa.

È domenica e a quest'ora, con questo bel tempo, ci sono tutti in giro: anziani, ragazzini e bambini con genitori.
''Fla' ti sta proprio bene questa gonna'' dice mentre mi prendere per mano.
Avevo indosso una gonna in jeans, con degli stass, sopra un semplice top bianco scollato sulla schiena e, ai piedi, delle air force perchè non mi andava di mettere gli stivali o i tacchi.
''Grazie amore'' sorrido una volta arrivati alla macchina.
''Amo che bello quel bimbo'' faccio concentrare la sua attenzione nella direzione in cui sto guardando io.
''Ora voglio un bambino'' gli dico, forse ironizzando, ma mi è uscito spontaneamente.
''Con me, spero'' dice partendo verso non so dove.
''Beh ovvio'' gli rispondo.
Forse stavamo ironizzando entrambi, o forse no.

[...]
Una volta usciti dal bar ci avviciniamo ad una macchinetta per prendere le sigarette.
''Mangi da me?'' mi domanda mentre tira fuori la tessera sanitaria.
''Ci sono anche i miei, Asia e Riccardo''
''Boh va bene''
''Non è un obbligo eh, se non vuoi, puoi anche non venire''
''Si che voglio''
''Ho come l'impressione che tu, quando ci sono altre persone a casa mia, non voglia mai starci''
afferma mentre si abbassa per prendere le mie heets e le sue wiston blu, ma mantenendo il contatto visivo con me.
''Ma sono semplicemente timida'' dico con voce delicata.
''Ma oramai gli hai conosciuti Flam'' cerca di spiegarmi, ma dovrebbe saperlo che finquando non sono sicura io di avere almeno l'85% di confidenza continuo ad essere timida.
''Pie' guarda che, a volte, sono timida anche con te. Quindi non è una questione di conoscenza''
''Eh questo l'ho notato'' dice spacchettando le sue sigarette, mentre ci avviciniamo alla macchina, per poi prenderne una.
''Ma ti posso chiedere perché?'' mi chiede con tono normale, quello di sempre, e non quello che usava fino a cinque secondi fa.
''Mah non so, è proprio una cosa mia, non so spiegarlo. Probabilmente è per le amicizie che ho avuto: è diventata un'insicurezza, quasi''
''Va bene, ti toglierò anche questa di insicurezza'' afferma fiero e consapevole di avermi aiutato con la maggior parte delle mie insicurezze e paranoie.

[...]
''Flam va bene per te la lasagna?'' mi domanda la mamma di Pietro mentre siamo sul divano.
''Sisi, certo. Vuole che le dia una mano ad apparecchiare?'' le chiedo alzandomi dal divano seguita dal ragazzo.
''Nono tranquilla, e comunque dammi del tu'' mi concede sorridendomi mentre inizia a fare gli strati della lasagna.
''Noi andiamo in camera'' la avvisa Pietro prima di portarmi su.
Arrivati in camera sua, chiude la porta alle nostre spalle e si scaraventa sul letto facendomi segno di stendermi su di lui.
Quindi così faccio: delicatamente mi appoggio su di lui mentre mi mette una mano sul fianco.
''Ma Asia e Riccardo?'' gli chiedo
''Non vengono più, ma non so perchè''
''Capito'' gli dico mentre gli lascio una carezza sul petto.
''Vuoi dormire da me oggi? Non c'è nessuno'' mi domanda ed io annuisco immediatamente per poi meritarmi un bacio sul collo, da parte sua, che mi fa rabbrividire.

''Ragazzi, scendete che è pronto'' ci chiama sua mamma dalla cucina e così noi subito scendiamo per andare a mangiare.

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scusate il ritardo, ancora:(.
spero vi piaccia e, se è così, lasciate una stellina.
ciao raga, vi si ama❤️.
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➡️💬⭐️

Sin dal primo momento.. || FaresDove le storie prendono vita. Scoprilo ora