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S: Flamì andiamo in bagno, mi sto rimpendo le palle.
F: Si vai, attrice nata.
Mi fa l'occhiolino ed alza la mano in attesa che la prof le dia la parola.
Pr: Dimmi Bianchi.
S: Prof posso andare in bagno? È urgente, ah e potrebbe venire anche Locci?
Dice facendo una faccia frustrata.
Pf: Si andate, ma fate veloce che tra 10 minuti suona.

Ci alziamo ed andiamo in bagno.
S: Non ce la facevo più.
Dice accendendosi una sigaretta.
F: Passa, passa.
Cazzeggiamo e parliamo di cazzate fino a quando non mi arrivano due messaggi da due chat diverse: mio fratello e Pietro.

andrea💞
io sono già fuori, alla destra del cancello
                                                                               io
                                            ok, tra 5 minuti suona
Esco dalla chat di mio fratello ed entro in quella di Pietro.

faresito❤️
quando sei quasi fuori mandami un messaggio o chiamami che vengo al cancello
                                                                              io
                                                                    va bene
Chiudo tutto e decidiamo di tornare in classe.
S: Dopo tu vai da Pietro vero?
F: Si, perché?
S: Nulla per chiedere.
Mmh, vabe.

A: Ma buongiorno.
Bacia me sulla fronte e Sara sulle labbra.
F: Direzione Pietrooooo.
S: È cotta.
A: Ho notato.

Dopo nemmeno 5 minuti eravamo quasi arrivati.
                                                                               io
                                                        inizi ad uscire?
Non passa manco un secondo e mi risponde.
faresito❤️
sono già fuori, amore.

Appena leggo l'ultima parola sorrido spontaneamente.
A: Via una.
Esclama frenando la macchina di colpo.
F: Un'altro po' e mi salutavi per tutta la vita.
Dico facendo ridere sua Andre che Sara.
F: Ciao belli.
S: Mi raccomando, divertitevi.
A: Eh ma non troppo.
I soliti che devono mettermi in imbarazzo.

P: Ma buongiorno.
Mi si avvicina mettendomi una mano sul fianco e mi bacia.
F: A te, è quella?
Dico indicando una villetta nel campo in cui eravamo fermi.
P: Si, andiamo.
Ci incamminiamo e ad un certo punto vedo uscire dal cancelletto un cane dal pelo bianco che inizia a correre verso di noi.
F: Oddio è lei.
P: In carne ed ossa.
Dice andandole incontro bloccandola prima che potesse saltarmi addosso.
F: Ma sei bellissima.
Mi abbasso e l' accarezzo mentre lei si avvicina al mio viso per poi annusarmi per bene.
Inizia a leccarmi la faccia.
P: Le piaci, a quanto pare.
Cado all'indietro spinta dal peso di Sangy e vedo Pietro ridere.
F: No è seriamente bellissima Piè.
P: E lo so.
Dice modesto per poi tendermi la mano per aiutarmi a tornare in piedi.
P: Andiamo San!
Le dice e così veniamo seguiti dal cane.
F: C'è qualcuno a casa tua?
P: No solo noi due.
F: E Sangy!
Gli dico girandomi verso di lui.
Ero felice come una bambina.

P: Questo è il salotto.
Mi guardo intorno: è bellissimo.
F: È bellissimo Piè.
P: Ma quanto sei felice oggi?
F: Tantissimo.
Mi guarda e mi sorride per poi prendermi, di nuovo, dai fianchi e baciarmi.
P: È perché oggi starai con me fino a stasera, e se vuoi puoi anche dormire qua.
Ma sai che quasi quasi.
F: E i tuoi non tornano? Non voglio dare fastidio.
P: Sono fuori per altri 2 giorni, invece mia sorella e a Firenze dal suo ragazzo.
F: Va bene.
P: Che cuciniamo?
F: Boh per me è indifferente.
Lo seguo verso la cucina.
P: Linguine al pesto? Ti piacciono?
F: Si vanno bene.
Sono le 12.45 ed andiamo a cucinare.

P: Mi passi il sale? È li.
Indica il posto nel pensile, così lo apro e prendo il sale.
F: Piè posso andare un attimo in bagno?
P: Certo oh, manco lo devi chiedere. Ti accompagno.
Andiamo in un lungo corridoio dove ci sono due porte: una che porta al piano superiore e l'altra al bagno.
P: Qui.
Dice aprendo la porta.
F: Grazie.
Dico entrando e lui va via.

