Capitolo VI

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Luna

Erano lì da meno di due ore e Stefano era già ubriaco, per fortuna Luna era arrivata con la sua moto, ma non sapeva che farne di quella del ragazzo.

Per sicurezza gli aveva preso le chiavi, mostrandogliele per non farlo andare nel panico quando se ne sarebbe poi accorto.

Era seduta a una panchina con il telefono in mano e un gruppo di persone intorno che aveva conosciuto quella mattina, ma rivolgeva sempre lo sguardo intorno in cerca del suo miglior amico...

Emma

Erano arrivate alla festa molto tardi e dopo aver recuperato due bicchieri di vodka si erano subito nascoste da tutti, Eliza non era sazia di lei evidentemente, questo continuò per un po' poi sentirono dei rumori e delle grida d'incitamento, naturalmente da brave bambine curiose non potevano restare li e perdersi lo spettacolo.

Quando arrivarono videro un ragazzo a terra e altri due che torreggiavano su di lui.

Riconobbero subito Stefano e uno dei due, Marco.

- Ma dai che palle

Eliza la guardò stranamente divertita

- Non adori le risse?

- Lui se l'è sicuramente cercata... Marco e il suo amico lo uccideranno se non li fermiamo.

Fortunatamente non ce ne fu bisogno, Stefano si rialzò ma non era in grado di restare in piedi, a quel punto un quarto ragazzo si fece avanti, era Umberto, guardò male Marco e portò il nuovo amico via di lì.

Emma salutò Umberto e gli disse di aspettarle.

- Fai veloce... lo porto in bagno, ci vediamo li

-Vengo con te – si offri Eliza

Emma invece si avvicinò a Marco con un sorriso beffardo.

- Che fai picchi i novellini ora?

- No... quel tipo... l'ha voluto lui

- Che ha fatto?

- Beh... in effetti, non tanto, mi ha fatto volare il bicchiere, ma la cosa bella è che pretendeva delle scuse da me, perché l'ho sporcato.

Scoppiò a ridere

- Ma non hai visto com'è conciato? Avrà bevuto tutta la sera.

- Hai ragione... è un tipo strano non gli importava se eravamo in due e più grossi di lui.

Ma questo la ragazza non lo sentì nemmeno, continuava a guardarsi intorno, alla fine rinunciò e andò a trovare Umberto e Eliza.

Salì il primo piano e vide Luna seduta tranquillamente su una panchina... forse doveva solo farsi i cazzi suoi... ma era più forte di lei, scese e la trascinò lontano da tutti.

- Seguimi – le disse semplicemente

- Ciao anche a te...

- Muoviti o non ti aspetto, hanno quasi mandato all'ospedale il tuo ragazzo.

Questo funzionò... in effetti funzionò troppo, le corse dietro, e le fece mille domande.

Per un attimo Emma si era aspettata di essere corretta, ma il fatto che Luna non l'avesse fatto le provocò un po' di delusione... strano.

Appena si allontanarono un po' da quella piccola folla prese fiato e cominciò.

- Ho un po' esagerato, sta bene è solo ubriaco e avrà preso solo qualche pugno

Luna sospirò e cadde per terra

- Per fortuna... era ubriaco e l'ho perso di vista... lo riporto a casa

Si alzò e guardò Emma che si era fermata ad ascoltarla.

- Ehm... dov'è il mio presunto fidanzato?

- Ah giusto al primo piano ti ci accompagno...

- Ci scambiano spesso per innamorati, ormai non correggo più la gente... non so perché mi sto giustificando con te.

Dal viso si vedeva che era davvero confusa... il tutto fece sorridere ancor più la ragazza che scoppiò a ridere, mentre l'altra contagiata la imitò.

Luna

Wuao è ancora più bella quando sorride, si ritrovò a pensare Luna, ma subito si ricordò di Stefano e cominciò a pensare come riportarlo a casa.

- Hai la patente?

- No

- Sai comunque guidare un motore? È un'emergenza non so come riportarlo a casa senza lasciare qui la sua ducati.

- No... Odio i veicoli e se non sono costretta preferisco camminare, probabilmente non saprei nemmeno andare in bicicletta.

La ragazza si fermò di scatto e sgranò gli occhi, tutto il fascino che aveva visto fin ora era scomparso di colpo. Caduto come un castello di ghiaccio.

- Ma... ma...

- Ma chiudi la bocca ok?

Eccola... è tornata la ragazza di stamattina, che fine ha fatto il sorriso di poco fa?

- Mi hai sinceramente deluso. – disse.

La vide sorridere appena e non continuò, poi fu lei a rompere il silenzio.

- Ehm... casa mia non è molto lontana, fallo riposare un paio di ore.

- Davvero? Grazie... sei gentile...

- Che tono sorpreso... non ti avevo deluso?

Erano arrivate, trovarono Umberto che tratteneva Stefano ed Eliza che fumava una sigaretta.

Luna era infuriata, guardò Stefano e lui capì immediatamente, si rimise più dritto e fermo possibile, almeno ci provò e accettò di malavoglia di andare a casa di Emma.

Mia immatura, imprudente, dolce... LunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora