Capitolo 14

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POV'S Dafne

Antonio:"vedi bambina prima di andare a casa... vorremmo parlarti"

Io sapevo già di cosa.

Dafne:"va bene vi racconterò tutto, ma ci saranno cose che non mi sento pronta di dire...spero capiate"

Antonio:"certo tesoro mio, prenditi il tuo tempo"

Dafne:"quando vivevo solo con Isabella lei mi trascurata, mi insultava ma mai mi ha messo le mani addosso, finché incontro Davide il mio patrigno. Tutto è iniziato con uno schiaffo poi un pugno e il mio primo pestaggio all'età di 6 anni, era il mio compleanno e mi dissero di aver fatto una torta per me solo che sopra c'era scritta una parola molto brutta, c'era scritto "puttana" e quello fu in mio primo pestaggio, andando avanti negli anni i pestaggio erano sempre più duri, mi tagliavano, mi bruciavano con l'acqua bollente o con il carbone caldo, mi rompevano ossa e mi stimolavano al suicidio, non praticavano solo violenza fisica ma anche psicologica per questo ho sviluppato disturbi alimentari...ci sono altre cose ma non sono pronta a parlarne"

Mi alzai in piedi e mi tolsi i vestiti rimanendo in top corti attillati.
Feci vedere loro tutto il mio corpo.

Mason:"tu...tu sei piena ci cicatrici hai una gamba e una spalla lussata...devo metterle aposto"

Andai verso il lettino sedendomi.

Mason:"sarà un attimo ok."

Mi girai verso axel e lui subito venne da me spiaccica domi la faccia contro il suo petto, finché non senti un "crack" e urlsi come non mai, fece la stessa cosa con il ginocchio e io ancora una volta urlai.

Stavo ancora tra le braccia di Axel, non volevo allontanarmi e avevo anche paura non so di cosa ma celavevo così rimasi tra le sue braccia finché non mi addormentai.

POV'S Axel

Non riuscivo a credere a quello che stava succedendo, come potevano fare tutto ciò ad una bambina, sono dei mostri e non li perdonerò mai sono fortunati ad essere già morti perché li avrei fatto implorare di ucciderli e sono sicuro che anche gli altri la pensino così,nei loro volti vedevo rabbia pura, preucupazione e tristezza per la nostra bambina.
A interrompere i nostri pensieri e quel silenzio fu un medico

Medico:"salve signori vedo che la paziente si è svegliata, volevo parlarvi di una cosa molto importante.

Mason:" aspetti voglio che visiti prima mia sorella, ha bruciature lividi e altre ferite, prima lei e poi parliamo"

Medico:"si signore"

....

Il medi l'aveva appena fino di visitarla e Dafne uscì dalla stanza correndo verso di noi e andò subito tra le braccia di papà

Dafne:"papa dove eri, mi hai lasciata sola c'erano persone che non conoscevo e ho avuto molta paura"

Disse con gli occhi colmi di lacrime

Antonio:"siamo qui tesoro, tutti qui e nessuno ti farà del male"

Medico:"vorrei parlarvi di una questione molto seria"

Disse il medico ancor più serio di prima.

E la cosa mi fece girare verso la mia famiglia con sguardo preucupato.

...

La Principessa MafiosaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora