3⃣1⃣

456 30 1
                                    

[presenti TW! (abuso), se non ve la sentite di leggere quella parte quest'emoji '⚠️' segnerà l'inizio e la fine della parte]
❗️leggere spazio autrice❗️

Ero ancora in camera mia, a studiare mappe su mappe, dopo un'ora.
Mentre studio sento dei rumori provenire dal piano di sotto: la porta di casa che si apre, ma non con un paio di chiavi, sembra quasi forzata.
Ho paura, ma devo scendere a controllare.

Sono nel corridoio e spero vivamente che tutto ciò sia un incubo. È mio padre.
'Flaminia' mi richiama venendo verso il corridoio
'Non ti aspettavi di vedermi qui, vero? Dopo la tua denuncia' indietreggiavo sempre di più.
'Vai via' gli dico una volta che le mie spalle incontrano il muro.
'Non mi scappi più, Flaminia' dice per poi mettermi le mani addosso.
'Lasciami stare, cazzo!' cerco di liberarmi dalla sua presa ma nulla da fare.
⚠️
Mi ha messo le mani sotto la maglia, ma riesco a liberarmi.
'Troia' mi insulta mentre io corro di sopra e lui mi insegue.
Ero arrivata in camera mia e stavo per chiudere la porta, ma lui ci mette un piede in mezzo.
'Mi sei mancata' mi dice prendendomi il volto e strusciandoci le sue labbra, mentre le sue mani vagano lungo la mia schiena.
Ero tornata ai vecchi tempi, già non riuscivo più a muovermi ed infatti, in un batter d'occhio, mi trovo stesa sul letto con lui sopra di me che è intento a sfilarmi la maglietta.
'Flaminia non opporre resistenza, a tuo padre'
Stavo tremando, tantissimo.
'Flam, hai paura di me?' mi domanda mentre mi slaccia il reggiseno, ma non rispondo o meglio non riesco a rispondergli.
Lo vedo ghignare ed una volta sfilato il reggiseno inizia a palparmi nonostante io stessi continuando a tremare, come una foglia.
Cercavo di spingerlo via con quella poca forza che mi rimaneva in corpo.
Era ufficialmente tornato il periodo più brutto della mia vita.

Sta continuando ad approfittare di me, ormai ha fatto tutto: continua a spingere sempre più forte ed io continuo a contrarre ogni muscolo del mio corpo.
Lo sento gemere mentre è dentro di me e con le sue mani continua a palparmi il seno.
'Basta, ti prego' lo supplico, piangendo, con un filo di voce.
Cerco di spingerlo via, ma niente, più ci provo più mi fa male.
Mi veniva da vomitare ed avevo un vuoto nello stomaco. Volevo morire.

Finalmente poi si stacca da me, sfilandosi il preservativo per poi buttarlo in giro per la stanza.
'Mi sei mancata tantissimo' dice per poi accarezzarmi l'addome, che subito contraggo
'Mi ricordi sempre di più tua madre' dice alzandosi dal letto.
⚠️
Non avevo proferito parola: tremavo ancora e le lacrime continuavano a scendere, finquando non mi si sono illuminati gli occhi una volta che ho sentito la voce di mio fratello che mi chiamava dal salotto.
'Andrea' dico silenziosamente con voce tremante
Vedo mio padre, che si stava riallacciando i pantaloni, darsi una sbrigata per poi dirigersi verso il balcone della mia cameretta.
Ho sperato che lo facesse, ma allo stesso tempo non lo volevo: non sarebbe morto.
Lo fa. Si lancia dal balcone per poi darsela a gambe.
'Flami- no Flaminia' mi si avvicina mentre ero stesa sul letto in posizione fetale, ancora tremante.
'Andre, è successo di nuovo' dissi tremando come non mai.
Non mi voleva toccare: aveva paura di qualsiasi mia reazione.
'Andrea ho tradito Pietro' dico ricominciando a piangere mentre cerco la sua mano.
'No, non l'hai fatto' mi prende la mano e mi abbraccia.
All'inizio sussulto, ma poi mi lascio andare. So che era mio fratello e che mi avrebbe solo aiutata.

[...]
Era passata probabilmente un ora, o due ed io ero ancora lì che tremavo.
Mio fratello mi aveva rivestita e portata in bagno per vomitare. Adesso siamo stesi l'uno affianco all'altra e c'è lui che cerca di consolarmi.
'Flam, in parte è anche colpa mia, avrei dovuto rinunciare alla palestra sapendo del rischio'
Non trovavo la forza di parlare. Non volevo vedere più nessun maschio.
Mio fratello continuava a guardarmi mentre le lacrime scendevano sul mio viso.
'Ok non vuoi parlare, ti capisco' dice annuendo
'Però Flamy se non parli, non so come aiutarti'
mi stava facendo tenerezza: era veramente preoccupato per me.
'Amore mio, io voglio aiutarti, capisci? Ma come faccio se non mi parli? Devi collaborare' diventava sempre più serio e più preoccupato per me.
'Andre non voglio vedere nessuno' ammetto
'Nemmeno Sara e Pietro?' dice mettendosi a pancia in giù per guardarmi negli occhi
'Solo Sara' dico girando lo sguardo verso di lui
'Pietro non lo riuscirei a guardare in faccia dopo quello che è successo. Andrea lo capisci che l'ho tradito?' dico per poi mettermi le mani in faccia. Mani che mio fratello mi sposta subito.
'Non l'hai tradito' cerca di convincermi
'Si cazzo, ma hai capito che cazzo è successo? Porca puttana' non so se sono arrabbiata o scossa, fatto sta che non mi era mai capitato di dire così tante parolacce in una frase.
'Flaminia, allora, io voglio aiutarti e non sai quanto...ma tu devi credermi, quello che ti dico io è tutta verità'
'Ora dico puttanate?'
'No Flam, tu sei solo scossa e non fai altro che incolparti, quando la colpa è di tutti tranne che tua' dice severo per farmi ragionare.
Forse ha ragione, molto probabilmente.
Ma adesso non voglio più parlarne.
'Basta Andrea' dico dandogli le spalle per poi coprirmi, anche la testa, col lenzuolo
'Tra poco arrivano gli altri, se vuoi scendere, sei la benvenuta' dice con tono triste. Triste perchè non è riuscito ad aiutarmi, secondo lui.

[...]
Sono tutti giù, sento le voci, ed io sono qui nel mio letto a tremare e piangere ancora. Volevo seriamente qualcuno adesso al mio fianco.

•io
c'è Sara giù?
-andrea💞
si. la faccio salire?
•solo lei

Gli scrivo e poi lascio il telefono.
Dopo un po' sento bussare alla porta ed io vado subito ad aprire.
'Amore mio, vieni qua' dice abbracciandomi fortissimo.
'Vi ha detto tutto?' le chiedo e lei annuisce.
Sto male, malissimo.
'Sara devo vomitare' le dico prendendomi la testa fra le mani
'Veloce' mi prende dal braccio e mi porta in bagno che è nel corridoio del piano di sopra.
'Chi cazzo c'è?' chiede Sara bussando
'Oh che cazzo, sto pisciando' dice quello che dalla voce sembrava Jack.
L'altro bagno era giù, dove stavano tutti gli altri.
'No Sara' la supplico mentre sentivo il rigurgito che saliva sempre di più.
'Flaminia ti devi liberare' dice mentre mi trascina giù e, sotto lo sguardo tu tutti, mi porta in bagno.
Appena inizio a vomitare sento Sara fare un sospiro di sollievo.

Una volta finito mi pulisco la bocca e faccio un paio di sciacqui col colluttorio.
'Ti senti meglio?'
'Diciamo amo, mi succedeva sempre di vomitare dopo i suoi abusi' le dico e lei mi guarda dolce
Restiamo altri due minuti lì e poi decidiamo di andare su.
'Flam' mi richiamano, una volta passate dal salotto, Erin e Caph ma non gli calcolo minimamente.

'Amo mi sento in colpa, mi sento sbagliata, mi sento uno schifo' dico cercando di fermare il tremore delle mie mani mettendole sotto il sedere
'Amore mio, non succederà più, te lo prometto io. Staremo tutti i giorni qui con te'
'Sara io ho tradito il mio fidanzato, sono una merda, una puttana' dico rimettendomi le mani in faccia per poi ricominciare a piangere.
'Non l'hai tradito Flaminia, te lo dico io come te l'ha detto anche tuo fratello. Va tutto bene'
'Non va un cazzo bene: sono stata di nuovo stuprata da mio padre e come una stupida sono rimasta lì ferma a tremare..e, per di più, ho tradito il mio fidanzato, che amo infinitamente'
'Ecco vedi, lo ami infinitamente, lo hai appena detto tu. Flam ci devi parlare' mi spiega dolcemente.
Si ha ragione.
'Non ho il coraggio di guardarlo in faccia Sara, è questo il problema'
'No amore mio, fidati di me, ce la fai. Lo vado a chiamare' mi dice per poi darmi un bacio sulla fronte ed uscire dalla mia camera.

Improvvisamente ricomincio a tremare e le mani diventavano sempre più fredde e sudate, il respiro s'appesantiva e il battito accelerava.
Così mi stendo sul letto mettendomi entrambe le mani sul cuore, fino a che non sento bussare.
'Vieni' dico con voce spezzata
'Amore mio, non ti voglio vedere così' mi dice per poi venirsi a sedere sul mio letto, chiudendo la porta alle sue spalle.
'Tu non mi vuoi vedere proprio' gli dico mentre gioco con i miei anelli
'Non è come pensi tu amore mio, non è colpa tua'
'Mi dispiace' dico abbracciandolo mentre comincio, per l'ennesima volta, a piangere.
'..io ti ho praticamente tradito'
'Ancora con sta cazzata? Tu non hai nessuna colpa amore mio. Vieni qua' mi dice prendendomi le mani.
'Io ti amo tanto Piè, non volevo'
'Ti amo infinitamente anche io, amore. E ti ripeto, che non è colpa tua, chiaro?' mi domanda, assicurandosi del fatto che abbia capito, guardandomi negli occhi.
Annuisco per poi dargli un bacio sulla guancia.
'Piè, amore, ti chiedo scusa se è successo quel che è successo. E ti chiedo ancora scusa se ora ci impiegherò del tempo a tornare come prima' dico prendendogli il viso
'Per me ora è difficile riprendermi, non so se mi capisci, ma voglio che sappia che ti amo sempre e per sempre, anche se magari non ti bacio oppure sto un pò più lontana da te'
'Prenditi tutto il tempo che vuoi, amore della mia vita' mi dice per poi abbracciarmi di nuovo.

Sono felice che non sia arrabbiato o offeso. Io cercavo un ragazzo così.
No aspe', ragazzo? Questo è un uomo vero e proprio.

----
raga, sto piangendo.
mi ha fatto commuovere questo capitolo mentre lo scrivevo, perchè mi ci ritrovo nella vicenda. (non con il mio papà).
spero vi sia piaciuto e vi giuro che la nostra Flam si riprenderà il più presto possibile.
nulla, lasciate qualche commento sotto questo capitolo esprimendo la vostra opinione o pensiero.
ciao raga, vi si ama❤️.
----
➡️💬⭐️

Sin dal primo momento.. || FaresΌπου ζουν οι ιστορίες. Ανακάλυψε τώρα