Capitolo 13

806 15 2
                                    

Filippo:"all'interno dell'ospedale regnava il putiferio, Noah e Axel venivano trattenuti da Ivan e papà anche se continuavano a dimenarsi come bambini per cercare di colpire Enea ma vennero trascinati fuori dall'ospedale. Andai subito da Enea e lo abbracciai forte, odio vederli litigare o piangere. A quel gesto scoppio subito in un pianto liberatorio.

Enea:"mi dispiace tantissimo, non volevo io amo la mia sorellina"

Disse tra un singhiozzo e l'altro

Filippo :"lo so, andrà tutto bene, tranquillo"

-spero che realmente vada tutto bene-

...salto del tempo...

Il dottore è Mason uscirono e tutti lo circondarono.

Medico:"allora grazie a un tubo siamo riusciti e svuotare lo stomaco, aveva ingoiato più di 200 pollole è stata un'impresa ma cela biamo fatta, ora sta riposando ma non sappiamo quando si sveglierà"

-più di 200 pillole! -

A quelle parole quasi sveni, mia sorella aveva tentato il suicidio,ma io so che c'è qualcosa sotto e lo scoprirò.

POV'S Dafne
Aprii gli occhi ma una lece meli fece chiude subito, e anche il brusio di sotto fondo.

Noah:" si è svegliata... Axel abbassa la taparella"

Mi misi seduta con l'aiuto di di Ivan iniziai a tossire e subito apparve davanti ai miei occhi un bicchiere d'acqua . Non riuscivo a muovermi sembravo paralizzata e anche qui con l'aiuto di Ivan bevvi sembrava che non toccassi acqua da anni e molte gocce mi finirono nel mento ma vennero subito scacciare con un fazzoletto da Filippo.

Antonio:"tesoro come ti senti?"

Solo in quel momento mi ricordai cosa è successo il giorno prima e in quel preciso istante entro Enea. Non lo guardai mi faceva paura.

Enea:"Dafne mi dispiace molto.... ti prego perdonami io non volevo avevo solo paura di perderti di nuovo... scusami molto sorellina"

A quelle parole rimasi basita, gli dispiaceva davvero nonostante tutto senti il bisogno di perdonarlo subito. Sentivo che potevo muovermi così scesi dal lettino andai da lui correndo per poi abbracciarlo con tutta la forza che avevo, lui parve sorpreso ma si accascio sul pavimento perché gli arrivavo all'addome essendo che lui fosse alto 1.90 e io 1.58 ero molto bassa, e in quel momento sembrava mio padre... Haha.

Dppo che ci staccammo gli dissi

Dafne:"io ti perdono ma ad una condizione.

Lui mi guardo confusi e mi rivoli anche verso gli altri

Dafne:" giornata tra fratelli? "

Lo dissi dondolandomi sui talloni diventando subito rossa.

Tutti:" ovvio!! "

A quelle parole mi senti subito felice e li abbracciai tutti.

Antonio:"tesoro prima di prepararci per tornare a casa... vorremmo parlarti"

-o merda-

Sapevo già di cosa.

...

La Principessa MafiosaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora