(IN REVISIONE)
Dafne una quindicenne dall'anima rotta, abusata dal patrigno e la madre. Cosa farà se scoprirà di avere 1 padre e 8 fratelli.
Ma sopratutto come reagire a un loro grande segreto?
Si troverà bene o la paura prenderà il sopravvento e fa...
I ragazzi si erano appena presentati, tranne uno che sembrava incenerirmi con lo sguardo. Mi faceva così paura che ho abbassato lo sguardo.
-lo sapevo era solo questione di tempo - Pensai Ad una certa Sentii qualcuno toccarmi la spalla e subito mi girai di scatto, non so cosa mi stessi aspettando, forse che mi avrebbero guardato tutti con odio ora che siamo soli. Ma in realtà era mio padre che mi guardava con preucupazione, ma lo tranquilizai con un sorriso prima che mi facesse qualsiasi domanda.
Antonio :"tesoro che ne dici se ti presentassi tu adesso? Mh?"
Anuii con la testa e dissi
Dafne:"mi chiamo Dafne, ho 15 anni e vengo dalla Transilvania.. è un piacere conoscervi tutti."
A quelle parole tutti rimasero incantata dalla mia voce, o forse melo ero immaginato, abbassai subito lo sguardo e mi scappo uno sbadiglio.
Antonio:"Noah accompagna Dafne nella sua camera a riposare un po' '"
Noah inizio subito a venirmi incontro con una velocità che mi fece sbarrare gli occhi. Mi prese sotto braccio e a quel gesto dovetti stringere i denti dal dolore ma non dissi niente.
Percoremmo una lunga scalinata che mi fece male il ginocchio infatti dovetti fare uno scalino per volta e la cosa mi imbarazzo molto, ma Noah non disse nulla mi sorrise e basta. Ci fermammo davanti una porta bianca con sopra il mio nome, quando Noah la aprii rimasi a bocca aperta era bellissima niente a vedere con la soffitta dove vivevo prima.
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Noah:"la camera l'abbiamo arredata io e la tripletta, spero ti piaccia, se così non fosse puoi tranquillamente cambiarla a tuo piacimento"
Disse il tutto con un sorriso a trentadue denti. A quelle parole rimasi scioccata
Dafne:"è... mia?.."
Noah:" certo, tra circa una mezz'oretta ti vengo a prendere per cenare, intanto puoi riposarti se vuoi"
Dafne :"grazie mille"
Mi baciò la guancia e se andò
Decisi di farmi una doccia e cambiarmi
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Il tempo di asciugarmi i capelli che Sentii subito qualcuno bussare
Noah:"sei pronta? "
Io annui debolmente con la testa, e ci incamminiamo verso la sala da pranzo.
E prima di aprire due grandi porte, cercai di tranquilizarmi