Faccio quello che dovevo fare e poi esco dal bagno.
Una volta uscita trovo Sangy seduta fuori dal bagno che mi aspettava.
F: Vieni andiamo.
Si alza e mi sorpassa guidandomi verso dove stava Pietro.
P: Ho versato la pasta.
Si avvicina a me per darmi un bacio umidiccio sul collo e quest'azione mi fa venire i brividi
P: Sta sera festino a casa, invito i ragazzi e le ragazze.
F: Ludo è tornata?
P: Non so.
Continua a starmi abbracciato.
P: Ti amo.
Il cuore ha cominciato a battermi all'impazzata.
P: Prima o poi ti chiederò di essere ufficialmente la mia ragazza Flamì.
Alzo la testa per guardarlo negli occhi: adoro il fatto che sia più alto di me.
F: Ti amo anche io Piè.
Ci baciamo di nuovo senza staccarci per un po' di tempo: tant'è vero che mi solleva un po' da terra e mi fa sedere sul tavolo, facendo aumentare il ritmo del nostro bacio.
Nessuno dei due voleva staccarsi infatti lo sento picchiettare, con la lingua, sul mio labbro inferiore quasi per chiedermi il permesso..e lì la aggiungo io.
Dopo non so quanto tempo siamo costretti a staccarci per la mancanza di fiato.
P: Cazzo Flamì..
Avevamo entrambi il fiatone ed io sentivo le guance andare a fuoco: ero tutta accaldata.
Mi da un altro bacio, ma a stampi sta volta e va a controllare la pasta.
Io rimango ancora sul tavolo tirando del vento con la mano e realizzando ciò che era appena successo.
Ho mille farfalle che svolazzano nel mio stomaco.

P: Sei ancora lì?
Dice spegnendo il fuoco per poi scolare la pasta.
Torno alla realtà e vado verso di lui abbraccindolo da dietro.
F: Io non so veramente cosa mi fai.
Gli sussurro.
F: Mi passi una tovaglia? La metto sul tavolo.
Annuisce, la prende dal cassetto e me la passa.
La apro e la stendo sul tavolo così poi Pietro poggia i piatti e i bicchieri sul tavolo.
Si siede a capotavola ed io quasi vicino a lui.
La prima cosa che noto è che la pasta nel mio piatto è troppa, ma non voglio fare brutte figure davanti a lui così cercherò di mangiarla tutta.

Cominciamo a mangiare e a parlare di cose a caso e già stavo iniziando a saziarmi.
P: Ti piace Flamì?
F: Si veramente, non pensavo fossi così bravo a cucinare..
È buona veramente ma non ne voglio più: se la mangio tutta finirò per star male.
Lui ha già finito.
F:..Però Piè ti dispiace se la lascio questa? Non ce la faccio più.
P: Si non ti preoccupare dai a me.
Prende i piatti e li mette sulla cucina.
F: Scusami se non l'ho finita..
P: Oh non ti preoccupare, che hai? Qualcos'altro di cui vuoi parlarmi?
F: No nulla, ho sempre avuto questo rapporto amore-odio col cibo soprattutto perchè da bambina mi ingozzavo di cibo e poi subivo vari insulti da mia mamma.
Mi tira a sé e mi accarezza la schiena.
P: Non ci pensare Flam. Dai ora andiamo su.

Ci stiamo coccolando stesi sul suo letto già da un po' e lui non fa altro che darmi sempre baci, ovunque: labbra, guance, collo..
Mi ha dato una sua maglia, semplice, e un suo pantalone di tuta: mi sta tutto molto largo ma sto comoda.
P: Riposiamo un po' Flam?
F: Si, io stavo già per addormentarmi.
Sorride e mi avvicina a lui, sistemandosi, per poi cominciare a prendere sonno abbracciati.









Spazio autrice📌✨️
Un po' tardi, ma ho dovuto studiare oggi pomeriggio. Vediamo se domani riesco a pubblicare più di un capitolo.
Ora notte raga❤️
➡️⭐️💬

Sin dal primo momento.. || FaresWhere stories live. Discover now